Un Pride LGBTQ in sordina


Un aiuto concreto ai terremotati dalle associazioni LGBTQ. Quest'anno la manifestazione nazionale dell'orgoglio omosessuale, trans e bisessuale, organizzata dalle maggiori associazioni lgbtq, si svolgerà a Bologna il 9 giugno senza carri e banchetti, a sostegno dei territori colpiti dal sisma.

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occhio blu web
Il Comitato Bologna Pride 2012 non se l'è sentita di festeggiare con canti, balli e tanta allegria la visibilità e la dignità lgbtq per le strade di Bologna, dopo quanto è successo settimana scorsa in Emilia Romagna.

Giovedì è girato su tutti i media un comunicato stampa che recitava: «Il Pride ci sarà perché il Pride è innanzitutto la denuncia di un vuoto nei diritti e di conseguenza nelle vite delle persone gay, lesbiche e trans del nostro Paese.
Per questo motivo il Comitato Pride ha deciso di mutare i connotati della festa in uno spazio di solidarietà, privilegiando il senso dello stare insieme e proponendo un modello concreto di cittadinanza attiva».

Così in fretta e furia il Comitato Bologna Pride 2012 ha rioganizzato la parata prevista per sabato prossimo a Bologna.
Il corteo partirà alle 15.00 da Porta Saragozza e terminerà in piazza Maggiore senza carri addobbati, né impianti amplificati per la diffusione della musica, accogliendo l'iniziativa spontanea di alcune realtà associative che, da subito, hanno chiesto di devolvere quelle risorse ai territori colpiti dal sisma e invitando tutte le altre a fare altrettanto.

Lo stesso Bologna Pride destinerà i fondi del carro di apertura alle popolazioni colpite dal sisma e in piazza Maggiore sarà allestito un piccolo mercato agroalimentare che metterà in vendita i prodotti delle aziende danneggiate dall'evento tellurico.
Per chi volesse avere maggiori informazioni per partecipare a questo Pride 2012 in sordina può visitare il sito www.bolognapride.it.
Per chi invece quel giorno non può recarsi a Bologna per sostenere la rivendicazioni dei diritti delle persone omosesssuali e transessuali può sempre farlo scegliendo di andare al Pride di Torino il 16 giugno, oppure a quello di Roma previsto il 23 giugno.

Ecco i siti per avere tutte le info: www.romapride.it e www.torinopride.it

Manifestare e rivendicare i propri diritti è un atto molto importante, usare il proprio corpo come denuncia di mancati diritti oggi è più che mai necessario. Un atto di visibilità, che va ben oltre il "mi piace" cliccato sul web, soprattutto quando l'Italia rimane a oggi il fanalino di coda per i diritti delle persone lgbtq.
 
Eleonora Dall'Ovo

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