A teatro e al cinema…a piedi: Mercuzio non vuole morire. La vera tragedia in Romeo e Giulietta

Due sole attesissime date al Teatro Menotti con la acclamata Compagnia della Fortezza che, dal carcere di Volterra, ha sviluppato un progetto di teatro unico e totalizzante.


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Qualcuno sostiene che nel teatro di Shakespeare ci sia gran parte dello scibile umano, almeno per quanto attiene ai sentimenti e alle psicologie umane. Nessuno più e meglio di Shakespeare ha saputo descrivere rapporti tra persone, conflitti tra generazioni, lacerazioni del potere, elucubrazioni della mente e dello spirito.

In Romeo e Giulietta, Mercuzio rappresenta uno spirito libero, un poeta, un sognatore che interpreta sogni evocativi. E forse anche per questo, muore.

Nel testo shakespeariano rielaborato dalla Compagnia della Fortezza, Mercuzio si rifiuta di morire, non vuole interrompere la sua propensione al sogno e alla libertà.

La tragedia si ribalta, i due protagonisti vengono relegati in ruoli subalterni, Mercuzio assurge a protagonista assoluto a rivendicare la sua autonomia di uomo di cultura non allineato, non asservito.

Sulla scena la Compagnia della Fortezza con i suoi cinquanta elementi tra cui spicca Aniello Arena che ha recentemente vinto un Nastro d’argento per la sua interpretazione nel film Reality di Matteo Garrone.

Per chi non sapesse, la Compagnia della Fortezza, diretta e condotta da sempre da Armando Punzo, ha sede stabile presso il Carcere di Volterra dove è nata 25 anni fa. Un progetto che è riduttivo definire straordinario che coinvolge un’umanità segregata che ha fatto del teatro una ragione di vita e di riscatto.

Le rappresentazione della Compagnia sono sempre di grande impatto emotivo, di trasudante fisicità, di assoluta capacità interpretativa.

Il 30 novembre e 1 dicembre sarà in scena sul palco del Teatro Menotti. Una nota di regia consiglia al pubblico di portare con sé un libro e un guanto rosso che saranno utilizzati in alcune scene collettive. E già questo incuriosisce alquanto.

Non perdetevi questo Mercuzio, sarà difficile rivedere una rilettura così sorprendentemente attuale della poetica shakespeariana.

Mercuzio: Giusto, giusto io parlo dei sogni…

Compagnia della Fortezza
Mercuzio non vuole morire

La vera tragedia in Romeo e Giulietta
Ideazione e regia Armando Punzo

Teatro Menotti
Via Ciro Menotti, 11
30 novembre e 1 dicembre

www.tieffeteatro.it

(Massimo Cecconi)



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Mercuzio nel film e nel teatro
26/06/2016 Giovanni Lauricella
Mercuzio è la personificazione delle velleità di quegli anni in cui uscì il film, 1968, è la coscienza eroica di non rinunciare alle proprie convinzioni, l’aspetto drammatico vissuto da una sognante generazione desiderosa di una vita migliore sino a pagarla con la morte insperatamente vendicata dal perdente in un amore martire Romeo, atmosfera disperata ripresa nel ’77 dal “no future” anche se il teatro di Shakespeare non ha pretese di tipo sociale. http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/eventi/4120-romeo-e-giulietta-di-zeffirelli-nella-versione-restaurata


 
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