Andar per mostre: Gillo Dorfles. Ieri e oggi

Il professor Dorfles alle prese con tecniche e colori nella parte dell’artista. Sorprendente mostra carica di vitalità e di simboli.

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Gillo Dorfles 16

Visitare il mondo onirico e simbolico di Gillo Dorfles rappresenta un viaggio alla ricerca di segni primordiali, di colori predominanti.

La mostra ospitata sino al 22 febbraio dalla Fondazione Marconi presenta l’opera pittorica che Gillo Dorfles ha realizzato negli ultimi trenta/quaranta anni quale personale contributo all’elaborazione di un percorso artistico fuori dagli schemi.

Gli stessi titoli delle opere in mostra (Strega marina, L’orecchio di Dio, Vitriol, Doppia visione, Due simbionti… )rimandano a una personalissima lettura dell’espressione artistica, senza immediati riferimenti culturali.

Dice bene Luigi Sansone, curatore della mostra:” L’opera pittorica di Gillo Dorfles è tutta pervasa da una rara capacità di coinvolgere lo spettatore nel piacere di cercare e ritrovare in essa quel misterioso mondo interiore che è in ciascuno di noi…Sono lavori intriganti e stimolanti che ci riconducono alle essenze della vita, a percezioni lontane vissute a livello conscio e inconscio, con sorprendente e compiaciuta curiosità”.

Dorfles, classe 1910 ( ad aprile compirà 104 anni), triestino di nascita, milanese per scelta, laurea in medicina, specialità neuropsichiatria, è noto ai più come critico d’arte e studioso del contemporaneo.

Pratica sistematicamente la pittura a partire dagli anni ’30 del secolo scorso, fondatore con Munari e altri del MAC(Movimento Arte Concreta), è testimone e protagonista assoluto dei fermenti artistici di un intero secolo.

La mostra in corso presso la Fondazione Marconi permette di accostarsi a un mondo arcano, antico nei suoi segni che rimandano a una simbologia essenziale e riconosciuta: la croce, la luna, il sole…

Oltre le tecniche che Dorfles conosce e pratica ci sono le espressioni di una ricerca che non si è ancora esaurita. Del 2013 è una colorata scultura (Contorsione) che accoglie il visitatore nel complesso e fascinoso mondo di Gillo Dorfles.

In occasione della mostra, il 21 gennaio e l’11 febbraio il professore terrà due conferenze sui temi Il rinnovamento dell’arte italiana negli anni Quaranta e Cinquanta dello scorso secolo e Uno sguardo e una riflessione sull’arte contemporanea.

Oltre le immagini e con le immagini, la parola.

(Massimo Cecconi)

Gillo Dorfles. Ieri e oggi
a cura di Luigi Sansone

Fondazione Marconi
Via Tadino, 15 Milano
Martedì-sabato 10-13, 15-19
Ingresso libero

Sino al 22 febbraio

www.fondazionemarconi.org




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