21/05/2013
Acqua. Le aziende idriche milanesi si confrontano con la Commisione ONU

Il 21 maggio si svolge, all'interno di Palazzo Reale, un convegno sulla strategia per l’acqua di Expo 2015. Le aziende idriche milanesi si confrontano con i delegati internazionali dell’UNSGAB (United Nations Secretary-General’s Advisory Board on Water & Sanitation)  sui temi dell’accesso all’acqua.
Fuori da Palazzo Reale, una Casa dell’Acqua temporanea allestita dalle aziende del servizio idrico Metropolitana Milanese e Gruppo CAP (CAP Holding e Amiacque) per dissetare i passanti con l’ottima acqua di rete di Milano e ricordare che l’acqua del rubinetto è buona, sicura, controllata e a chilometro zero. La Casa dell’Acqua rimarrà allestita fino a venerdì 24 maggio, erogherà gratuitamente acqua refrigerata, liscia e frizzante.
 
La tre giorni milanese dell’UNSGAB, la Commissione delle Nazioni Unite sui temi dell’accesso all’acqua, vivrà il pomeriggio del 21 maggio un momento di confronto con il sistema idrico italiano, e in particolare con i vertici della società Expo 2015 che presenteranno le politiche sull’acqua dell’Esposizione Universale.

Al convegno  parteciperanno  le tre aziende pubbliche impegnate nella gestione del servizio idrico locale, Metropolitana Milanese (per la città di Milano) e il Gruppo CAP (per il territorio provinciale). Le aziende affideranno il compito di esporre il ruolo e gli impegni futuri delle imprese dell’acqua a Roberto Bazzano, presidente di Federutility, la Federazione delle imprese del servizi pubblici locali nei settori acqua, gas ed energia, che raccoglie circa 400 operatori italiani.

Bazzano ricorderà tra l’altro l’impegno della federazione, e in particolare delle aziende milanesi, in vista di Expo 2015: grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto nei mesi scorsi, infatti, Metropolitana Milanese, CAP Holding e Amiacque si sono impegnare a realizzare sull’area Expo una serie di Case dell’Acqua, per garantire ai visitatori la possibilità di dissetarsi con l’acqua di rete del territorio.

Cogliendo l’opportunità della presenza a Milano della Commissione delle Nazioni Unite, le aziende idriche solleveranno la proposta di adottare anche in Italia un modello legislativo (già esistente in altri Paesi europei) che consenta di prelevare dalla tariffa idrica una percentuale da destinare agli interventi di cooperazione internazionale nel campo dell’acqua.
Il protocollo tra Expo e le aziende del servizio idrico milanese era stato siglato lo scorso 12 ottobre durante l’IPM–International Participants Meeting dall’amministratore delegato di EXPO Giuseppe Sala, e da Lanfranco Senn (presidente Metropolitana Milanese), Alessandro Ramazzotti (presidente CAP Holding) e Cesare Cerea (vicepresidente Amiacque).