Depenalizzazione per i reati lievi. Addio anche al reato di stalking

È di questi giorni la notizia di un decreto legislativo appena varato dal Governo sulla depenalizzazione dei reati di lieve entità. Fra questi rientrano le percosse, le lesioni personali semplici e lo stalking.
Ne parliamo con l'avvocato Davide Steccanella, penalista a Milano.

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statua volti
Avvocato ci spieghi meglio cosa sta succedendo.
 
Stiamo parlando di fatto di una depenalizzazione di reati ritenuti di lieve entità.
Il Governo ha attuato quanto già previsto dalla legge delega 28 aprile 2014 n. 67 in materia “di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio”.
In pratica sono rientrati nei reati non punibili anche le condotte sanzionate con la pena detentiva non superiore nel massimo a cinque anni, il che significa che riguarda la gran parte dei delitti previsti dal nostro codice penale.
 
E quindi dove sta la differenza nelle modifiche introdotte al codice penale ? 
 
Significa che una persona imputata di avere commesso un reato ritenuto di lieve entità può essere archiviata per inoffensività del fatto.
Diciamo, per spiegarci meglio, che il nocciolo della questione sta nel concetto di “tenuita' dell'offesa” per escludere la punibilità delle condotte delittuose. Il punto dolente è la estrema discrezionalità del termine" lieve tenuità" che se può trovare adeguata applicazione in materie di quantitativo di sostanza stupefacente o di tasso alcoolico o anche di oggetto di un furto, ne trova molto meno quando, per esempio, si devono valutare gli effetti dannosi subiti in concreto da una vittima di condotte persecutorie.
L'"abitualità" invece, che sarebbe l’ulteriore requisito richiesto per la non punibilità, è più chiaro perché non si applica a chi in passato è già stato condannato per reati analoghi a quello per cui si procede.
 
Ma quali sono in pratica i reati non punibili con la nuova legge fermo restando i presupposti enunciati?
 
Per fare alcuni esempi, l'omissione di soccorso, il danneggiamento e la truffa,  le percosse e le lesioni personali semplici, la violenza privata e la minaccia, la violazione di domicilio, ma tanti altri ancora.
 
Incluso  lo stalking?
 
Si, poiché la norma che punisce all’art. 612 bis Cp gli atti persecutori prevede una pena massima di 5 anni
 
Devo  dire che in tutto questo parlare di" task force" interministeriale per contrastare la violenza sessuale e di genere, questa non mi sembra una bella notizia. Anzi, a dirla tutta, appare una grave regressione. Lei cosa ne pensa e, specialmente, c'è la possibilità di proteggersi legalmente?
 
Mah, viene specificato con grande enfasi che il legislatore avrebbe introdotto uno specifico rimedio ossia la facoltà, per la persona offesa dal reato, di opposizione entro 10 giorni alla richiesta di archiviazione del PM “per tenuità del fatto”. Tradotto in soldoni, una sorta di “chi tace acconsente”, ragion per cui starà al soggetto denunciante monitorare il conseguente procedimento penale e tenersi pronto, se del caso, a redigere atto di opposizione al Giudice nei termini di legge.
In realtà questa facoltà era ampiamente già prevista per la persona offesa sin dalla originaria emanazione dell’attuale codice di procedura, purchè facesse espressa richiesta  di essere notiziata in caso di archiviazione, quindi non si comprende per quale motivo venga spacciato come novità.
La vera modifica resta dunque la possibilità per il PM di archiviare per tenuità del fatto, ipotesi fino ad oggi valevole solo per il procedimento a carico di soggetti minorenni.
Solo che in quel caso la ragione andava ravvisata nel cercare di evitare, ove possibile, un pregiudizio per il minore per il sol fatto di subire il processo.
Qui invece saremmo in presenza di soggetti ampiamente maggiorenni, ed il fatto che la loro punibilità possa dipendere da una eventuale opposizione o meno  della persona offesa lascia alquanto perplessi.
Diciamo che non mi esalta una giustizia “delegata alla vittima” in quanto ritengo la giustizia penale materia riservata alla potestà pubblica e non a quella privata.
 
Rimarrà almeno il risarcimento dei danni nel processo penale?
 
Ovviamente la persona offesa potrà chiedere il risarcimento con una apposita causa civile ma, a fronte di un fatto ritenuto" tenue”, potrebbe neppure convenire impegnarvi tempo e soldi.
 
Sinceramente non riesco a ravvisare i vantaggi di queste riforme del sistema sanzionatorio. Né in termini di diritti sociali e basti pensare  alla legge contro l'omofobia insabbiata in Senato, né per altri reati come la corruzione, tema purtroppo di grande attualità nella politica italiana. Qual'è la sua opinione in merito?
 
Si dice che l’intervento legislativo dovrebbe incidere anche in materia di prescrizione e che la riduzione delle cause penali potrebbe determinare l’accorciamento dei tempi per i processi che invece verrebbero fatti, ma resto comunque dubbioso. La delega era palesemente motivata dalla necessità di cercare di porre un rimedio al drammatico problema delle carceri italiane ma, a mio parere,  pensare di “risolverlo” eliminando i reati futuri, appare, sia consentito, un tantino stravagante, che ne sarebbe infatti di tutti quelli che oggi sono “dentro”, e sono certamente troppi ?
Quanto alla corruzione, pare che l’attuale Premier abbia solennemente annunciato inasprimenti di pena.
Anche qui, non ho ovviamente nessuna “simpatia” per chi svende per pochi (o tanti) denari la propria pubblica funzione, ma un messaggio secondo cui prendere soldi sarebbe più grave che rovinare la vita di una persona, sarà anche molto “liberal” , ma mi piace poco
 
Marzia Frateschi
 

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Re: Depenalizzazione per i reati lievi. Addio anche al reato di stalking
11/12/2015 SALVATORE
premesso che anche il sottoscritto è soggetto ad un stalking organizzato da un figlio un avvocato e una mamma che hanno già chiesto nella 1 udienza 300.00 mila euro di risarcimento.va da se che è gente che ha bisogno di soldi.Domando all'avvocato una mamma che già per stupro organizza una violenza sessuale contro la figlia di tre anni.Violenza perpetrata dal suocero verso la figlia cui poitutto smentito l'uomo assolto in formula piena e lei condannata una somma di 50.00 mila euro pagati dallo stato perchè lei libero patrocinio adesso io sono in possesso della copia della sentenza la posso denunciare


ingiustizia che vivo per il reato stolking
16/11/2015 Francesco Napoli
Allora sono stato denunciato da due testimoni di giustizia di padre boss della ndrancheta a sua volta ucciso, e per il quale i figli anno assunto la veste di Testimoni di giustizia.
per un reato che mi lascia perplesso, e non tanto per l'accusa ma per come sono andati i fatti insomma questi signori mi anno fatto una serie di denunce x sguardi e a suo dire minacce oltre invenzioni simili l'indendo, ottenere un risarcimento d'anni di un milione di euro dal ministero dell'interno, la cosa più che mi a più stupito che chi ha acquisito la denuncia non ha fatto nessun tipo di indagine tanto e vero che questi signori dichiarano di aver dovuto modificare le loro abitudini di vita spostando anche l'attività lavorativa in realta l'attività in questione e stata spostata non per cause mie ma perchè questi signori non pagavano ne l'affitto ne i dipendenti come le tante vertenze inoltrate dagli stessi operai, nonchè la dichiarazione del proprietario del locale per indanto mi trovo agli arresti domiciliari questa voi me la chiamate giustizia?


Re: Depenalizzazione per i reati lievi. Addio anche al reato di stalking
21/10/2015 umberto
Tutto ciò e fantastico nel 2013 fui arrestato per questo reato il pm chiedeva 5 anni ma dio ha fatto si,che scontassi solo 4 mesi,poi chiesi a dio che il decreto stalking minetti carfagna fosse ostacolato,e a quanto pare cosi e stato,le discepole del demonio nulla possono di fronte l onnipotenza del padre mio nel nome di jesu cristo......prossima vittoria sara abolire la legge 194 che autorizza l aborto....gloria a dio l altissimo re dei cieli e la terra sgabello per i suoi piedi nel nome di jesu cristo


Re: Depenalizzazione per i reati lievi. Addio anche al reato di stalking
22/12/2014 Marzia frateschi
Dati contrastanti in proposito.
Su1.545 denunce per maltrattamento in famiglia (articolo 572 del Codice penale) presentate da donne nel 2012 a Milano, dal Pubblico ministero sono arrivate 1.032 richieste di archiviazione; di queste 842 sono state accolte dal Giudice per le indagini preliminari. La situazione non è migliore per il reato di stalking (articolo 612 bis del codice penale ).
Su 945 denunce presentate nel 2012, 536 sono state archiviate.
Tendenza ad archiviare quindi, ancor più in tempi di crisi dove il fattore economico ha il suo peso: aumentando le denunce, aumenta il carico di lavoro complessivo ma questo, da solo, non appare una spiegazione sufficiente.
Strumenti? Archiviazione"de plano" cioè senza avviare nessuna indagine rilegando il tutto ad una banale diatriba familiare. Al posto della denuncia, la richiesta di ammonimento, forma di mediazione, gestita dalla Polizia Municipale (!) soprattutto per i reati di stalking.
La situazione di per sé ha del grottesco sia per competenze sia presupponendo che vittima e aggressore non siano sicuramente in condizioni di parità.
E potremmo parlarne ancora, a lungo.

...buona discussione, pacata e interlocutoria come finora sembra essere.


Re: Depenalizzazione per i reati lievi. Addio anche al reato di stalking
22/12/2014 anonymus
Premetto che non ho competenza legale ma, essendo un attento e buon lettore, credo di avere una forte critica opinionista. Intanto comincerei col dire che già da tempo esistono, nel nostro ordinamento del c.p.p., tutti gli strumenti necessari per combattere e contrastare i reati contro la violenza di qualsiasi genere, basterebbe solo applicarli nel modo più appropriato e diligente possibile. Di fatto, credo che l'evento del così tanto discusso art. 612-bis, dalla nascita e fino alle sue modifiche, resta una materia assai discutibile, nonchè piena di contraddizioni ed anche lacune procedurali proprio dovute al fattore strumentale che tali siffatte situazioni possono condurre. Le stime delle procure italiane parlano che le false denunce per stalking sono superiori al 50%, per non parlare di quelle archiviate in partenza. Ciò accade perchè spesso chi denuncia tali reati ha chiare intenzioni di vendetta o di rivincita nei confronti della vittima prescelta, sia consumata in ambito familiare che per altre ragioni sentimentali. Ebbene, si tratterebbe del "falso vittimismo" che, proprio in virtù della fattibile strumentalizzazione, ha la possibilità di "cavalcare la tigre" della giustizia.
A ragion veduta, ci sarebbe molto da parlare e tanto dire sul lavoro degli inquirenti che spesso trattano questi argomenti "a tunnel".
...Buona discussione!


Re: Depenalizzazione per i reati lievi. Addio anche al reato di stalking
21/12/2014 franco
sono pienamente d'accordo che nessuno ha il diritto di offendere nessuno ( stalking) ma... rendiamoci conto che se una persona vuole rovinare ...un'altra persona va in un semplice commissariato oppure in una caserma.. è espone denuncia verso tizio e caio.. e chi scrive la denuncia mette gli articoli dello stalking senza che ne abbia le prove.il denunciato si ritrova nei guai senza saperlo..quindi è un'arma a doppio taglio e bisogna stare molto attenti da parte di chi accetta la denuncia di verificare se le prove date rientrano negli articoli che prevedono lo stalking. oggi è molto facile denunciare una persona per stalking ...


Re: Depenalizzazione per i reati lievi. Addio anche al reato di stalking
18/12/2014 Marzia frateschi
Non possiamo che augurarcelo! Ma a ben vedere non so se la norma in questione vada proprio in quella direzione. il giudizio poi di tenuità dell'offesa rischia, a mio parere, di dare maggiori poteri discrezionali al PM, il che non sempre è una gran bella cosa. Detto questo, e sicuramente non con competenze legali, vale la pena ricordare che Il reato di stalking è molto "giovane" ( introdotto nel codice penale dal 2009), non sempre facile per la vittima da riconoscere e denunciare specie se insorto nell'ambito familiare. Frequentemente è misconosciuto o sottovalutato dagli stessi organi competenti, ridotto a semplice "conflittualità familiare" e come tale non perseguibile penalmente. A questo proposito le statistiche parlano chiaro con un elevatissimo numero di richieste di archiviazione rispetto alle denunce fatte. Le donne vittime di violenza o atti persecutori non denunciano e molte la ritirano susseguentemente. In conclusione, ma sarebbe da parlarne a lungo, mi chiedo se la normativa di cui stiamo parlando non rischi di alimentare questa tendenza e la sfiducia delle donne verso l'istituzione sentendosi di fatto meno tutelate. E se lo stalking rappresenta in molti casi la buia anticamera del femminicidio, varrebbe la pena, forse, di ripensare alla norma con più attenzione.


Re: Depenalizzazione per i reati lievi. Addio anche al reato di stalking
16/12/2014 Max
Invece io credo che il giudice, quando sarà chiamato a valutare la "tenuità dell'offesa" in caso di stalking, la stragrande maggioranza delle volte la respingerà, dando seguito al procedimento penale.
Questo perché lo stalking è per sua natura un reato non tenue, visto che si configura soltanto se reca un grave danno psicologico alla persona offesa, tale da far modificare significativamente le abitudini di vita quotidiana. Altrimenti non è nemmeno stalking.

Attenzione poi, in linea generale, alle aggravanti: per molti di questi reati, in caso di aggravante, la pena massima s'innalza da cinque anni a più, rendendo comunque obbligatoria l'azione penale.


 
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