05/06/2015
ARTEPASSANTE: The Eyes of the Soul - Sarthori
Alla Galleria Artepassante – Stazione Vittoria del Passante Ferroviario, alle ore 16.30 inaugurazione della mostra
“THE EYES OF THE SOUL”
Di SARHTORI
Associazione Le Belle Arti – Progetto Artepassante
L’artista SARHTORI , da sempre portato per le arti figurative , fin da piccolo sfoga la sua iperattività disegnando in ogni luogo ed in ogni momento della giornata . Terminati gli studi superiori , nei primi anni ottanta realizza in modo completamente artigianale adesivi per automobili e motociclette degli amici . Nel 1988 si iscrive e frequenta un corso di pittura presso la sede milanese dell’Accademia Bolognese , ed esegue alcuni lavori su carta Per svariati motivi , si allontana dal mondo dell’arte fino a quando , nel 2001 , si appassiona alla scultura e realizza alcune opere in legno.
Nel 2004 si riavvicina alla pittura tramite dipinti ad olio e conosce il
pittore e poi amico Guido Poggiani (nonché presidente
dell'Associazione culturale Guizart) con cui partecipa ad alcune collettive , e
grazie al quale nel 2009 si iscrive al Concorso nazionale “ Il caffè e l’arte “
. Vince il 1° premio e finalmente , grazie a questo successo , nel mese di Gennaio
2010 allestisce la sua prima Personale a Milano , presso l’officina degli
eventi “ Archi Gallery “, presentata dal critico d’arte Lidia Silanos.
E’ nel periodo di ottobre-novembre 2010 che avviene la svolta, e l'artista
inizia ad utilizzare il nome d’arte SARHTORI. Affascinato dall’aver assistito
ad una performance dell’artista Dario Ballantini , egli direziona i propri
dipinti verso una gestualità più istintiva ed immediata . Nascono così i primi
volti senza occhi , volti che riflettono inquietudini , gioie e dolori,
emozioni e stati d’animo.
Ed ecco che nasce Sarhtori, con la sua
evoluzione rapida ed intuitiva che trasla il soggetto dal tema classico
spostandosi nella serie “alfabetici”, in cui si sviluppa il messaggio grafico,
sinergico con la pittura, in un intreccio psicologico e provocatorio. Le
“idee”, sottoforma di oggetti dalla forma morbida, accompagnano linee decise
che si intersecano, spingendo il soggetto ben oltre il figurativo e sfociando
nei concetti di conflittualità e complicità, tipici del rapporto uomo-donna. Un
gioco di opposti, che si respingono e si attraggono al tempo stesso.
Viene toccata anche la tematica della solitudine, ricercata oppure subita.
Una sperimentazione che porta l’artista Sarhtori a complementare la sua arte
con evoluzioni ed installazioni irriverenti, come quella della croce, sulla
quale campeggia la scritta “ART”, simbolo dell’arte sacrificata.
Le sue opere sono accompagnate sempre da versi, poemi o riflessioni sulle
tematiche trattate, per far sì che lo spettatore possa cogliere il messaggio,
oltre che l’intensità emotiva dei suoi lavori.
A questo proposito, durante l’inaugurazione
ufficiale della mostra, che si terrà Venerdì 5 giugno alle ore 16.30, Sarhtori
presenterà anche uno dei suoi libri.
Inoltre, sabato 13 giugno alle ore 17.00 vi sarà una
performance dell'artista live, con
accompagnamento musicale da parte di una band soul-rock.
Le opere saranno in mostra dal 1 giugno al 15 giugno 2015