Problema sovrappeso e obesità: ultimi dati in Italia

In occasione dell’Obesity Day 2011 (10 ottobre), EpiCentro ha offerto una carrellata di dati informativi, da approcci diversi, al tema del sovrappeso e dell’obesità nel nostro Paese.

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10 ottobre 2011 - Con l’autunno 2011 è riemerso ancora, il tema della lotta alle malattie non trasmissibili, di cui sovrappeso e obesità sono tra i principali fattori di rischio. Il meeting delle Nazioni Unite sulla prevenzione e il controllo delle malattie croniche, che si è svolto a New York nel mese di settembre, ha infatti riportato l’attenzione su queste patologie offrendo documenti per supportare i governi ad adottare approcci di prevenzione e interventi di popolazione. D’altronde, l’evidenza parla chiaro: la diffusione di sovrappeso e obesità è ormai un problema prioritario di salute pubblica a livello mondiale, con un grosso impatto sui sistemi sanitari nazionali.

Le sorveglianze in età infantile e in età adulta
Nel 2007 ha preso avvio il progetto “Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17 anni”, promosso dal ministero della Salute/Ccm, condotto in tutte le aree di Italia e coordinato dal Cnesps (Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute). Da questo studio si articolano tre filoni di attività: la sorveglianza in età infantile effettuata dall'indagine OKkio alla Salute, lo studio di approfondimento sulle abitudini alimentari Zoom8, in collaborazione con l'Inran, e lo studio del Hbsc-Italia sui comportamenti collegati alla salute nei ragazzi, con le Università di Torino, Siena e Padova.

In particolare, OKkio alla Salute raccoglie i dati relativi a stato ponderale, abitudini alimentari e esercizio fisico dei bambini delle terze primarie (8-9 anni), e Hbsc (Health Behaviour in School-aged Children) studia i comportamenti dei ragazzi di 11, 13 e 15 anni. Gli ultimi dati disponibili sull’eccesso ponderale, relativi alle indagini 2010 delle due sorveglianze, sono sintetizzati in una scheda:

I dati di OKkio, relativi ai bambini in terza elementare, mostrano un quadro preoccupante: il 23,0% dei bambini risulta in sovrappeso e l’11,2% obeso, con percentuali più alte nelle Regioni del Centro e del Sud.

La sorveglianza sulla popolazione adulta (18-69 anni) viene condotta attraverso il sistema di sorveglianza Passi. I dati più significativi su sovrappeso e obesità in Italia nel 2010 sono raccolti in una scheda sintetica, da cui si evidenzia come un terzo della popolazione in sorveglianza sia classificabile come in sovrappeso o obeso.

Fattori associati alla prevalenza di sovrappeso e obesità
Secondo quanto emerge dai dati riferiti Passi (e tenendo conto di tutte le variabili in studio in un modello multivariato) si conferma, in entrambi i generi, l’associazione tra obesità, bassa istruzione e presenza di difficoltà economiche. In particolare, nelle donne con bassa istruzione la prevalenza di obesità è circa doppia rispetto alle laureate. Sia negli uomini sia nelle donne, l’obesità è associata all’età, alla sedentarietà, alla percezione di uno stato di cattiva salute, alla presenza di almeno una patologia cronica e all’ipertensione, fattore questo che mostra valori di associazione più alti: il rischio stimato è 2,3 volte maggiore negli uomini che ne sono affetti e 2,5 nelle donne. Il consumo “a rischio” di alcool e l’ipercolesterolemia sono associati a una più alta prevalenza di obesità soltanto negli uomini. Per quanto riguarda la ripartizione geografica, negli uomini non si osserva alcun gradiente mentre nelle donne la prevalenza si conferma più elevata per le residenti nelle Regioni meridionali. Anche per quanto riguarda i bambini (Okkio alla Salute) valori più alti di obesità si osservano nelle Regioni del Sud e quando i genitori hanno bassa istruzione.

OKkio alla SALUTE 2010: sistema di sorveglianza su alimentazione, attività fisica e sedentarietà nei bambini della scuola primaria.
Il problema dell’obesità e del sovrappeso, soprattutto nell’età infantile, assume particolare rilevanza per le implicazioni dirette sulla salute fisica, psicologica e sociale del bambino e perché tali condizioni rappresentano un fattore di rischio per l’insorgenza di gravi patologie cronico-degenerative in età adulta. OKkio alla SALUTE è un sistema di sorveglianza finalizzato alla raccolta di informazioni sulle abitudini alimentari, l’attività fisica e i comportamenti sedentari nei bambini della classe terza della scuola primaria e, attraverso la rilevazione diretta del loro peso e dell’altezza, permette di stimare la prevalenza del sovrappeso e dell’obesità, la variabilità interregionale e l’evoluzione del fenomeno nel tempo. La periodicità della raccolta dati è biennale.

I dati della raccolta 2010 - Nel 2008 è stata realizzata la prima raccolta dati, la seconda si è conclusa a giugno del 2010. Hanno partecipato tutte le regioni (la regione Lombardia ha nuovamente aderito con la sola Asl di Milano). Nel 2010 sono state coinvolte complessivamente 2.437 classi. Hanno compilato il questionario e sono stati pesati e misurati 42.549 alunni, mentre 44.400 genitori hanno risposto al questionario, fornendo informazioni sugli stili di vita dei propri figli.
In questa, emerge come i livelli di obesità del bambino aumentino al crescere del peso dei genitori e al diminuire del loro livello di istruzione.
OKkio alla SALUTE ha messo in luce la grande diffusione tra i bambini di abitudini alimentari e comportamenti sedentari che predispongono all’aumento di peso
Un dato interessante: la consapevolezza e cioè inadeguata percezione del fenomeno nelle madri. È emerso, infatti,  che il 36% delle madri di bambini in sovrappeso o obesi non ritiene che il proprio figlio sia in eccesso ponderale.

Marzia Frateschi
(Fonte: EpiCentro, Il portale della epidemiologia per la sanità pubblica, 11-10-2011)


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