02/03/2013
La musica fa diventare più intelligenti?

Sabato 2 marzo 2013, ore 16,00, all'Accademia di Musica piccoli Mozart di corso Venezia 41, si svolge "La musica fa diventare più intelligenti?", un incontro dedicato a gentiori e insegnanti.
Relatore: Alessandro Antonietti, Ordinario di Psicologia Generale e Direttore del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano
 
Partecipazione gratuita su prenotazione (fino ad esaurimento posti) al numero 02.45473285
 
In contemporanea, laboratori musicali per bambini (3-5 anni e 6-10 anni):
quota di partecipazione € 10,00 a bambino - prenotazione obbligatoria al numero 02.45473285

L’Accademia di Musica piccoli Mozart è una realtà specializzata nella didattica musicale per bambini da 0 a 10 anni, inaugura una serie di incontri rivolti a genitori e insegnanti, tenuti da esperti del Servizio di Psicologia dell’Apprendimento e dell’Educazione in Età Evolutiva dell’Università Cattolica (SPAEE).
Questi appuntamenti hanno l’obiettivo di chiarire come e perché l’esperienza con la musica può sostenere lo sviluppo psicologico del bambino, contribuendo alla maturazione di competenze fondamentali per la crescita.

Durante l’incontro del 2 marzo, si tratteranno vari studi e ricerche: dal cosiddetto “effetto Mozart” a indagini più solide e strutturate come quelle di Glenn Schellenberg che mettono in luce come i bambini che svolgono per un certo tempo attività di tipo musicale mostrino capacità intellettive superiori rispetto ai compagni che non praticano musica; o ancora, si parlerà degli studi che dimostrano come training a base musicale permettano ai bambini di recuperare deficit o ritardi nell’acquisizione di capacità intellettive, linguistiche, ma anche emotive e sociali.
 
Partendo da queste considerazioni si cercherà quindi di chiarire i motivi di questo particolare “potere” della musica, in grado di stimolare la discriminazione percettiva, la focalizzazione dell’attenzione, la memorizzazione, la combinazione degli elementi, la categorizzazione e l’organizzazione concettuale, la pianificazione sequenziale, la coordinazione di più azioni simultanee. E si suggeriranno, allo stesso tempo, delle strategie per trarre beneficio dalle caratteristiche peculiari della musica, ai fini del potenziamento delle abilità cognitive.