A teatro a teatro: Stanze/esperienze di teatro d’appartamento

Una rassegna originale che porta il teatro in luoghi non teatrali quali case-museo, atelier d’artista e studi professionali. Merita attenzione anche se gli eletti saranno pochi… ()
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E’ al via la terza edizione di Stanze/esperienze di teatro d’appartamento che, diversamente dalle prime due esperienze, trasferisce il palco in luoghi non teatrali ma abitualmente già frequentati da persone interessate alla buona cultura. Dagli appartamenti di case private, dunque, a case-museo, atelier d’artista e studi di architetti e designer.

L’idea che sta all’origine è frutto della creatività di Alberica Archinto e Rossella Tansini che hanno pensato bene di portare buon teatro in luoghi domestici e privati, quasi per sfidare tutti coloro che, pur potendo, nei teatri veri non ci vanno, almeno abitualmente.

Una bella sfida che nelle due precedenti edizioni ha dato eccellenti frutti creando attenzione e curiosità.

Le due signore, che vantano una notevole esperienza e conoscenza del teatro italiano, in collaborazione con il Teatro Alkaest, hanno predisposto un programma che va da maggio a novembre in cinque spazi emblematici della città: il loro teatro da camera entra a buon diritto in luoghi dedicati a trasmettere cultura, anche in senso materiale.

Si inizia il 19 maggio (con replica il giorno dopo) alla Fondazione Adolfo Pini di corso Garibaldi 2, una casa museo di fascino ottocentesco, con La camera da ricevere, in “camera” Ermanna Montanari, del Teatro delle Albe di Ravenna, vincitrice nel 2013 del Premio Duse.

Alla Fondazione Magistretti di via Bellini 1, si recita Sedie/sei modi di sedersi secondo il signor Vico Magistretti, progettista di Matteo Codignola e di e con Roberto Abbiati.

Il grande architetto milanese viene ricordato attraverso le sedie da lui progettate. Il tutto accadrà il 26 e il 27 maggio.

Terzo appuntamento il 9 e 10 giugno conEmigranti Esprèss di e con Mario Perrotta in cui l’autore rievoca un suo storico viaggio da Lecce a Stoccarda via Milano. Il luogo prescelto è il Centro Artistico Alik Cavaliere di via De Amicis 17 che ospita opere di un grande artista e di un vero galantuomo.

Alla ripresa autunnale (10 e 11 novembre con sede in via di definizione) ecco ED/prima tappa di lavoro su Emily Dickinson di e con Milena Costanzo con Antonio Gargiulo. Viaggio nelle poetiche della scrittrice americana.

Il sipario si chiude il 24 e 25 novembre con Il posto/progetto Il cielo non è un fondale-il paesaggio protagonista, performance di e con Daria Deflorian e Antonio Tagliarini.

Lo spettacolo verrà ospitato dalla Casa Museo Boschi Di Stefano in via Jan 15, quindi, finalmente, nella nostra zona. La Casa Museo è già “un posto” straordinario di per sé. Le sue stanze, abitate abitualmente da capolavori assoluti della pittura italiana dell’‘800 e del ‘900, diventeranno per due giorni” Il posto”.

Per amplificare l’iniziativa, Rai radio 3 seguirà i singoli spettacoli con servizi e interviste.

Della ricchezza e della originalità abbiamo detto succintamente, vi invitiamo però a visitare il sito www.lestanze.eu per maggiori informazioni sul programma e, soprattutto, sulle modalità di accesso, ricordandosi che la prenotazione è sempre obbligatoria (info@lestanze.eu).

Come avrete intuito i posti sono limitati, occorre affrettarsi per non perdere un’intelligente occasione di andare a teatro dove un teatro non c’è.


(Massimo Cecconi)



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