Andar per mostre - Aldo Mondino: nomade a Milano

Alla Fondazione Mudima torna dopo 23 anni una mostra di Aldo Mondino, artista poliedrico che si è misurato con i generi e con le forme dell’arte contemporanea. I battenti sono aperti sino al 5 luglio.

()
The Byzantine World, 1999
La Fondazione Mudima è un’istituzione cittadina a cui si deve il grande merito di aver fatto conoscere e di far conoscere ai milanesi, e non solo, i mille volti  dell’arte moderna.
Non è casuale che, 23 anni dopo, Mudima ospiti una significativa selezione  di opere di Aldo Mondino (1938-2005)  che dell’arte contemporanea è stato un protagonista assoluto.
Negli spazi adeguatamente ampi e ben illuminati della sede di via Tadino si possono vedere, guardare, studiare opere che segnano il percorso di un artista che ha fatto della ricerca dell’espressione un suo personalissimo dogma.
Si passa così tra sculture e installazioni anche di ingombro notevole a tentare di cogliere lo spirito che le hanno generate, ci si sofferma, quasi con commozione, di fronte a un Muro del pianto (1988) fatto di zucchero bianco e di zucchero di canna, si gustano i cromatismi pastello di The Byzantine World (1999), composizione coloratissima di cioccolatini Peyrano su tavola.
Si scivola ai limiti di un grande tappeto, Raccolto in preghiera, interamente realizzato con decine di granaglie diverse. Si ricompone una parete intera di dervisci rotanti e di immagini che rievocano mondi lontani e culture diverse, con particolare interesse per il medio-oriente.
Il gusto della sperimentazione e dell’ironia si ritrova poi in I cacciatori di orchidee, tre grandi serre concettuali.
Scrive Achille Bonito Oliva, curatore della mostra: ”Mondino dipinge nel chiuso del suo atelier le tracce di un viaggio reale o immaginario”. E ancora: “L’ironia come passione partecipe e distaccata verso la quotidiana produzione della vita, prevedibile ed univoca”.
All’inaugurazione, molto partecipata,  Gino Di Maggio, che di Mudima è l’animatore assoluto, accompagnava Gillo Dorfles, 103 primavere, anche lui curioso di rivedere le opere di un artista che ha fatto dell’ironia espressiva un modo di essere.
Visitando il sito dell’Archivio Aldo Mondino, partner della mostra, spicca la felice provocazione fotografica  di Aldo Mondino che, in groppa a un cammello, va all’assalto del bar Giamaica. Altri tempi.
La mostra è un’ottima occasione per conoscere e riconoscere l’opera di un artista che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte contemporanea.

Aldo Mondino: nomade a Milano
Fondazione Mudima
Via Tadino, 26 Milano
Lunedì-venerdì 11-13/15-19.30
Ingresso libero
Catalogo in mostra

www.mudima.net

Immagine di copertina: The Byzantine World, 1999

Comunicato Stampa  della mostra



Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha