Manifesto per la medicina integrata
Primo passo istituzionale di collaborazione tra la medicina
convenzionale, ufficiale e accademica e le cosiddette discipline complementari,
fra cui l'omeopatia, l'agopuntura e la fitoterapia.
«Un fatto straordinario. A Firenze è stato posto il primo
mattone di una "casa della medicina" finalmente unica» così Simonetta
Bernardini, presidente della Società italiana di omeopatia e medicina integrata
(Siomi) commenta la presentazione del "Manifesto per la medicina
integrata", avvenuta sabato scorso nel capoluogo toscano.
Di fatto una
proposta di collaborazione tra la medicina convenzionale, ufficiale e
accademica e le cosiddette discipline complementari, nella convinzione che
questa integrazione possa favorire la crescita dell'arte di curare. «Credo che
i tempi siano maturi per un cambio di passo» ha sottolineato la presidente
Siomi «e per una Medicina che ricompone tutti i suoi soggetti in una casa
unica».
Il fatto epocale, come sottolinea Bernardini, sta nel
coinvolgimento di tutte le principali società della medicina di famiglia, della
pediatria e della farmacia «impegnate a diffondere e a ridiscutere, ciascuna
nel proprio ambito le proposte formulate nel Manifesto».
Il prossimo passo sarà
continuare la condivisione nella convinzione «che il cittadino è una persona unica nel suo bisogno di cure» conclude
l'omeopata responsabile del centro ospedaliero di medicina integrata di
Pitigliano in Toscana. E proprio la
Toscana, è una delle poche Regioni ad avere un piano sanitario integrato e una
legge specifica sulle medicine complementari. Il Manifesto rappresenta
un'apertura verso un maggiore coordinamento nei diversi sistemi sanitari e
verso un accordo riguardo alle modalità di realizzazione di un setting di
medicina integrata. (fonte: DoctorNews33, Marco Malagutti)
(Marzia Frateschi)
e poi.....
In scena a teatro la straordinaria avventura di Samuel Hahnemann, il fondatore dell’omeopatia, tra parole, musica e suggestioni
La
storia di Samuel Hahnemann, il medico tedesco che fondò l’omeopatia,
diventa una rappresentazione teatrale per voci e musica che andrà in
scena al Teatro Oscar di Milano mercoledì 14 dicembre 2011 alle ore 21.
Il
paradigma medico omopatico, utilizzato ogni giorno da milioni di
italiani, diventa il soggetto per una storia avvincente e tutta da
scoprire. “Samuel Hahnemann, il Genio di Meissen. Una straordinaria
avventura”, ideata scritta e diretta da Guido Fiandra, con le voci
narranti di Alioscia Viccaro, Maria Eugenia D’Aquino e Riccardo
Magherini, il suono dell’arpa di Giuliana De Donno e le percussioni di
Massimo Carrano. La serata teatrale “non convenzionale” è sponsorizzata
da GUNA, leader in Italia nel settore dei farmaci di origine naturale.
Il
ricavato (ingresso € 10) sarà interamente devoluto a “Sogno di Bimbi”,
l’asilo multietnico che ospita a prezzo poco più che simbolico, in zona
Palmanova a Milano, 40 bambini figli di ragazze madri extracomunitarie a
basso reddito, le quali, lavorando di giorno, non saprebbero a chi
affidare i propri bambini.
Samuel Hahnemann, nato a Meissen in
Sassonia nel 1755 e morto a Parigi nel 1843, combattè a lungo per
affermare le sue idee innovative nel campo dell’omeopatia, in un
contesto storico, tra la Rivoluzione Francese, l’Epoca Napoleonica e poi
la Restaurazione, piena di fermento, non solo politico.
La
narrazione è arricchita da brani di Mozart, Haydn, Bach padre e figlio,
Pollet, e altri compositori ed artisti, che contribuiranno a creare
l’atmosfera e ad evocare il clima dell’epoca.
Lettura per voci e musica, ideata, scritta e diretta da Guido Fiandra
Mercoledì 14 dicembre 2011, ore 21 - Teatro Oscar
Via Lattanzio, 58 – Milano
Interpreti
Alioscia Viccaro, Maria Eugenia D’Aquino e Riccardo Magherini
Musicisti
Giuliana De Donno arpa
Massimo Carrano suoni, voci e percussioni
Ingresso: € 10 (il ricavato della serata andrà in beneficenza per l’Asilo multietnico “Sogno di Bimbi”)