Mr Pùntila e il suo servo Matti

Finlandia, intorno al 1940. Durante un soggiorno in quel paese Brecht scrive questa brillante commedia che contiene però tutti gli elementi della poetica e del pensiero del drammaturgo tedesco.

Il signor Pùntila (accento sulla u) è un capitalista di campagna la cui umanità si misura in grappa: quanto più è ubriaco tanto più è amichevole e accondiscendente nei confronti degli altri esseri umani.

Intorno a lui una sorta di buffa corte dei miracoli composta da presunte fidanzate, maggiorenti locali, popolani vari e il suo chauffeur Matti che, su tutti, regge il confronto con l’alcolico protagonista.

Lo scontro di classe si esaspera e si attenua a seconda del tasso etilico, da una parte tutta la grettezza del potere, dall’altra la lotta dei subalterni per conquistare l’egemonia. A risoluzione di tutti gli equivoci evocati dalla commedia, tutto resta come prima. I padroni restano padroni e i servi, servi.

Sembra che Brecht si sia ispirato, oltre che a una novella di una scrittrice finlandese, a “Luci della città” di Charlie Chaplin e al “Mercante di Venezia” di Shakespeare.

A noi torna alla memoria la dialettica padrone-servo di hegeliano pensiero (La fenomenologia dello spirito) in cui non è detto che la superiorità di un uomo sull’altro possa assicurargli il controllo del mondo.

In scena dodici attori capitanati da Ferdinando Bruni, anche regista con Francesco Frongia, tra cui alcuni attori storici dell’Elfo. Belle musiche di Paul Dessau e accattivante scenografia semicircolare che richiama un circo o una giostra (umana?). Ma quando Pùntila è sobrio? Quando è ubriaco?

Lo spettacolo, che sfiora con l’intervallo le tre ore di lunghezza, “diverte” solo a tratti. La lunghezza un po’ gli nuoce così come il confronto con la messa in scena che ne fece nel 1970 Aldo Trionfo con l’immenso Tino Buazzelli e l’ottimo Corrado Pani. Ma era il secolo scorso.

Mr Pùntila e il suo servo Matti

Di Bertolt Brecht

Regia e scene di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia

Musiche originali di Paul Dessau

Con Ferdinando Bruni, Luciano Scarpa, Ida Marinelli, Elena Russo Arman, Corinna Agustoni, Luca Toracca

In scena all’Elfo Puccini sino al 31 dicembre.