Andar per mostre: Thomas Lange alla Fondazione Mudima

Rappresentante autorevole della corrente dei Giovani selvaggi, gruppo artistico ribelle e iconoclasta che operava nella Berlino Ovest degli anni ’80, ha sviluppato poi una sua ricerca autonoma che lo ha portato a superare certi estremismi espressivi anche di carattere provocatorio attraverso un lavoro assiduo intorno al concetto di un’arte personale, difficile da classificare e da ricondurre a movimenti o mode.

Nella bella mostra milanese, curata da Davide Di Maggio e Davide Sarchioni, compaiono opere esemplari per comprendere un percorso complesso e coerente. Piccoli totem votivi, reti da letto che nascondono/rivelano figure umane, grandi tele che si sviluppano in verticale cariche di colori appariscenti, affogate in ombre nere, abitano gli ampi spazi della galleria con elegante autorevolezza.

Di deciso impatto, l’omaggio a Wolf Vostell nel luogo in cui Mudima realizzò appositamente una piscina per ospitare la sua opera Quinta del Sordo che richiama, con forza, le Pitture nere di Goya.

Schowerpaintings Hommage a Wolf Vostell di Thomas Lange si sviluppa intorno alla stessa piscina con griglie metalliche dipinte a smalto che definiscono un territorio e lo proiettano versi altri territori della conoscenza.

L’opera più recente di Lange si manifesta intorno al tema Vera Icona il panno con il quale venne asciugato il volto del Cristo (Veronica). Qui l’artista si spinge a indagare l’immagine pittorica, la vera immagine dipinta, riformulando il ritratto dell’amico e compagno di vita Mutsuo Hirano.

I temi religiosi ritornano anche nelle grandi tele verticali dette Apostoli, idea metaforica di discepoli di Cristo, testimoni di fede nella propria arte.

Catalogo ben illustrato in mostra.

Le foto che arricchiscono l’articolo sono di Fabio Mantegna.

Per saperne di più: www.mudima.net

Thomas Lange
Fondazione Mudima
Via Tadino 26

Orari: lunedì-venerdì ore 11-13 / 15-19.30
Ingresso libero

(Massimo Cecconi)