A teatro e al cinema…a piedi: Kiki. Consegne a domicilio

Una coloratissima storia animata per tutti e da cui tutte le età possono ricavare insegnamenti e sollecitazioni. Un’altra esaltante manifestazione del mondo fantastico di Hayao Miyazaki.


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Kiki Consegne a domicilio

Nel 1989 Hayao Miyazaki dedica il suo terzo film di animazione al personaggio di Kiki una piccola strega che, raggiunta l’emblematica età di anni 13, deve lasciare la sua famiglia e andare per il mondo alla ricerca della sua identità. La streghetta prende il volo sulla scopa della mamma, anch’essa strega naturalmente, e affronta il suo apprendistato accompagnata da un gatto ciarliero e da una radiolina dono del padre. Dopo breve viaggio, trova la città in cui abitare nella quale stabilisce rapporti affettivi e amicali inventandosi anche un lavoro di consegne a domicilio utilizzando la scopa magica.

La città in cui andrà a vivere (Koriko) non esiste nella realtà, è il frutto della fantasia dell’autore che si è divertito a disegnare una sorta di città ideale in cui si riconoscono strade e quartieri di Stoccolma, Lisbona, Parigi, San Francisco ma anche di Milano.

Tra mille avventure di terra e di cielo, Kiki diventa sicura di sé e conquista la sua indipendenza umana e emotiva.

Film di iniziazione, di espressione buonista, in cui nessun personaggio impersona il cattivo, Kiki. Consegne a domicilio conquista per il suo candore autentico e per la potenza del disegno e del colore. Semplicemente da vedere, un trionfo per gli occhi.


Kiki. Consegne a domicilio
di Hayao Miyazaki
Giappone 1989

In programmazione al cinema Arcobaleno

(Massimo Cecconi)


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