05/06/2013
Post olimpiadi: cosa resta degli impianti sportivi nelle grandi capitali?

Inaugurazione della mostra fotografica “Olympic Parks”: dal 5 al 24 giugno, ingresso gratuito presso la Biblioteca “Valvassori Peroni” di Milano per gli scatti di Anna Pizzoccaro, che documentano la situazione di cinque grandi Parchi Olimpici, anni dopo la celebrazione dei Giochi.
I Parchi Olimpici di cinque città sono esposti in una mostra che mette in luce il loro stato di conservazione dopo che l’attenzione dei media si spegne sulle Olimpiadi. Grandi complessi sportivi, costruiti con investimenti ingenti di capitali in larga parte pubblici con progetti firmati da famosi architetti, che oggi si trovano inutilizzati o in stato di abbandono: ecco cosa unisce città diverse come Atene, Berlino, Barcellona, Melbourne e Sydney.
“La mostra - ha dichiarato Anna Pizzoccaro, giovane talento milanese della fotografia - alterna fotografie rigorosamente documentative a immagini di particolari filtrati dalla mia personale esperienza all’interno di quegli ambienti in larga parte inutilizzati. Ho ricercato attraverso l’obiettivo sia le similitudini che le contraddizioni di quelle strutture, al fine di ‘sfocare’ il confine tra le singole città. Penso che l’esposizione possa essere intesa come un racconto globale di uno dei simboli della nostra società, i Parchi Olimpici, testimoni di un tempo - passato ma comunque prossimo a noi - in cui la spettacolarità architettonica e il forte impatto visivo erano ricercati a tutti i costi, senza porsi il problema - conclude la Pizzoccaro - di cosa sarebbe successo a quelle moderne cattedrali nel deserto una volta spenta l’attenzione dei mass-media su quegli eventi di risonanza mondiale”.

Anna Pizzoccaro nasce a Milano nel 1982. Si laurea in Sociologia con una tesi di ricerca condotta presso l’Università di Amsterdam all’interno di un progetto di ricerca europeo. Dopo alcuni anni consegue il Diploma all’Istituto Italiano di Fotografia. Durante gli studi post-laurea, inizia subito a lavorare come assistente di diversi fotografi di moda e gestisce per due anni la sala di posa “Spazioloft” a Milano. Attualmente vive e lavora a Milano come fotografa freelance.