Andar per mostre... Salva con nome

Bella l’idea di Adriano Pasquali di ospitare nel suo spazio Piscina Comunale una mostra di istantanee realizzate con il cellulare.

 

Strumento eminentemente contemporaneo, il telefono mobile, ma anche i tablet e gli altri marchingegni creati dalla moderna tecnologia, è perfetto per indagare sull’immediato con attendibile credibilità di esecuzione.

Lungo la parete di Piscina Comunale, che è anche un luogo di lavoro vero, si rincorrono immagini rese uniformi da esigenze espositive che raccontano un mondo popolato di sollecitazioni umane e sociali. Cose, animali, atti, elementi di una storia ricostruita per immagini che fissa le visioni di un immaginario molto nostro, molto condiviso.

Il bel titolo poi, Salva con nome, stimola una ricerca di identità e di riconoscibilità universale attraverso immagini che hanno la forza di essere definitive, assolute.

Il risultato è un muro puntellato di appunti, una sorta di visione del mondo che stimola riflessioni che vanno oltre l’immagine stessa.

Tra le immagini, lo strumento immaginifico ha fissato un lettore che si esercita sul nostro giornale ed è motivo di soddisfazione partecipare a questa sarabanda di istantanee che segnano il nostro tempo con dovizia di particolari, con assenza di certezze.

La mostra inaugura il 15 febbraio e chiude il 5 marzo, negli orari di attività di Adriano Pasquali che merita riconoscenza assoluta per questa sua ossessione amorosa per la visione spiazzante.

Piscina Comunale è all’angolo di via Campiglio con via Grossich, non è casuale trovarci tanti giovani curiosi.

(Massimo Cecconi)