02/12/2011
Stagione della cultura: Associazione familiari e amici Fausto e Iaio: Ustica Punto Condor

L'Associazione familiari e amici Fausto e Iaio presenta, in collaborazione con il Consiglio di Zona 3, il 2 dicembre ore 21 presso l'Auditorium di via Valvassori Peroni,

Ustica Punto Condor


Daniele Biacchessi (voce narrante)
Michele Fusiello (sassofoni e computer)

Live audio http://www.danielebiacchessi.it/biacchessiusticapuntocondor.mp3
Live video http://www.youtube.com/watch?v=LOTxuaH4SPU

"Da Piazza Fontana a Giorgio Ambrosoli, dalla morte "anarchica" di Fausto e Iaio a Piazza della Loggia, Daniele Biacchessi racconta misteri, omicidi e stragi in un'Italia che sembra ormai vivere in una perenne ri(e)mozione forzata. Con la voce e la potenza di uno scrittore che è l'unico erede della narrativa civile di Pier Paolo Pasolini. Gian Paolo Serino, La Repubblica.

" Non gli servono effetti speciali. Bastano la sua voce e la volonterosa musica di un paio di amici. Perché è la storia d'Italia, quella più fosca, più scomoda, più vergognosa, ad accapponare la pelle del pubblico". Bruno Ventavola, La Stampa.

"Le pièce teatrali d'impegno civile di Biacchessi vorrebbero essere un contributo a scostare le ante del Paese da quel muro che ne impedisce l'apertura «perché - riflette l'autore - una società che non può fare i conti col passato, non comprende il proprio presente e non può progettare il futuro." Lionello Mancini, Il Sole 24ore

"Daniele Biacchessi, giornalista, scrittore e autore teatrale torna ora nei luoghi della narrazione e delle inchieste, ripercorre i tanti spettacoli che, negli anni, hanno raccontato in Italia le storie vere ignorate, dimenticate o "aggiustate" e ne evoca ed esalta la linfa rigeneratrice." Silvana Mazzocchi, La Repubblica.

"Il suo stile comunicativo usa moduli differenti, spaziando tra musica e teatro. Quanto ai contenuti, resta coerente con l'idea che linguaggi diversi possano rendere più efficace la ricostruzione e la denuncia delle tante malefatte italiane. In nome di una verità che dovrebbe coincidere con la giustizia." Diego Carmignani, Terra.

27 giugno 1980, cade di venerdì.
Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. Il caldo quasi non si sente, un forte temporale rinfresca l'aria, pioggia d'estate, nulla di più. I bocchettoni dell'aria condizionata raffreddano il salone dell'aeroporto. I taxi scaricano passeggeri con valigie e pacchi. Sembrano non avere fretta alcuna.
L'orario di partenza previsto del DC9 IH870 dell'Itavia per la tratta Bologna- Palermo è fissato alle 18:15.
Chi legge un giornale, chi si guarda intorno, chi si reca al duty free. Un profumo, una stecca di sigarette, l'ultimo settimanale, il libro, il quotidiano che non si è potuto leggere al mattino. Ottantuno persone, sessantatré adulti, tredici bambini, due piloti, due assistenti di volo.
Il DC9 dell'Itavia IH870 ha volato per tutto il giorno, ma gode comunque di buona salute. L'aereo imbarca i passeggeri all'aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna- Borgo Panigale. È la sua ultima fatica.
Poco dopo le 21. «Itavia 870, Do you read?» Terminano così le chiamate verso il DC9, nel giorno in cui la nostra coscienza nazionale è sprofondata negli abissi del mar Tirreno.
Diciannove anni di accertamenti; quattro anni di istruttoria; due milioni di atti giudiziari, perizie e controperizie.
Tutti assolti.
Lo spettacolo sostiene le battaglie civili e le richieste di verità e giustizia dell'Associazione dei familiari delle vittime di Ustica.

Scrive Daria Bonfietti:
"Penso sia particolarmente significativo che vi troviate attorno alle parole di Daniele Biacchessi, al suo "Punto Condor", lucida, precisa e puntuale ricostruzione di ciò che è potuto accadere nel nostro paese in una sera d'estate di 31 anni fa, e altrettanto significativo che sia il linguaggio dell'arte che volete continui ad accompagnarci nel fare memoria e nel cammino verso la verità e la giustizia."

Il testo del monologo teatrale è tratto dal libro "Ustica, Punto Condor (Pendragon Editore).

Daniele Biacchessi, giornalista e scrittore. Vicecaporedattore di Radio24-Il Sole24ore.Premio Cronista 2004 e 2005 per il programma "Giallo e nero". Premio "Raffaele Ciriello" 2009 per il libro "Passione reporter". Premio Unesco 2011 per lo spettacolo "Aquae Mundi".
Ha pubblicato decine tra libri, prefazioni e interventi."La fabbrica dei profumi" (Baldini&Castoldi,1995), "Fausto e Iaio" (Baldini&Castoldi, 1996), "Il caso Sofri" (Editori Riuniti, 1998), "L'ambiente negato" (Editori Riuniti,1999), "10,25 cronaca di una strage" (Gamberetti, 2000), "Il delitto D'Antona" (Mursia, 2001), "Un attimo..vent'anni" (Pendragon, 2001), "Ombre nere" (Mursia, 2002), "Punto Condor. Ustica, il processo" (Pendragon,2002), "L'ultima bicicletta, il delitto Biagi" (Mursia, 2003), "Cile 11 settembre 1973" (Franco Angeli, 2003), "Vie di fuga. Storie di clandestini e latitanti" (Mursia 2004), "Roberto Franceschi: processo di polizia" (Baldini Castoldi Dalai,2004), "Walter Tobagi. Morte di un giornalista." (Baldini Castoldi Dalai, 2005), "Una stella a cinque punte. Le inchieste D'Antona e Biagi" (Baldini Castoldi Dalai, 2007), "Il paese della vergogna" (Chiarelettere, 2007), "Fausto e Iaio, trent'anni dopo", capitolo "I fatti" (Costa&Nolan, 2008), "Passione reporter" (Chiarelettere, 2009),"Attentato imminente", prefazione al libro di Simona Mammano e Antonella Beccaria (Stampa Alternativa, 2009), "Per non dimenticare, il teatro civile di Daniele Biacchessi (Associazione LaLokomotiva, 2010), "Maledetta fabbrica" a cura di Simona Mammano capitolo sulle morti bianche (Stampa Alternativa, 2010), "Teatro civile, nei luoghi della narrazione e dell'inchiesta" (Edizioni Ambiente collana Verdenero inchieste, 2010). Di prossima pubblicazione "Orazione civile per la Resistenza" (2012, Promomusic)

Nel 2001 scrive e dirige il docufilm "Il filo della memoria" (montaggio di Gianfranco Vietti), sui familiari delle vittime delle stragi e del terrorismo.

Daniele Biacchessi é autore, regista e interprete di teatro narrativo civile. "La storia e la memoria" (2004) , "Fausto e Iaio, la speranza muore a 18 anni" (2005), "La Fabbrica dei profumi. Il racconto di Seveso" (2006), "Storie d'Italia. I diari" (2006), "Punto zero, frammenti di underground americano" (2008), "Orazione civile per la Resistenza (2011), "Ustica Punto Condor" (2011), con il sassofonista Michele Fusiello. "Roberto Franceschi. Processo di polizia" (2005), "Quel giorno a Cinisi. Storia di Peppino Impastato" (2006),"Aquae Mundi, l'acqua è un bene comune" con il pianista Gaetano Liguori. "Il paese della vergogna" e "Passione reporter" con Marino e Sandro Severini dei Gang. "I ventitré giorni della città di Alba" (2007) e "Il sogno e la ragione. Storie del '68", con Gaetano Liguori e Michele Fusiello. "Il lavoro rende liberi" (2010) con il cantautore Andrea Sigona. "Cento passi contro la mafia" (2010) con Tiziana Di Masi e Gaetano Liguori. "Storie dell'Altra Italia" con Gang e Massimo Priviero. In forma di solo reading,ha scritto "Luigi Tenco, morte di un cantautore" e "Le crepe della memoria" per le vittime del terremoto dell'Aquila. "Il paese della vergogna" e "Passione reporter" con Gang , "Storie dall'Altra Italia" con Gang e Massimo Priviero, "Quel giorno a Cinisi" e "Aquae Mundi" con Gaetano Liguori, "Il lavoro rende liberi" con Andrea Sigona,"Ustica Punto Condor" e "Orazione civile sulla Resistenza" con Michele Fusiello sono gli spettacoli disponibili.