A teatro, a teatro Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro: incontro con Livia Pomodoro
(Massimo Cecconi)18/12/2012
Nasce da lontano, dalla capacità di Teresa Pomodoro di intraprendere una carriera di drammaturga, attrice e regista. Aveva iniziato a dedicarsi a questo teatro nel 1994, sino a quel momento era stata autrice di testi teatrali, aveva partecipato al percorso “Scena Parola” creato da Giorgio Strehler, scrivendo opere drammaturgiche che sono state poi interpretate da Valeria Moriconi ,da altri importantissimi attori e da Alberto Lionello, scomparso qualche anno fa, un suo grande amico con il quale aveva scritto molte cose. Ha lavorato con importanti protagonisti del teatro italiano con cui aveva un forte rapporto.
Quali sono le tematiche portanti del
vostro teatro?
Il Teatro No’hma, così come è stato
concepito da mia sorella Teresa, è una onlus, l’unico teatro al
mondo in cui non si paga un biglietto. La sua idea era che la cultura
di alto livello appartiene a tutti e non può essere appannaggio di
pochi. Lei ha portato avanti soprattutto un discorso sul teatro
dell’inclusione, rivolto agli homeless, ai detenuti della case di
reclusione, lavorando spesso con la Casa della carità. Un teatro che
includeva e include tutti coloro che sono in difficoltà, che non
hanno voce nella nostra società. A questo proposito, abbiamo anche
istituito il Premio internazionale per il teatro dell’inclusione.
Chi è il pubblico che frequenta il
teatro?
E’ un pubblico sicuramente molto
diversificato. Un pubblico tradizionale che frequenta il teatro per
l’importanza delle nostre rappresentazioni, ma anche per le
proposte musicali e gli incontri con gli autori. C’è anche un
target significativo di giovani e di ragazzi e questo è molto
importante.
Poiché non si paga un biglietto,
come si sostiene il vostro teatro?
Attraverso i contributi di coloro che
credono nel teatro: una sorta di mecenatismo intelligente.
Un paese non può vivere senza una
cultura alta e diffusa tra tutti coloro che ne fanno parte.
Nella società di oggi sono rari gli
stimoli culturali e di ricerca. Da questo punto di vista, la nostra è
una società povera. Invece esiste pur sempre un teatro in cui si fa
ricerca, si fa cultura, un grande laboratorio di metateatro. Coloro
che conoscono il teatro anno bene che si tratta di un’operazione di
altissimo livello e che può coinvolgere molta parte della società
milanese e non solo.
Quali sono i rapporti con la zona e
con le Istituzioni?
Abbiamo ottimo rapporti, noi siamo
aperti al pubblico della zona come del resto non può che essere.
Anche con le Istituzioni ci sono rapporti assolutamente positivi,
tanto è vero che il Premio internazionale per il teatro
dell’inclusione è realizzato con il Comune di Milano.
Nota su Spazio Teatro
No’hma Teresa Pomodoro
E’ ospitato dal 2000 in
una bella palazzina liberty già sede dell’Acqua Potabile, in via
Orcagna. E’ stato fondato nel 1994 da Teresa Pomodoro che ne è
stata l’anima e la guida sino alla sua scomparsa nel 2008. Deve il
suo nome a Plutarco che coniugava con il termine “no’hma”
pensiero e linfa vitale. Il teatro è impegnato da sempre nella
diffusione di tematiche culturali di interesse sociale, con
particolare vocazione alla multidisciplinarietà. Realizza spettacolo
teatrali e musicali, con forte presenza di performance artistiche,
eventi e manifestazioni. Tutti gli spettacoli in calendario sono
gratuiti.
Per informazioni sul programma: www.nohma.it
( a cura di Massimo Cecconi)