A teatro e al cinema…a piedi: Omaggio a Wes Anderson
Partenza di annualità particolarmente scoppiettante per la Cineteca Italiana che ora propone a Spazio Oberdan una piccola ma agguerrita rassegna dedicata a un regista dalla verve sorprendente. Dal 7 al 17 febbraio in sala Alda Merini.
Anderson Wes, all’anagrafe Wesley Wales Anderson, è un texano classe 1969 che ha nel suo carnet d’autore pochi ma significativi film. Il suo cinema si colloca su un particolare terreno che è contemporaneamente limitrofo al cinema d’essais e a Hollywood, senza identificarsi con nessuna di queste categorie.
Anderson si è sin qui misurato soprattutto nella commedia, confezionando opere sempre intelligenti, spesso ricche di grazia e poesia, lavorando quasi sempre con grandi interpreti del cinema internazionale. Si direbbe un autore irregolare, fuori dagli schemi, indipendente che usa la visione del fantastico per indagare nei profili dei suoi personaggi.
Questi ultimi sono spesso eccentrici e inqualificabili, propensi a raccontare storie visionarie, poco ufficiali ma non per questo meno condivisibili e godibili. Al centro delle tematiche preferite da Anderson ci sono spesso la famiglia e l’amicizia che evolvono in vicende paradossali, assolutamente sorprendenti.
La rassegna ha anche il merito di proporre due film mai visti in Italia: Un colpo da dilettanti(1996) è il primo film di Anderson, seguito poi da Rushmore(1998).
Non mancano quello che è probabilmente il suo film più famoso, I Tenenbaum (2001), elogio della disgregazione familiare , e Moonrise Kingdom-Una fuga d’amore (2012) che ha recentemente allietato gli schermi di tutto il mondo.
Mancano invece all’appello solo un paio di film, tra cui la curiosa pellicola di animazione Fantastic Mr. Fox (2009) corroborata, nella versione originale, dalle voci di Bill Murray, attore feticcio per Anderson, George Clooney e Meryl Streep.
Ci aspetta dunque un’ottima sequenza di film decisamente fuori dagli schemi, provocatori e, quanto basta, stralunati.
Il programma e le modalità di visione sono disponibili sul sito della Cineteca Italiana:www.cinetecamilano.it
(Massimo Cecconi)
