Le mostre di Natale a Milano
Prestata dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, l’opera risale alla piena maturità di Perugino, i primi anni del Cinquecento. E’ una tavola di grandi dimensioni destinata a campeggiare al centro di un polittico della chiesa di Sant’Agostino a Perugia. La mostra riproduce, attraverso un suggestivo allestimento curato dagli architetti Franco Achilli e Luigi Ciuffreda, l’originaria struttura della pala d’altare. Il Battesimo di Cristo racchiude infatti gli elementi che avevano segnato la fortuna e la modernità del Perugino: il paesaggio che sembra materializzarsi dalla luce; le linee fluide che ammorbidiscono volti, anatomie e panneggi; creature angeliche in un universo dai colori dolcissimi. Per giorni ed orari di apertura della mostra: www.comune.milano.it/mostrapalazzomarino
Dal 12 dicembre al 12 gennaio, le adiacenti Gallerie d’Italia di Piazza della Scala – che dal 6 dicembre al 6 aprile 2024 ospitano la mostra ”Moroni. Il ritratto del suo tempo” dedicata al pittore bergamasco del Cinquecento - organizzano le visite guidate “Rinascimenti. Dall’Umbria di Perugino alla Lombardia di Moroni”. Per info: www.gallerieditalia.com/it/milano/
Dall’11 dicembre al 5 gennaio, le Biblioteche civiche degli altri otto Municipi della città espongono altrettanti importanti prestiti provenienti da due importanti musei civici, la GAM/Galleria d’Arte Moderna e il Museo del Novecento: sono opere dell’Ottocento e del Novecento, a partire da “La Vergine” di Francesco Hayez esposta in Zona 3, alla Biblioteca Valvassori Peroni. L’iniziativa contribuisce alla conoscenza del patrimonio cittadino nell’anno in cui ricorre per Milano il Centenario dell'aggregazione al capoluogo di 11 Comuni limitrofi, che un tempo costituivano realtà autonome e oggi sono parte integrante della metropoli. A tal proposito, dal 4 dicembre al 13 gennaio, la Biblioteca Valvassori Peroni ospita anche la mostra Lambrate: un antico paese che si unisce alla città: attraverso l’utilizzo di documenti d’archivio e iconografici, vengono presentati i tratti caratteristici del territorio di Lambrate nell’Otto-Novecento, periodo della sua autonomia amministrativa.
Sempre in Zona 3, segnaliamo che è in corso, fino al 26 gennaio, presso Fondazione Mudima, in Via Tadino 26, la mostra “Frattale. La rete come idea del mondo”, personale di Fernando Garbellotto. un’indagine sulle ricerche dell’artista veneto legate alle teorie di Benoit Mandelbrot sul caos, sui frattali (strutture che ripropongono continuamente se stesse in tutti i dettagli) e sul superamento della geometria Euclidea nella rappresentazione della natura. Dalle opere degli Anni Novanta sino ad oggi, Garbellotto da un significato concreto al rapporto fra arte e scienza come percorso d’indagine delle forme geometriche della natura. Per info: https://www.mudima.net/ E ancora in Via Tadino, presso Gió Marconi prosegue fino al 17 febbraio la mostra Motherboy, collettiva nata attorno alla nozione del cosiddetto “mammone”, attingendo alle teorie queer, femministe e psicoanalitiche sul rapporto tra madri e figli. Per info: https://www.giomarconi.com/en/exhibition/
Infine, ricordiamo che, come ogni anno, anche il Museo Diocesano di Piazza Sant’Eustorgio ospita un’opera per il periodo natalizio: quest’anno è la volta delle Storie dell’Infanzia di Cristo di Beato Angelico. La tavola, commissionata da Piero Cosimo de’ Medici, venne dipinta tra il 1450 e il 1452, periodo che vede il Maestro al culmine della sua carriera. Per info: https://chiostrisanteustorgio.it/mostra/beato-angelico-storie-dellinfanzia-di-cristo/