Quando l'arte è passante

Due mostre in contemporanea presso la Stazione Vittoria del Passante Ferroviario, promosse dalla Associazione Le Belle Arti nell’ambito del Progetto Artepassante. Un’occasione per spingersi sotto la città alla scoperta di un mondo sotterraneo animato dallo spirito dell’arte.

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accademia di baci immagine

Esiste, nell’immaginario e nella realtà, una Milano sotterranea spesso di difficile accesso ma di grande e misterioso fascino. Da qualche tempo, nella Milano subway, lavora l’Associazione Le Belle Arti che, attraverso il progetto Artepassante, si è “impadronita” degli spazi delle Stazioni del passante Ferroviario e, grazie al sostegno delle FF.SS. e della benemerita Fondazione Cariplo, organizza e propone attività di carattere culturale e artistico. Diamo, in questa estiva stagione, evidenza a due mostre che sono ospitate entrambe dalla Stazione Vittoria del Passante Ferroviario.

Dal 22 luglio e per gran parte di agosto, lo Spazio Atelier della parola che, all’interno del progetto Artepassante si occupa, ma non esclusivamente, di poesia, ospita la mostra “Un’Accademia di baci” che esibisce venti opere realizzate da altrettanti studenti dell’Accademia di Brera che reinterpretano a modo loro il celebre quadro di Francesco Hayez “Il bacio”, una delle opere icona di Expo 2015.

Gli studenti/autori, provenienti da numerosi paesi del mondo come la Cina, la Russia, la Turchia, oltre che dall’Italia naturalmente, danno dell’opera di Hayez una loro particolarissima lettura, scomponendo e ricomponendo, colorando e scolorando con l’intento di ricreare un clima di visione attuale a oltre 150 anni dalla realizzazione dell’opera originale. L’idea della mostra la si deve al progetto Milano città al bacio che, attraverso l’organizzazione di eventi speciali nel campo della cultura, dell’arte e del food, accompagna la città durante Expo 2015. Organizza Tematica con sponsor e patrocini prestigiosi tra cui quello del Comune di Milano.

Dal 31 luglio e sino a tutto il 31 agosto è invece ospitata la mostra “Arte da stiro”, una personale del pittore Mario Bernardinello, rovighese di nascita ma san giulianese (San Giuliano Milanese) di residenza.

L’autore si riconosce nel movimento del “transvisionismo” che, secondo il suo manifesto:”…auspica l’affermarsi di un’arte astratta capace di ribadire la qualità energetica e la potenza espressiva della materia, cromatica e plastica, liberata in uno spazio aperto, pulsante e vivo. Un’arte senza più riferimenti descrittivi, rivolta all’essenza, a modulazioni e ritmi che traducono direttamente l’emozione, la sensazione e il sentimento”.

L’inaugurazione della mostra avverrà, con qualche bizzarria, sabato 22 agosto alle ore 18. Si avrà modo allora di incontrare l’artista che ha esposto in gallerie e spazi italiani, europei ed extraeuropei.

Per saperne di più è sempre utile navigare sui siti www.milanocittaalbacio.ite www.artepassante.it

Che un buon e colorato mese di agosto sia con voi.



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