Inizio d’anno a teatro

I programmi delle sale in Municipio 3 nel mese di gennaio. ()
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Il 2024 parte ricco di proposte da parte dei teatri che si trovano nel Municipio 3. Facciamo una carrellata per voi degli spettacoli in calendario fino all’inizio di febbraio.

Cominciamo dal Teatro Elfo Puccini, in Corso Buenos Aires, multisala in grado di proporre fino a tre spettacoli contemporaneamente. In occasione dei propri 50 anni, l’Elfo ripropone due sue spettacoli di successo legati alla figura del drammaturgo inglese Oscar Wilde, entrambi con la regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia. Il primo, in scena fino al 12 gennaio, è L'importanza di chiamarsi Ernesto. capolavoro di eleganza e di satira con il quale Wilde fa a pezzi l’ipocrisia della sua epoca. Dal 16 gennaio al 4 febbraio, Atti Osceni. I tre processi di Oscar Wilde di Moisés Kaufman, che mette in piazza il linciaggio perpetrato dalla società benpensante contro il brillante autore irlandese. Un vero rito teatrale in cui si parla di arte e di libertà, di sesso e di passione. Dal 9 al 14 gennaio, il Teatro Due di Parma ripropone un proprio allestimento “storico”: L’istruttoria di Peter Weiss, regia dello scomparso Gigi Dall’Aglio: a quasi quarant’anni dal debutto torna in scena uno spettacolo che coinvolge fisicamente gli spettatori nella rappresentazione del processo contro le SS naziste. Imperdibile. Dal 9 al 28 gennaio, Io mi fermo qui di e con Umberto Petranca e regia di Chiara Callegari. Un percorso a piedi attraverso l’Italia tra strade provinciali, campi coltivati, cartelli pubblicitari e incontri fortuiti., rivive il suo viaggio in una narrazione incalzante e rapsodica, dove i passi percorsi e le voci incontrate si scontrano con il tentativo di dare un senso a ciò che sembra proprio non averlo. Quando nulla pare essere rimasto in piedi sono proprio questi a mettersi in moto, uno dopo l’altro. Come i pellegrini? Come un tentativo di stabilire un contatto? Forse. O come gli eschimesi? Una polifonia amara e ironica per attore solo, in viaggio, in ascolto.

Il 17 gennaio è la volta della prima nazionale di una nuova produzione del teatro dell’Elfo: I corpi di Elizabeth di Ella Hickson, con la regia di Elio De Capitani e Cristina Crippa. Elena Russo Arman interpreta la regina Elisabetta I, unica donna non sposata a regnare per oltre quattro decenni sull'Inghilterra, usando intelligenza, astuzia e seduzione, sopravvivendo a pericoli inimmaginabili. Repliche fino all’11 febbraio. Lunedì 22 gennaio una serata unica: Rosada!, drammaturgia e regia di Gioia Battista, su versi di Pasolini scritti in friulano, le Poesie a Casarsa. Con l’attore Nicola Ciaffoni e la cantante Elsa Martin. Le musiche sono di Giulio Ragno Favero, con la partecipazione straordinaria di Paolo Fresu.

Per finire, tre spettacoli della compagnia Maniaci d’Amore: il 30 e 31 gennaio Il nostro amore schifo, con Francesco d'Amore e Luciana Maniaci, regia di Roberto Tarasco. E’ uno spettacolo rivelazione giunto a più di 140 repliche, un'indagine dissacrante sull’amore, sulla prima esperienza sentimentale.l’1 e 2 febbraio, Petronia (il desiderio segreto dei fossili), di e con Francesco d’Amore e Luciana Maniaci. Due consumano i loro vuoti e infelici giorni seguendo un’eterna serie tv, che è dunque l’unico esempio di una vita diversa, avventurosa. Un testo spiazzante, divertente e amaro, che gioca sui concetti di finzione e realtà, immaginazione e desiderio. In ultimo, il 3 e 4 febbraio, La fabbrica degli stronzi,spettacolo creato con Kronoteatro e già presentato lo scorso anno all’Elfo Puccini: uno sguardo impietoso sulla realtà che conduce in un mondo isterico e meschino. www.elfo.org/

Il Teatro Menotti, in Via Ciro Menotti, propone dal 9 al 14 gennaio, La notte, uno spettacolo di e con Pippo Delbono da La nuit juste avant les forêts di Bernard-Marie Koltès, testo presentando per la prima volta ad Avignone nel 1977. E’ un monologo intenso e provocatorio, che Delbono, accompagnato alla chitarra da Piero Corso, interpreta con grande musicalità, modulando voce, toni e ritmi. Dal 16 al 21 gennaio, Icaro opera emblematica di Daniele Finzi Pasca, che risale ad oltre trent’anni fa e ha vinto premi in Canada e in Uruguay. Una persona del pubblico viene scelta a caso da Pasca per partecipare attivamente sulla scena alla storia di due persone che si incontrano e decidono di fuggire volando da una stanza senza porte né finestre. Dal 23 al 28 gennaio, la compagnia internazionale di teatro Familie Floezcon lo spettacolo tragicomico Dr.Nest, in cui gli attori indossano incredibili maschere. Nel corso della storia, il protagonista si trova ad affrontare pazienti insoliti e misteriosi, con personalità dissociate, stati confusionali, demoni e allucinazioni. www.teatromenotti.org/

Al Teatro MTM/Leonardo, a Città Studi in Via Ampere, il 19 e 20 gennaio una produzione di Manifatture Teatrali Milanesi: Scateniamo l’Inferno di Valeria Cavalli, con Andrea Robbiano e Antonio Rosti, regia di Claudio Intropido. Il professor Roversi deve tenere una lezione sull’Inferno di Dante Alighieri e cerca l’ispirazione per far scattare l’interesse nei ragazzi, tra cui il tentativo di strizzare alla cultura giovanile con una versione rap del primo canto. Il 26, 27 e 28 gennaio, la Compagnia Corrado d’Elia con La locandiera di Carlo Goldoni. La regia è dello stesso d’Elia. Un allestimento in versione contemporanea, non convenzionale e di grande energia, comicità e ritmo, ambientato in un mondo di plastica, variopinto e smaccatamente finto. www.mtmteatro.it/

Al Teatro Martinitt prosegue la stagione di commedie brillanti. Fino al 7 gennaio c’è una produzione Politeama, Il letto ovale (speciale Capodanno) di Ray Cooney e John Chapman, regista e protagonista Matteo Vacca. E’ una vicenda con tinte rosa, un intreccio di tradimenti ed equivoci, per via di una lettera d’amore finita nelle mani sbagliate. L’11, 12 e 13 gennaio la Camera Musicale Romana presenta Il grande Grabski di Marco Rinaldi, regia di Paolo Vanacore, con Toni Fornari, Riccardo Bàrbera e Carmen Di Marzo. Francesca, donna bellissima e severa, spinge il marito ad intraprendere una terapia psicanalitica con un fantomatico psicanalista, che poi si rivelerà un caotico cialtrone. Dal 18 al 28 gennaio, La Bilancia Produzioni propone Banda disarmata di Adriano Bennicelli, regista e protagonista ancora Matteo. Lo spettacolo racconta di tre amici e di tre vite che si intrecciano tra speranze, ambizioni, sogni e delusioni. Dall’1 al 4 febbraio, un’altra produzione La Bilancia: La signorina Papillon di Stefano Benni. Tra gli interpreti Piero Di Blasio, che ne cura anche la regia.Rose, collezionista di farfalle e ammiratrice delle rose, vive nella sua villa in campagna, lontana dal frastuono e dalla corruzione della città. Ad alterare questo bucolico paesaggio arrivano tre presenze ingombranti con l’intento di corrompere Rose al mondo moderno e poi ucciderla e rubarle la casa. https://teatromartinitt.it/

A Campo Teatrale, in Via Casoretto, dal 23 al 28 gennaio, il Collettivo Cholstomér in Sarebbe una grande idea, spettacolo scritto e diretto da Marco Trotta. Michele Marullo ed Edoardo Spina interpretano due fratelli con i loro contrasti ed affettività. Il testo svela, tramite argomenti moderni (successo, talk show, sesso, droga) la natura dell’uomo di voler prevalere sul suo prossimo, anche sul proprio fratello. www.campoteatrale.it/

Al Teatro No’hma di Via Orcagna, a Lambrate, il 10 e 11 gennaio Skattegraveren. Il cercatore di tesori, spettacolo con musiche dal vivo sulla vita del collezionista di folklore danese Evald Tang Kristensen (1843-1929), realizzato da Mauro Patricelli su drammaturgia di Florient Azoulay e con video-arte di Søren Meisner. E’ il racconto di cinquant'anni di ricerche attraverso la brughiera dello Jutland, raccogliendo canti e danze, leggende e aneddoti, credenze e superstizioni, proverbi e fiabe, tradizioni orali e memorie. Il 14 gennaio, Ho visto Nina volare, un viaggio nella mente e nell'anima di Fabrizio De André, con Gigi Venegoni e Bruno Maria Ferraro, uno spettacolo di Ivana Ferri che ripercorre i temi del suo ultimo album di canzoni inedite Anime salve, pubblicato nel 1996, disco tra i suoi più significativi scritto a quattro mani con Ivano Fossati. Il 17 e 18 gennaio, Raccontami Shakespeare con Andrea Cioffi e Sara Guardascione, drammaturgia e regia dello stesso Cioffi. Lo spettacolo è liberamente tratto dalla raccolta Tales from Shakespeare di Charles e Mary Lamb nonché dalla vita di questi ultimi che, nella Londra dell’Ottocento, pubblicano una versione stravolta dei drammi shakespeariani. Il 24 e 25 gennaio la compagnia venezuelana Afrodiartes in El mal querer. Il malamore, tratto da Bodas de sangre di Federico García Lorca, esplora i temi dell'umanità e l'impossibilità della morte di cancellare le idee degli uomini. Lo spettacolo è animato da intermezzi cantati e ballati che richiamano la tradizione flamenca. Infine, il 31 gennaio e 1 febbraio, Osnegu in ljubezni. Di neve e d'amore, spettacolo vincitore del Premio Internazionale Slovenia. Una giovane compagnia slovena racconta la complessità dei rapporti familiari attraverso danza, voce e musica. www.nohma.org/

Si consiglia di consultare sempre i siti web dei singoli teatri per verificare giorni ed orari degli spettacoli nonché le modalità di accesso (prenotazioni, prezzi, riduzioni, ecc.).


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