Giovani artisti in mostra alla Biblioteca Valvassori Peroni
“Ho cercato di rappresentare le cose belle che ho vissuto e quelle che ho imparato dalle persone in questi ultimi anni”, ci ha raccontato Zoccante, “sperimentando una tecnica mista che spazia dai pennarelli ai colori acrilici alle matite colorate. Mi considero un autodidatta: studio lingue all’università, non ho seguito corsi d’arte e quindi non ho una specifica formazione pittorica. Tutto quello che so sulla pittura l’ho appreso da solo. Per me questa mostra è la realizzazione di un sogno accarezzato a lungo, un sogno che oggi si avvera grazie alla mia determinazione e alla disponibilità della biblioteca, che mi ha dato questa opportunità. Non saprei nemmeno come descrivere il mio stile, come catalogarlo, a quali autori accostarmi ”.
In effetti non è facile inquadrare la ricerca stilistica di Zoccante, ancora in evoluzione. Ma queste prove iniziali svelano una fantasia e un talento che promettono validi sviluppi.
Dopo questa esposizione, dal 23 aprile al 13 maggio la biblioteca presenterà “Fumetti Resistenti”, una mostra collettiva degli studenti del corso di illustrazione che si tiene alla Scuola Civica Arte & Messaggio. Il tema è la Resistenza e la particolarità della rassegna consiste nel fatto che i ragazzi –guidati dalla loro insegnante, Giovanna Frisoli - hanno saputo rappresentare un argomento così impegnativo con un linguaggio nuovo e vivace, da graphic novel.
Sorprende l’intensità con la quale sedici giovani illustratori d’oggi hanno saputo raccontare le vicende di otto giovani partigiani che lottarono per la libertà.
“La caratteristica di questi lavori”, conferma Giovanna Frisoli, “è determinata da un tratto giovane che ci parla di storie passate rendendole vive e partecipi della nostra contemporaneità. I ragazzi hanno appreso avvenimenti che hanno reso ‘speciali’ le partigiane e i partigiani liberamente scelti. Ogni allievo ha poi emotivamente deciso chi, tra quei generosi combattenti, rendere protagonista della propria graphic novel, ultima tendenza delle scuole del fumetto, di stretta derivazione della scuola yddish newyorkese. Sono ventenni che ci raccontano in prima persona di quei loro coraggiosi coetanei di un tempo lontano. Ci è parso subito importante ‘prendere al volo’ questa immediata ‘sintonia sentimentale’ tra i nostri studenti e gli intrepidi personaggi di questa pagina di un libro sempre aperto qual è la democrazia”.
Parole, queste, che assumono particolare rilievo in un contesto come l’attuale, in cui l’impegno formativo della scuola risulta fondamentale per contrastare il diffuso smarrimento dei valori.
Fabrizio Ternelli