Un’attesa rassegna internazionale di cinema: Cannes e dintorni
Ritorna Cannes e dintorni, un appuntamento ormai tradizionale con il cinema del Festival francese, un’occasione unica per vedere ottimo cinema in un clima di kermesse.
(Massimo Cecconi)07/06/2012
Se una rassegna cinematografica arriva alla 17esima edizione, qualcosa di buono ci deve essere, perché non è assolutamente facile fidelizzare il pubblico e coinvolgerlo, anno dopo anno, in questa appassionante visione di cinema.
La rassegna propone ventisei film, venti direttamente dal Festival francese e sei dai “Dintorni” che qui rappresentano il meglio di quanto proposto da altre importanti rassegne (Far East Film Festival, Bergamo Film Meeting, Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina).
Direttamente da Cannes arrivano i film premiati.
Apre, mercoledì 13 giugno, Amour di Michael Haneke (Palma d’Oro), un autore a cui Cannes ha già dato giustamente molte soddisfazioni.
Seguono Beyond the Hills di Cristian Mungiu (Migliore sceneggiatura e Premio Migliore Attrice ex aequo alle due protagoniste) e Post Tenebras Lux di Carlos Reygadas (Miglior Regia).
Se il Palmarès è così abbondantemente rappresentato, la cosa migliore però è rincorrere quei film apparentemente minori che hanno poche possibilità di distribuzione e che costituiscono quindi un’occasione pressoché unica di visione, riservando spesso gradite sorprese.
La passione spinge il pubblico di Cannes e dintorni a visitare in modo quasi compulsivo le otto sale cinematografiche coinvolte, incrociando gli orari di programmazione, in una divertente caccia al film migliore. Ognuno ha così la possibilità di crearsi un proprio viaggio nell’immaginario cinematografico.
In attesa di vedere quello che sarà umanamente possibile (ma alcuni cinefili sono capaci di record impensabili) ci permettiamo di caldeggiare la visione di C’era una volta in Anatolia di Nuri Bilge Ceylan, una sorta di nobile ripescaggio, avendo vinto il Gran Premio della Giuria a Cannes 2011.
Non lasciatevi spaventare dalla lunghezza, è un grande film di un grande regista.
E visto che dobbiamo parlare del nostro particolare, la zona 3 è rappresentata da ben tre sale (Arcobaleno, Plinius, Spazio Oberdan) con una programmazione molto interessante.
Per arricchire la proposta, gli organizzatori (lode a loro) hanno inserito alcuni appuntamenti di approfondimento con critici e operatori (I Cineaperitivi presso Apollo spazioCinema il 15 e 16 giugno) e un incontro con Paolo Mereghetti e Bruno Fornaia presso la Sala Montanelli del Corriere della Sera martedì 12 giugno alle ore 18.
Resta da dire che la rassegna inizia, con la Palma d’Oro, mercoledì 13 e finisce in gloria martedì 19 giugno, secondo le modalità (programma, biglietti, abbonamenti) svelate dal sito www.lombardiaspettacolo.com che è fondamentale consultare per sapere tutto sulla rassegna.
Dirige Agis Lombarda, producono Corriere della Sera e Provincia di Milano.
La rassegna propone ventisei film, venti direttamente dal Festival francese e sei dai “Dintorni” che qui rappresentano il meglio di quanto proposto da altre importanti rassegne (Far East Film Festival, Bergamo Film Meeting, Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina).
Direttamente da Cannes arrivano i film premiati.
Apre, mercoledì 13 giugno, Amour di Michael Haneke (Palma d’Oro), un autore a cui Cannes ha già dato giustamente molte soddisfazioni.
Seguono Beyond the Hills di Cristian Mungiu (Migliore sceneggiatura e Premio Migliore Attrice ex aequo alle due protagoniste) e Post Tenebras Lux di Carlos Reygadas (Miglior Regia).
Se il Palmarès è così abbondantemente rappresentato, la cosa migliore però è rincorrere quei film apparentemente minori che hanno poche possibilità di distribuzione e che costituiscono quindi un’occasione pressoché unica di visione, riservando spesso gradite sorprese.
La passione spinge il pubblico di Cannes e dintorni a visitare in modo quasi compulsivo le otto sale cinematografiche coinvolte, incrociando gli orari di programmazione, in una divertente caccia al film migliore. Ognuno ha così la possibilità di crearsi un proprio viaggio nell’immaginario cinematografico.
In attesa di vedere quello che sarà umanamente possibile (ma alcuni cinefili sono capaci di record impensabili) ci permettiamo di caldeggiare la visione di C’era una volta in Anatolia di Nuri Bilge Ceylan, una sorta di nobile ripescaggio, avendo vinto il Gran Premio della Giuria a Cannes 2011.
Non lasciatevi spaventare dalla lunghezza, è un grande film di un grande regista.
E visto che dobbiamo parlare del nostro particolare, la zona 3 è rappresentata da ben tre sale (Arcobaleno, Plinius, Spazio Oberdan) con una programmazione molto interessante.
Per arricchire la proposta, gli organizzatori (lode a loro) hanno inserito alcuni appuntamenti di approfondimento con critici e operatori (I Cineaperitivi presso Apollo spazioCinema il 15 e 16 giugno) e un incontro con Paolo Mereghetti e Bruno Fornaia presso la Sala Montanelli del Corriere della Sera martedì 12 giugno alle ore 18.
Resta da dire che la rassegna inizia, con la Palma d’Oro, mercoledì 13 e finisce in gloria martedì 19 giugno, secondo le modalità (programma, biglietti, abbonamenti) svelate dal sito www.lombardiaspettacolo.com che è fondamentale consultare per sapere tutto sulla rassegna.
Dirige Agis Lombarda, producono Corriere della Sera e Provincia di Milano.
