Terapia ormonale sostitutiva in menopausa (tos). Rivalutiamola.
(Ginecologia33)02/10/2012
«Le informazioni emerse nell'ultima decade dimostrano che per la maggior parte delle donne, iniziando la Tos in un periodo vicino alla menopausa, i benefici sono superiori ai rischi, e non soltanto per il sollievo dalle vampate, dalle sudorazioni notturne o dalla secchezza vaginale, ma anche considerando la riduzione dei rischi di malattie cardiache o di fratture ossee» afferma Robert Langer, principal investigator del Whi Clinical Center della University of California (San Diego). «All'opposto - aggiunge JoAnn Manson del Brigham and Women's Hospital di Boston - si è chiarito che nelle donne più anziane con alto rischio cardiovascolare, i rischi della Tos sono molto superiori ai benefici. Il concetto attuale è: non c'è dubbio che la Tos non sia appropriata per tutte le donne, ma lo può essere per molte, e va discussa caso per caso».
«È fondamentale mettere i risultati del Whi nel corretto contesto» sottolinea Matthew Allison, della University of California (San Diego). «L'obesità, l'abuso d'alcool la mancanza di attività fisica conferiscono in termini assoluti un rischio maggiore di cancro della mammella rispetto alla Tos».
Tra le altre evidenze citate nel documento, risaltano le prove, nelle utilizzatrici di Tos, di una riduzione del 40% del cancro colorettale e, all'opposto, di un lieve aumento del rischio di ictus, tromboembolismo venoso e demenza.
Fonte: Ginecologia33