Invideo 2013
Dal 30 ottobre al 4 novembre torna a Milano la nuova edizione di Invideo-Mostra Internazionale di video e cinema oltre, a Spazio Oberdan e in altri luoghi della città.
Invideo numero 23. Edizione 2013 di una rassegna ormai storica che presenta a Milano le produzioni più interessanti e significative di video arte e di cinema…senza etichette, tra sperimentazione e avanguardia, ricerca e provocazione. La direzione della rassegna è come sempre nelle salde mani di Sandra Lischi e di Romano Fattorossi che in comune hanno, oltre alla passione e alla competenza per la disciplina, le origini toscane.
Tra i tanti compleanni in corso, nel 2013 la video arte compie 50 anni e Invideo si appresta a festeggiarli con un programma molto denso e intenso di proiezioni, performance e incontri.
Nella selezione internazionale, verranno presentate 35 opere provenienti da almeno 15 paesi ( tra cui gli Stati Uniti, il Giappone, la Finlandia e, naturalmente, l’Italia presente con 5 opere).
Da segnalare caldamente l’eccentrica inaugurazione affidata al dissacrante iconoclasta Giacomo Verde con la sua performance TV Crashing in cui vengono materialmente distrutti alcuni apparecchi televisivi, odierno simbolo del demonio.
Da non perdere la retrospettiva dedicata all’autore coreano Nam June Paik, considerato a ragione uno dei padri della video arte, mentre dall’archivio di Invideo, in sintonia con la manifestazione Autunno Americano, riaffiorano opere di Jem Cohen, Bill Viola e Woody Vasulka. Capolavori assoluti.
Tra gli ospiti, Michael Gaumnitz conSeuls contre Hitler, opera realizzata utilizzando linguaggi differenti (animazione, fotografia, disegno) per raccontare una storia di resistenza al nazismo.
Tra le altri iniziative, verranno ricordati Paolo Rosa e Antonio Caronia che sono stati protagonisti di precedenti edizioni di Invideo e che ora, tristemente, non ci sono più.
Le sedi della rassegna sono Spazio Oberdan, IED, Fabbrica del Vapore e Milano Cafè, secondo il programma che si può consultare sul sito www.mostrainvideo.com
L’ingresso è felicemente libero.
Chi conosce le “materie” trattate partecipa per precisa scelta, per tutti gli altri è un’occasione per conoscere un mondo artistico che coniuga tutti i linguaggi conosciuti, tra tecnologia e tradizione e tanta fantasia creativa. Vedere per credere.
(Massimo Cecconi)
