Al via la nuova stagione del TEATRO ELFO PUCCINI

Dal 25 ottobre il “Re Lear” di Shakespeare con Elio De Capitani, regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia. ()
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La nuova stagione del Teatro Elfo Puccini, in Corso Buenos Aires, prende il via in concomitanza con i 50 anni della Compagnia Teatro dell’Elfo e con un titolo programmatico, Ampie vedute, in riferimento ad un teatro aperto a nuovi orizzonti e ad altri linguaggi.

Mentre sarà ancora in corso il Festival di danza contemporanea MILANoLTRE, il programma di prosa dell’Elfo Puccini apre con due ospitalità, la riproposizione di Muri - prima e dopo Basaglia, monologo di Giulia Lazzarini, scritto e diretto da Renato Sarti (il 17 e 18 ottobre) e di Bahamuth, spettacolo cult di Rezza/Mastrella (dal 20 al 22 ottobre). Questi ultimi torneranno poi a maggio 2024 con la loro ultima creazione, Hybris.

Il 21 ottobre debutta Ricordare il futuro, progetto commissionato ai giovani artisti della Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi in occasione di Elfo50. Sono cinque atti unici proposti singolarmente e poi in una maratona: i diplomandi dei corsi di drammaturgia, regia e recitazione raccontano cinquant’anni di storia d’Italia, dal punto di vista dei ventenni di oggi. In scena fino al 5 novembre. Gli intensi anni di attività dell’Elfo possono essere rivissuti grazie all’installazione interattiva ELFO, storie di un sogno, a cura della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, dal 21 ottobre al 19 novembre, visitabile gratuitamente in orario diurno in uno spazio al pian terreno del Teatro.

Il 25 ottobre debutta la nuova produzione del Teatro dell’Elfo: Re Lear di William Shakespeare, con regia, scene e costumi di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia. Nel ruolo del protagonista Elio De Capitani, mentre Elena Ghiaurov, Elena Russo Arman e Viola Marietti interpretano le sue tre figlie. Coprodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria, lo spettacolo è una riflessione sul carattere autodistruttivo del potere, sulla crisi dell’autorità, del re come del padre, e sui rapporti tra le diverse generazioni. Re Lear è un capolavoro che racconta il viaggio di un vecchio e arrogante re dal trono fino alla sua vera essenza di uomo. In scena fino al 19 novembre.

Carolina Cametti, attrice spesso presente negli spettacoli dell’Elfo, propone due suoi lavori: il monologo Bluemax (dal 26 ottobre al 5 novembre) e il suo testo Burn Skin, sulla relazione tra una madre e una figlia, che interpreta con Claudia Salvatore (dal 9 al 19 novembre).

Dal 7 al 12 novembre lo spettacolo Mulinobianco - Back to the Green Future di Babilonia Teatri, vede due bambini soli in scena raccontare ad una platea di adulti il proprio punto di vista sul futuro del mondo.

Dal 21 novembre al 10 dicembre, la ripresa di un successo storico dell’Elfo. A cinquant’anni dal golpe in Cile torna L‘acrobata, diretto da Elio De Capitani e interpretato da Cristina Crippa e Alejandro Bruni Ocana, che racconta la vita tragica di José, ucciso nel 1986 per aver attentato al dittatore Pinochet. L’autrice Laura Forti ripercorre la formazione del giovane guerrigliero e la sua storia familiare, in omaggio a tutte quelle madri che hanno perso un figlio perché ha scelto di morire per un ideale.

Dal 21 novembre ( e fino al 26) l’Elfo Puccini ospita altri due spettacoli: Gabriele Russo e il Teatro Bellini di Napoli propongono Le cinque rose di Jennifer, capolavoro di Annibale Ruccello, mentre Koreja e Ura Teatro racconta, con Alessandro, la vita dell’attivista e intellettuale Alessandro Leogrande.

Dal 28 novembre al 3 dicembre, il Teatro Biondo di Palermo con Seagull Dreams, una rivisitazione del Gabbiano di Cechov firmata da Irina Brook, anche interprete assieme a Pamela Villoresi.

Tra le tante compagnie indipendenti che trovano spazio all’Elfo Puccini, ci sono Alma Rosé e Sanpapié che, dal 28 novembre al 2 dicembre, propongono Stabat pater: un padre accudisce un figlio che non parla e non cammina, entrambi legati da un rapporto indissolubile. In scena una ttore e un danzatore. E un’altra compagnia presente in ogni stagione del Teatro, Phoebe Zeitgeist, propone, dal 5 al 10 dicembre, Love-Lies-Bleeding del grande scrittore americano Don DeLillo, che affronta il tema del suicidio assistito.

Dal 12 al 17 dicembre, Asilo Republic propone Shame Culture, spettacolo diretto da Andrea Lucchetta su un caso di suicidio pianificato: uno studente comunica ai suoi parenti e amici, il giorno della sua laurea, ma in quel giorno si toglie la vita.

Torna poi il dittico di spettacoli dedicato dalla Compagnia dell’Elfo ad Oscar Wilde: dal 12 dicembre al 12 gennaio L’importanza di chiamarsi Ernesto e, dal 13 gennaio al 4 febbraio 2024, Atti osceni di Moisés Kaufman, con Giovanni Franzoni nel ruolo dello scrittore irlandese. La regia di entrambi gli spettacoli è di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia.

La stagione del Teatro Elfo Puccini continua fino al 31 giugno 2024, ma per il momento ci fermiamo qui. Torneremo sull’argomento più avanti. In ogni caso, il programma completo, date, orari, prezzi e possibilità di prenotare sono sul sito: www.elfo.org


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