A teatro e al cinema…a piedi: Lo zoo di vetro

In scena sino al 26 gennaio al Teatro Menotti, il dramma familiare/sociale di Tennessee Williams si presta a collocarsi fuori dal tempo e dallo spazio. ()
ZOO DI VETRO

Scene di un dramma familiare in un interno. Stati Uniti anni ’30, anni di depressione che colpiscono anche le famiglie piccolo borghesi in cui l’agiatezza è ormai un lontano ricordo.

Una madre legata a doppio filo con il passato, due figli adulti irrisolti, un padre assente nel senso che se ne è andato da tempo dove non si sa. L’arredo della casa è dimesso, un divano che si trasforma in letto, un giradischi, una tavola e qualche sedia. Dignitosa povertà.

Sulla scena, il dipanarsi di un piccolo dramma dai risvolti universali: una madre che vorrebbe e non può, un figlio poeta sognatore a cui la vita va stretta, una ragazza claudicante poco avvenente, succube della famiglie e della società, che colleziona piccoli animali in vetro.

Ecco Lo zoo di vetro di Tennessee Williams riproposto da Arturo Cirillo in forma filologicamente appropriata, senza voli pindarici, senza cadute di gusto.

Un gioco sottile tra verità e illusione che travolge e sconvolge i protagonisti impegnati nel dramma di vivere in una realtà che sembra non avere né tempo, né spazio.

“Io vi offro verità sotto il manto piacevole dell’illusione”, recita il testo.

La verità è drammatica, l’illusione è fragile come il lume vacillante delle candele che invade la parte finale della commedia. Perché di commedia umana si tratta.

La colonna sonora, che in originale aveva i toni del jazz, è qui interpretata dalla voce e dalle canzoni di Luigi Tenco, un altro elemento di struggimento.

Una commedia drammatica ben sostenuta dagli interpreti senza compiacimento alcuno nel proporre i personaggi a cui danno corpo e voce. Fragile, fragilissima la figlia Laura (Monica Piseddu), inconsapevolmente fuori da mondo la madre Amanda (Milvia Marigliano), cosciente ma impotente il figlio Tom (Arturo Cirillo), evasivo quanto basta il visitatore(Edoardo Ribatto).

Applausi convinti per una buona serata di teatro classico sostenuto da un grande testo e da un condivisibile impianto narrativo.

Regia consona di Arturo Cirillo, produce TieffeTeatro.


(Massimo Cecconi)

Lo zoo di vetro
di Tennessee Willliams
traduzione di Gerardo Guerrieri
regia di Arturo Cirillo
con Milvia Marigliano, Monica Piseddu, Arturo Cirillo, Edoardo Ribatto

In scena al Teatro Menotti, via Menotti 11, sino al 26 gennaio 2014



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