Esperimenti di non violenza
Le donne, per la loro storia di emarginazione, subordinazione ed esclusione, per aver dovuto, raramente voluto, assumere più ruoli differenziati, per essere state escluse, o essersi poste fuori dalle logiche belliche, per il mancato o marginale riconoscimento dei loro polivalenti contributi, hanno imparato a lavorare “dal di dentro”, sviluppando una forte capacità di interiorizzazione, pluralizzazione e integrazione delle emozioni, acquisendo una visione del mondo e delle cose non univoca, ma arricchita da più prospettive.
Tutte queste capacità
stanno alla base della nonviolenza e le donne, per averle conosciute e
sperimentate a fondo per millenni possono più facilmente intraprendere questo
percorso, per scelta consapevole, recuperando il meglio di loro stesse e della
propria storia.
Molte donne di
quest’epoca, protagoniste del riscatto del femminile al quale stiamo
assistendo, sono uno dei segnali dei nuovi tempi, della futura umanità libera
dalla violenza e dalla discriminazione.
Questo grande movimento di liberazione dalle mostruosità che il genere femminile ha subito per millenni, non si esprime solo come lotta per i diritti e l’eguaglianza, ma anche come una ricerca di modelli, spinta da una profonda e vera necessità, non contaminati dal predominio del modello maschile e questa ricerca di nuovi modelli deve spingersi non solo verso il passato e altre esperienze culturali, ma anche verso il futuro e lungo un terzo tracciato: la ricerca interiore.
Queste aspirazioni e la ricerca di nuovi modelli al femminile sono oggetto dell’attività delLABORATORIO SULLA NONVIOLENZA: un progetto, un luogo, un momento dove le donne possono incontrarsi e lavorare insieme per riconoscere le difficoltà, per dare risposte nuove e costruire un proprio modello di agire nel mondo.
Strumento fondamentale del lavoro è l’espressione artistica, nelle sue varie forme. Prima fra tutte, l’esperienza teatrale, perché il teatro è una forma d’arte esperienziale, che permette facilmente di connettersi con la nostra parte irrazionale, di uscire da una dimensione quotidiana e dare spazio a sé al di là dei condizionamenti sociali. Per questo si dedica la prima parte di ogni incontro a un momento teatrale: non uno spettacolo ma uno studio, un momento di contatto da cui partire.
L’arte, nelle sue varie forme, è traduzione di quella parte profonda dell’essere umano, che prescinde da cultura e civiltà e ci riporta a una dimensione universale e atemporale. Usciamo del nostro piccolo, dalla nostra solitudine e diventiamo più grandi, più vecchi ed eternamente giovani. Solo all’interno di un processo si apre l’immagine del futuro. Un’immagine che sempre più chiaramente si apre verso una direzione evolutiva e nonviolenta della società umana.
IL PROGRAMMA DEL LABORATORIO "LA NONVIOLENZA
DELLE DONNE"
Radici e proiezioni - Il profondo femminile
La nonviolenza attiva: una
risposta diversa per cambiare dal profondo.
17 Dicembre - Modelli ed esempi di espressione del femminile nella storia e nelle culture umane.
21 Gennaio - Al di là di tempo e spazio - Il mito.
28 Gennaio - I segnali dei nuovi tempi - testimonianze di risposte femminili contemporanee nonviolente.
E io?
11 Febbraio - Un’altra
risposta al conflitto: l’immagine di sé e il senso della mia nonviolenza.
10 Marzo - Sperimentare i
nuovi modelli. Portare il femminile nella propria vita.
Gli incontri si tengono a ChiamaMilano, Largo Corsia dei Servi 11, Milano, dalle 17.30 alle 19.30
Associazione Mondo
senza Guerre e senza Violenza. Tutti gli incontri del Laboratorio
"La Nonviolenza delle Donne" sono gratuiti, previa prenotazione via
mail o telefono. Ulteriori informazioni: donne.nonviolenza@mondosenzaguerre.org;
Silvia Fava tel. 338.5666802; Giulia Salis tel. 335.7194251
credit photo: L'incontro. Bolognadavivere.com