A teatro e al cinema…a piedi: Addèla ole!
Sia pur contrastato, il romanzo “La Storia” di Elsa Morante è tra i più importanti della nostra letteratura del secondo ‘900. Romanzo epocale, pubblicato da Einaudi nel 1974 direttamente in edizione economica per volere dell’autrice, racconta un probabilissimo spaccato di Roma e dell’Italia a cavallo della seconda guerra mondiale.
Nel romanzo si intrecciano storie e personaggi esemplari nella loro drammatica esistenza, ai limiti della sopravvivenza civile e morale. La storia si incrocia anche con le vicende degli ebrei in Italia, soprattutto dopo le leggi razziali del 1938, emanate in sintonia con i terribili diktat di natura nazista.
Agnese Grieco, a cui si deve il progetto e la regia teatrale, attinge a piene mani dal romanzo della Morante per raccontare l’essenzialità del romanzo stesso, le vicende della povera madre Ida, dello sciagurato figlio Nino e del piccolo Useppe, figlio di uno stupro. In scena, la voce narrante è quella di Ida Marinelli, tra i nobili fondatori del Teatro dell’Elfo, che conduce, con la sola voce e pochi, essenziali, gesti, lo spettatore tra le pagine dense della personalissima lingua del racconto della Morante.
A farle da controcanto, Anne Lisa Nathan, mezzo soprano di origine francese, che interpreta canti della tradizione ebraica sefardita, arie verdiane e inni militari.
La scena è arredata da un grande telo da cantastorie su cui Ferdinando Bruni ha annotato l’albero genealogico della famiglia e altri elementi del racconto.
La poesia affiora a tratti, soprattutto quando è di scena il piccolo Useppe e la sua infantile e musicale lingua secondo cui la bandiera tricolore diviene “addèla ole”.
Scrive, negli appunti di regia, Agnese Grieco:” Mi piace immaginare la voce di Elsa Morante come una musica capace di creare un luogo stupendo e terribile- voce di sirena?- in cui soggiornare, prima di uscire fuori nel mondo, forse più attenti e armati, nel dolore, come nella gioia”.
Si legge, invece, sulla quarta di copertina del libro: “…hai nascosto queste cose ai dotti e ai savi e le hai rivelate ai piccoli…perché così a te piacque” (Luca X-21).
Sulla scena, pur nell’indiscussa bravura delle interpreti, il risultato è sin troppo esile, per quanto onesto e sincero.
Addèla ole!
da La Storia di Elsa Morante
progetto e regia Agnese Grieco
con Ida Marinelli e Anne Lisa Nathan
fondale di
Ferdinando Bruni
Teatro Elfo Puccini
Sala Bausch
Sino al 25 maggio
www.elfo.org
(Massimo Cecconi)