Elfo Puccini: il teatro è l'arte dell'incontro

Una stagione intensa, ricca di novità e di riprese a confermare una linea culturale di assoluta eccellenza. Bene così.

()
Bruni De Capitani

Presentazione della stagione 2015/2016 per il Teatro Elfo Puccini che, recentemente, è stato riconosciuto Teatro di rilevante interesse culturale dal Ministero della cultura.

Ad aprire le danze, in rigoroso ordine alfabetico, Ferdinando Bruni e Elio De Capitani che, dopo aver incassato il saluto e l’apprezzamento di Filippo Del Corno, assessore alla cultura del Comune di Milano, si avventurano nella descrizione della prossima stagione. Manca all’appello l’altro direttore, Fiorenzo Grassi, momentaneamente fuori causa per un problema di salute. Auguri. Tornerà presto.

Diamo subito notizia di due riprese significative come Morte di un commesso viaggiatore con la regia di Elio De Capitani e Il vizio dell’arte con la regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, due spettacoli che hanno segnato in positivo le ultime stagioni dell’Elfo Puccini.

Ancora tra le riprese, ed è una bella notizia, torna lo storico Il giardino dei ciliegi in cui, diretti da Bruni, saranno sulla scena tutti i nomi storici del Teatro dell’Elfo, tra cui Ida Marinelli e Cristina Crippa.

Attesissimo invece il debutto di Mr Puntila e il suo servo Matti (novembre-dicembre 2015), opera poco rappresentata di Bertolt Brecht, che da noi ha avuto, in passato, una straordinaria edizione con Tino Buazzelli e Corrado Pani in anni ormai quasi dimenticati. Bella scommessa dunque per Ferdinando Bruni interprete e coregista con Francesco Frongia. Nella distribuzione anche Luciano Scarpa, Corinna Agustoni, Ida Marinelli, Elena Russo Arman e Luca Toracca.

Questi sono solo alcuni dei 48 spettacoli che caratterizzeranno la prossima stagione del teatro di corso Buenos Aires, tra produzioni e ospitalità di grande qualità.

Tra le novità, Elio De Capitani si misurerà con un testo drammatico di Simon Stephens. In Harper Regan (febbraio-marzo 2016) la protagonista sarà Elena Russo Arman.

Lunga l’offerta delle ospitalità tra cui è doveroso sottolineare il ritorno di una straordinaria Giulia Lazzarini in Gorla fermata Gorla di Renato Sarti e poi, tra le eccellenze del teatro italiano, nomi importanti come quelli di Stefano Accorsi, Marco Balliani, Moni Ovadia (impegnato in un omaggio a Enzo Jannacci a gennaio), Alessandro Haber. A volte ritornano, ma il ritorno è gradito, ed ecco riapparire Antonio Rezza e Flavia Mastrella oltre a Maurizio Lastrico e ad Antonio Latella che porterà a Milano il suo Ti regalo la mia morte,Veronika (marzo 2016) e Caro George (maggio 2016).

Ampio spazio è anche garantito a giovani compagnie e autori emergenti, con qualche curiosa conferma come la presenza di Saverio Marconi (che dalle nostre parti è il re Mida del musical) protagonista di Bianco o nero di Cormac McCarthy, il romanziere americano di culto noto, tra l’altro, per avere scritto Non è unpaese per vecchi.

Per gli amanti della ricerca/innovazione nomi sicuri sono quelli di Deflorian/Tagliarini, Scimone Sframeli e Carrozzeria Orfeo. Curiosità assoluta invece perLa regina Dada (aprile 2015) con l’eclettico Stefano Bollani e Valentina Cenni.

Ecco, in estrema sintesi, cosa aspetterà gli spettatori dell’Elfo Puccini per la prossima stagione. Per sapere tutto proprio tutto (programma, abbonamenti, occasioni, promozioni ecc.) è opportuno consultare il sito www.elfo.org

Che il teatro rappresenti l’arte dell’incontro è una felice sintesi del serio lavoro che il Teatro dell’Elfo Puccini ha intrapreso da oltre 40 anni nei quali ha incontrato generazioni di spettatori e ha fatto incontrare generazioni di drammaturghi e di artisti. Avanti così, grazie.


Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha