Crudelia
Vi ricordate “La carica dei 101”? E’ tutta un’altra storia (o quasi).
(Mietta Albertini)12/06/2021
La Disney detiene i diritti eterni del romanzo originale che plasma adeguandolo alle epoche e andando incontro a un pubblico non più di bambini ma di adolescenti in crescita, che dovranno affrontare l’età adulta. Quello di cui nel film di Gillespie si sente la mancanza è un perché: perché Estella si converte alla malvagità visto che ancora non sa una verità che potrebbe indurla alla vendetta?
Una verità che non conosce nemmeno il pubblico fino alla fine.
Comunque un film elettrizzante (anche se lungo…) che piacerà a un pubblico ultra giovane. E gli incassi lo dimostrano.
Rutilante.
In programmazione al Cinema Plinius e all’Arcobaleno film center
Il film è basato sul romanzo della scrittrice inglese Dodie Smith del 1956 da cui la Disney nel 1961 produsse l’omonimo e famosissimo La carica dei 101. Questo vorrebbe esserne un prequel che ci porta nella vita antecedente di Crudelia De Mon. Si chiamava Estella Miller ed era una bambina creativa e fantasiosa, dai capelli bicolori, metà bianchi e metà neri, soprannominata “Cruella” (titolo originale). La madre Catherine pensa di trasferirsi a Londra dove per lei e la figlia potrebbero aprirsi nuove opportunità. Si ferma però a una festa della Baronessa (Emma Thompson) per chiedere un aiuto economico, ma la perfida la fa precipitare da un dirupo spinta dai cani dalmata, che qui sono ancora solo tre. Estella rimane orfana e da sola prosegue per Londra unendosi a due ragazzini di strada e imparando l’arte di arrangiarsi con piccoli furti. Insieme si sosterranno a vicenda.
Ma siamo negli anni ’70 e per una ragazza ribelle e anticonformista già dai capelli, con il sogno di entrare nel mondo della moda, le occasioni si alternano. Inutile raccontare tutta la complicata trama, degna di Carolina Invernizio, perché Crudelia diventa un film rock, anche punk, pieno di colori, costumi (di Jenny Beavan), invenzioni, musica, in cui Emma Stone si divide tra Estella, la ragazza che cerca di affermarsi, e Crudelia l’arrogante e spietata giovane pronta a tutto per dimostrare le sue capacità creative, senza esclusione di colpi.
La Disney detiene i diritti eterni del romanzo originale che plasma adeguandolo alle epoche e andando incontro a un pubblico non più di bambini ma di adolescenti in crescita, che dovranno affrontare l’età adulta. Quello di cui nel film di Gillespie si sente la mancanza è un perché: perché Estella si converte alla malvagità visto che ancora non sa una verità che potrebbe indurla alla vendetta?
Una verità che non conosce nemmeno il pubblico fino alla fine.
Comunque un film elettrizzante (anche se lungo…) che piacerà a un pubblico ultra giovane. E gli incassi lo dimostrano.
Rutilante.
In programmazione al Cinema Plinius e all’Arcobaleno film center
