A teatro e al cinema…a piedi: Alice Underground

L'Elfo ripropone la favola di Alice in una versione piena di colori ed immagini. Assolutamente da non perdere!!
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Alice è da sempre oggetto di riproposizioni cinematografiche, teatrali, coreografiche, artistiche. Pensarla quindi come una semplice favola piena di nonsense non spiegherebbe il fenomeno.
Decine di saggi hanno cercato di analizzarla per renderla meno oscura, ma, di fatto, appesantendo il lavoro di Lewis Carroll.
Quali letture prediligere?
Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, registi, autori, illustratori e, nel caso di Bruni, anche attori, decidono, per non appesantirla, la strada del rispetto formale della versione originale. Solo il finale dedicato alla prefazione della versione Einaudi di Alice di Stefano Bartezzaghi, usa l'unicorno per dare la loro lettura del testo:
"Alice - Ma lo sa che anch'io ho sempre pensato che gli Unicorni fossero mostri favolosi? Mai visto uno vivo prima d'ora! Bè, ora che ci siamo visti l'un l'altro, - disse l'Unicorno - se tu crederai in me, io crederò in te. Siamo d'accordo?"
Il fatto che la bambina Alice prenda coscienza, pur tra mille dubbi, della propria identità e ne chieda il riconoscimento al mondo adulto tramite il patto con l'Unicorno, diventa così il motivo conduttore di Alice Underground.

Lo spettacolo messo in piedi da Ferdinando Bruni e Francesco Forgia si appoggia con maestria ad un uso dei più di trecento acquarelli realizzati appositamente, con cui gli attori interagiscono in una versione quasi bidimensionale della scena. La scenografia, spoglia, ma con accorgimenti che la rendono strumentale al racconto, prende forma tramite la proiezione dei disegni che prendono il sopravvento dando continuità al racconto.

Gli attori sono a dir poco strepitosi. Una recitazione pomposa, ma perfettamente funzionale all'estraniazione necessaria a godersi il gioco dell'assurdo del racconto. Anche le performance musicali di Matteo de Mojana danno un tocco in più al racconto.
Ed il famoso indovinello, senza risposta, di Alice prende così corpo: "che differenza c'è tra un corvo e una scrivania?"

Alice Underground
Teatro Elfo-Puccini Sala Fassbinder
3 - 31 DICEMBRE 2012
MAR-SAB: 20:30 / DOM: 15:30 


Paolo Morandi

In fondo la videocritica che ho realizzato per S28Mag

 Vi consiglio anche la lettura della brochure di presentazione dello spettacolo, ricca di spunti e suggestioni









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