A teatro e al cinema…a piedi: La Cineteca delle meraviglie

Inizio d’anno scoppiettante per la Cineteca Italiana che nelle sue sede di Spazio Oberdan propone rassegne ed eventi cinematografici di grande rilievo culturale e spettacolare. ()
The Shining 2345798b

In ordine sparso, ma non troppo, ne diamo una rapida descrizione, riservandoci di tornare poi sulle specifiche iniziative.

Gli amanti di Kubrick si segnino la data del 29 gennaio perché, sino al 2 febbraio, salirà sullo schermo di Spazio Oberdan il documentario Room 237 di Rodney Ascher che offre un’indagine il più possibile esaustiva dei messaggi e dei simboli nascosti nel film Shining di Stanley Kubrick, capolavoro del cinema senza ulteriori aggettivi.

Il documentario, presentato all’ultimo Festival di Cannes, si immerge nel misterioso labirinto del film e della mente del regista, rileggendo le immagini più controverse e ripercorrendo l’intricata vicenda che si svolge dentro e fuori l’Overlook Hotel.

Nella versione italiana Jack Torrance (Jack Nicholson) compone sulla sua macchina per scrivere pagine e pagine di “Il mattino ha l’oro in bocca”. Nella versione originale, riproduce all’infinito un proverbio inglese che, tradotto, suona all’incirca così: “Tutto lavoro e niente svago rendono Jack un ragazzo noioso”, frase certo più consona alla tragedia che si va consumando.

Dal 31 gennaio al 14 febbraio prende forma la rassegna Detective Stories nella quale, accanto a cinque classici del cinema americano, vieni proposto il film Prisoners di Denis Villeneuve (USA, 2013).

Sui classici nulla da dire perché sono veramente classici, tre dei quali direttamente derivati da altrettanti classici della letteratura USA grazie agli scrittori Raymond Chandler e Dashiell Hammett, e realizzati da registi di grande spessore come Howard Hawks, Jules Dassin, Robert Altman e John Huston, Otto Preminger/Robert Mamoulian.

I titoli, che più classici non si può, ve li lasciamo indovinare prima di andare a controllare nel sito della Cineteca.

Accanto a questi film, che hanno segnato un’epoca, il programma prevede la riproposta di Prisoners di Denis Villeneuve, 155 minuti di grande tensione e violenza che segnano una vicenda di coinvolgenti emozioni, spingendo lo spettatore a indagare in se stesso.

E ci fermiamo qui, sono già annunciate altre rassegne nel mese di febbraio su cui avremo modo di scrivere un po’ più avanti.

Solo una piccola anticipazione. Per gli amanti del teatro milanese, la Cineteca sta preparando un evento intorno alla figura di Edoardo Ferravilla, grande interprete del personaggio del Tecoppa, e un omaggio a Piero Mazzarella di cui saranno riproposte due interpretazioni cinematografiche.

Come sempre per saperne di più (programmazione, orari, modalità di accesso…) è d’uopo consultare il sito www.cinetecamilano.it

(Massimo Cecconi)



Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha