"Dieci buoni motivi per andare in biblioteca"
Il 1° marzo, alla biblioteca Valvasori Peroni, sarà presentato un libro che ci racconta la biblioteca pubblica attraverso la voce di chi la frequenta. Uno stimolo ad avvicinare alla biblioteca anche chi non è un lettore accanito o chi la scuola l’ha finita da un pezzo. L'autore, Stefano Parise, è presidente nazionale dell'AIB (Associazione Biblioteche Italiane) e dirigente del settore biblioteche del Comune di Milano.
(Massimo Cecconi)27/02/2012
Fuori di retorica, non ci stancheremo mai di ringraziare le biblioteche, pubbliche soprattutto, e i loro bibliotecari per il lavoro instancabile che svolgono a favore della diffusione del libro e della lettura, della cultura in buona sostanza, disponibili nei loro avamposti a dare un consiglio, ad organizzare iniziative di approfondimento, a sollecitare momenti di confronto con il territorio.
La biblioteca Valvassori Peroni ospita, giovedì 1 marzo, la presentazione del libro di Stefano Parise “Dieci buoni motivi per andare in biblioteca”.
L’autore è un bibliotecario tra i più autorevoli a livello nazionale, essendo il presidente della Associazione Italiana Biblioteche, e tra i più attivi in provincia di Milano, dove ricopre il ruolo di dirigente del Settore biblioteche del Comune di Milano, dopo essere stato direttore generale della Fondazione Per Leggere nel sud-ovest Milano.
Il libro ospita dieci racconti emblematici con i quali si disvela, attraverso la voce di probabili utenti, il ruolo della biblioteca e la sua mission culturale e civile.
Ogni breve racconto affronta un tema che ricorre spesso nella vita di una biblioteca e prospetta una soluzione sempre plausibile, mai scontata.
Per dirla con l’autore: “E’ un divertimento in dieci movimenti, un intermezzo e un finale nel quale caratteri e situazioni si alternano, dialogano e a volte si sovrappongono a modellare un piccolo affresco corale, per provare a spiegare con parole semplici cosa fa, o dovrebbe fare, una buona biblioteca di base e come la sua frequentazione possa aiutare a vivere meglio”.
Il libro di Parise sembra fare il paio ideale, trent’anni dopo, con il pamphlet De Bibliotheca di Umberto Eco in cui si può leggere: “La biblioteca … deve essere di facile accesso e le sue porte devono essere spalancate a tutti i membri della comunità…” e che si chiudeva con la frase: ”Riusciremo a trasformare l’utopia in realtà?”.
Almeno in molte biblioteche della Lombardia, anche grazie a persone come Stefano Parise, i bibliotecari, ma anche gli amministratori più avveduti, ci sono riusciti.
Biblioteca Valvassori Peroni
Via Valvassori Peroni, 56 Milano
Giovedì 1 marzo 2012, ore 18
Incontro con Stefano Parise
(Massimo Cecconi)27/02/2012
Fuori di retorica, non ci stancheremo mai di ringraziare le biblioteche, pubbliche soprattutto, e i loro bibliotecari per il lavoro instancabile che svolgono a favore della diffusione del libro e della lettura, della cultura in buona sostanza, disponibili nei loro avamposti a dare un consiglio, ad organizzare iniziative di approfondimento, a sollecitare momenti di confronto con il territorio.
La biblioteca Valvassori Peroni ospita, giovedì 1 marzo, la presentazione del libro di Stefano Parise “Dieci buoni motivi per andare in biblioteca”.
L’autore è un bibliotecario tra i più autorevoli a livello nazionale, essendo il presidente della Associazione Italiana Biblioteche, e tra i più attivi in provincia di Milano, dove ricopre il ruolo di dirigente del Settore biblioteche del Comune di Milano, dopo essere stato direttore generale della Fondazione Per Leggere nel sud-ovest Milano.
Il libro ospita dieci racconti emblematici con i quali si disvela, attraverso la voce di probabili utenti, il ruolo della biblioteca e la sua mission culturale e civile.
Ogni breve racconto affronta un tema che ricorre spesso nella vita di una biblioteca e prospetta una soluzione sempre plausibile, mai scontata.
Per dirla con l’autore: “E’ un divertimento in dieci movimenti, un intermezzo e un finale nel quale caratteri e situazioni si alternano, dialogano e a volte si sovrappongono a modellare un piccolo affresco corale, per provare a spiegare con parole semplici cosa fa, o dovrebbe fare, una buona biblioteca di base e come la sua frequentazione possa aiutare a vivere meglio”.
Il libro di Parise sembra fare il paio ideale, trent’anni dopo, con il pamphlet De Bibliotheca di Umberto Eco in cui si può leggere: “La biblioteca … deve essere di facile accesso e le sue porte devono essere spalancate a tutti i membri della comunità…” e che si chiudeva con la frase: ”Riusciremo a trasformare l’utopia in realtà?”.
Almeno in molte biblioteche della Lombardia, anche grazie a persone come Stefano Parise, i bibliotecari, ma anche gli amministratori più avveduti, ci sono riusciti.
Biblioteca Valvassori Peroni
Via Valvassori Peroni, 56 Milano
Giovedì 1 marzo 2012, ore 18
Incontro con Stefano Parise
Tags: