La Milanesiana 2012


È tempo di Milanesiana. Sta per avere inizio la tredicesima edizione di questo festival interdisciplinare che porterà a Milano, ma anche in altre città, decine e decine di incontri, spettacoli e performances intorno all’eloquente tema della “imperfezione”. Uno degli appuntamenti, e non certamente minore, avrà luogo presso la Biblioteca Valvassori Peroni in zona 3.
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Elisabetta Sgarbi web
Correva l’anno 2000, quando la Provincia di Milano chiese a Elisabetta Sgarbi di inventare una manifestazione che si occupasse di cultura, avesse luogo in estate e che avesse come location il cortile nobile di Palazzo Isimbardi, sede di rappresentanza della Provincia stessa. La prima serata di quella edizione ebbe luogo il 26 giugno e i primissimi a esibirsi sull’improvvisato palcoscenico del cortile furono Paolo Poli (narratore) e Antonio Ballista (pianoforte). Nelle serate successive, tra gli altri, intervennero Hanif Kureishi, Tahar Ben Jelloun, Antonio Rezza, Amos Gitai (a sostituire il bizzoso Joao César Monteiro), Michel Houellebecq, Marco “Morgan” Castoldi, Franco Battiato e, in una serata memorabile, Carmelo Bene, Riccardo Muti e Emilio Tadini, in rigoroso ordine alfabetico.
In quella prima edizione il titolo della manifestazione era, in verità, “Sulle spalle dei giganti - da tutte le pArti”, mentre l’appellativo “La Milanesiana” compariva come un piccolo marchio sulla copertina del catalogo (oggi una piccola rarità editoriale). L’immagine della manifestazione, allora come ora, era una rosa, particolare di un dipinto di Franco Battiato in tema di sufismo.

Da allora, Elisabetta Sgarbi ha realizzato altre undici edizioni, che diventeranno tredici a partire dai primi giorni di luglio. La Provincia di Milano non è più, da tempo, sostenitrice unica. A lei si affiancano numerosi partner privati e pubblici che permettono alla Milanesiana di continuare il suo cammino.
L’edizione 2012 si apre a Bergamo (dal 30 giugno al 2 luglio) a significare che la rosa ha distribuito i suoi semi anche in altre città, infatti, come lo scorso anno, altra città coinvolta è Torino (dal 4 al 14 luglio).
A Milano, si inizia il 2 luglio al Teatro Dal Verme e si continua sino al 18 luglio in varie location disseminate nella città. Sono previsti circa 130 appuntamenti con oltre 140 ospiti provenienti da 15 paesi del mondo.

Il tema di quest’anno, come si diceva, è l’imperfezione, che è ben rappresentata da una rosa rossa stropicciata, un po’ sciupata. Nell’imperfezione ci stanno tutti gli umori di questi nostri poveri anni che devono fare i conti con le ossessioni delle perfezioni mancate. Gli ospiti, artisti e non, racconteranno la loro idea di imperfezione in un serrato confronto tra letteratura e musica, cinema, teatro e arte, filosofia e scienza. Qualche nome è d’obbligo, per dare il senso della manifestazione. Il 2 luglio al Teatro Dal Verme aprono Carlo Verdone, Piero Chiambretti e Samuele Bersani in una serata che vuole anche essere un omaggio a Lucio Dalla.

Seguono, in ordine sparso, Rick Moody e Paul Harding, Filippo Timi e William Friedkin, Paolo Fresu e Moni Ovadia, Michael Cunningham e V.S.Naipaul, Umberto Eco (sempre presente, dopo aver “mancato” la prima edizione) con Jane Birkin, Franco Battiato, ospite ricorrente, in concerto il 16 luglio sempre al Dal Verme. Poi ci sono gli incontri (Aperitivo con l’autore, Viaggio in Italia/Europa e Il gioco delle arti) alla Sala Buzzati del Corriere della Sera. Villa Reale ospita Il respiro della musica, all’Auditorium HQ Pirelli si parlerà di filosofia (previsti prologhi semiseri a cura di Gene Gnocchi).

Qualche altro nome che dovrete ricercare nello sterminato programma: Gillo Dorfles, Petros Markaris, Amos Gitai (spesso presente a La Milanesiana), Alice, Edoardo Nesi, Antonio Ballista (un altro affezionato alla manifestazione), Giulio Giorello, Antonio Scurati, ErmannoOlmi, Sergio Cammariere, Deproducers, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Luca Zingaretti, Gualtiero Marchesi e Federico Grom (quello del gelato).

Due ottimi appuntamenti “periferici” alla Biblioteca Affori-Villa Litta il 7 luglio con Gianni Biondillo e Francesco Tricarico e alla Biblioteca Valvassori Peroni (martedì 17 luglio alle ore 12) con Patrick Mc Grath (nella foto) e Pino Roveredo, imperdibile.
Ecco, il piccolo (?) miracolo di Elisabetta Sgarbi e dei suoi collaboratori si compie così anche quest’anno.

La formula può avere, qua e là, qualche appesantimento da tradizione ma non è facile rinnovare (sconvolgere?) una iniziativa che mostra ancora una solida tenuta di fondo. Del resto, come diceva qualcuno, nessuno è perfetto…
Per sapere tutto del programma il sito d’obbligo è www.lamilanesiana.it

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