Alla Valvassori Peroni interessanti novità e un dialogo sul cinema milanese

La biblioteca presenta la rinnovata sezione per i ragazzi e nel corso del mese di novembre due mostre, letture teatrali, presentazioni di libri e una carrellata sui film realizzati a Milano negli ultimi ottant’anni

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Valvassori ragazzi 2

La “Valvassori Peroni” ha sempre dedicato molta attenzione ai bambini, proponendo laboratori, spettacoli e intrattenimenti di vario genere. Ora offre ai giovani una sezione completamente rinnovata. “Per un miglior servizio alle diverse fasce del pubblico infantile,” precisa Guido Rosci, bibliotecario referente per i ragazzi, “la biblioteca ha allargato lo spazio dedicato alla prima infanzia, che oggi consente di accogliere meglio i numerosi utenti. Anche l’area per lo studio e la lettura destinata ai ragazzi fino a 12 anni è stata ampliata e dotata di altri tavoli. È stata inoltre creata un’apposita sezione staccata per gli adolescenti fra i 13 e i 17 anni”.

In questi nuovi spazi, venerdì 11, alle 16.30, Adriana Milani, attrice dell’associazione “Teatro di Pietra”, terrà la lettura animata “I classici a rovescio”, per bambini da 3 a 6 anni. Altri divertenti incontri, con la medesima conduttrice, si svolgeranno mercoledì 18, ore 16.30 (“Cacche, puzze piccoli maleducati…”), e, per i più piccoli (fino a 3 anni), venerdì 20, ore 16.30 (“Serena è la notte…dolce la nanna!”) e venerdì 27, sempre alle 16.30 (“Sveglia! È arrivato un altro giorno”).

“Queste letture”, aggiunge Guido Rosci, “si inseriscono nel programma nazionale ‘Nati per leggere’, che ha l’obiettivo di promuovere la lettura fin dalla nascita. Due iniziative in particolare, quella del 18 e quella del 20, avranno luogo nella settimana di ‘Diritti alle Storie’, durante la quale in tutta Italia si terranno eventi a supporto della lettura in età precoce”.

Fino a sabato 7, in ricordo dei 70 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale, la biblioteca ospita la mostra “Politica alimentare a Milano tra guerra e secondo dopoguerra”, che raccoglie una selezione di documenti sulla politica annonaria del Comune di Milano dall’inizio del razionamento ai provvedimenti del dopoguerra contro il carovita. La rassegna è curata da Rosa Gessa, responsabile della “Valvassori Peroni”.

Mercoledì 4, alle 18, si potrà seguire “La colomba e l’elefante”, un testo teatrale scritto e interpretato dall’attrice Raffaella D’Angelo, che rievoca la storia d’amore, ambientata nel periodo della rivoluzione messicana, tra Diego Rivera e Frida Kahlo, due grandi pittori del Novecento. “Gli artisti visivi,” dice l’autrice, “sono per me costante fonte di ispirazione: non a caso il ‘teatro’ è, anche etimologicamente, il luogo in cui si guarda, si vede, si conosce”. L’iniziativa è a cura della compagnia teatrale “Artemysia”.

Venerdì 6, ore 18, ci sarà un incontro con Stefano Viviani, autore del libro “L’intelligenza inattesa. Interiorità e meditazione a scuola”, che narra l’esperienza pedagogica e umana di un insegnante con i suoi studenti. Attraverso questo racconto, che dà voce ai ragazzi, si comprende come l’uso di tecniche introspettive e meditative possa aiutare allievi e docenti a esprimere meglio la propria dimensione interiore.

Il 10, alle 18, sarà inaugurata l’esposizione di pittura “Trasporti pubblici milanesi di ieri e di oggi”, a cura del GAFM (“Gruppo Artistico Forlanini Monluè”), che negli anni ha ottenuto significativi riconoscimenti per le diverse rassegne presentate. La mostra terminerà sabato 21.

Mercoledì 18, ore 18, Eleonora Castellano, psicologa e scrittrice, presenterà il suo romanzo “In amore & in amicizia” in cui, attraverso le vicende di Teresa, Rossana e Marco, amici dai tempi della scuola, esplora alcuni aspetti dell’eros, soffermandosi inoltre sulla ricerca della felicità e su ciò che può dare un senso alla vita.

Il 20, alle 18, la presentazione del libro “La nebbia non c’è più. Passeggiata lungo i film di Milano”, sarà l’occasione per un dialogo aperto sulle opere cinematografiche realizzate nel capoluogo lombardo. L’autore, Nazzareno Mazzini, che è regista di video e insegnante allo IED, riassume la storia del cinema milanese da “Gli uomini che mascalzoni” ai giorni nostri. Il taglio aneddotico, ma ricco di riferimenti culturali, rende l’opera interessante e piacevole da leggere. “Un’occasione,” dice Mazzini, “per chiedersi cosa significa oggi il racconto che il cinema ci propone. La nostra città è spesso vista di sbieco come scenario a volte tragico a volte farsesco: difficilmente ne esce bene, più spesso è fredda e indifferente, qua e là è molto amata e coccolata. si specchia nei suoi film e nelle storie che li attraversano in modo diretto: abbiamo il gusto e l’opportunità di sentirci dentro la città tramite la narrazione cinematografica. Nel libro troviamo molte informazioni ma soprattutto facce, emozioni, ricordi. Qualche nostalgia: il titolo, appunto, rimanda a tempi in cui la città era più piccola, più umida, più vicina alla campagna e la nebbia penetrava fino a piazza Duomo. Troviamo De Sica attore e poi regista di “Miracolo a Milano”, l’Antonioni di “Cronaca di un amore” e di “La notte”, il Visconti di “Rocco e i suoi fratelli”, la Milano degli anni Settanta, creativi, cupi, di piombo, la Milano televisiva da bere, la commedia e la tragedia che percorrono gli anni Ottanta e Novanta, le novità del nuovo millennio”. La presentazione, che sarà accompagnata da immagini e da qualche filmato, verrà introdotta da Nicoletta Vallorani, docente universitaria, scrittrice e curatrice della rassegna di cinema “Docucity”.

Il 25, alle 18, Tina Scopacasa, scrittrice esordiente, parlerà del suo romanzo “Solo se tu vuoi”, ispirato alle sue esperienze di insegnante di sostegno nelle scuole. L’incontro sarà coordinato da Eleonora Castellano.


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