Mario Schifano - Tutto nelle carte…
Nato in Libia, nel 1934, Schifano si č trasferito a Roma nell’immediato Dopoguerra. Abbandonati gli studi, ha lavorato come assistente del padre, archeologo restauratore al Museo Etrusco di Villa Giulia. In quel periodo ha iniziato a dipingere tele di matrice informale che espose a Roma in varie circostanze. In seguito realizza opere monocrome con smalti industriali, dove la carta da imballaggio č incollata sulla tela e ricoperta da un solo colore. Dopo un viaggio negli Stati Uniti, dove ha partecipato ad una mostra a New York, ha iniziato a introdurre nelle sue tele frammenti dell’iconografia urbana, come quella popolare dei pittori d’insegne. Lavora per cicli tematici: dai Paesaggi anemici alle serie dedicate alla storia dell’arte (Futurismo rivisitato, 1966). Dal 1970, dopo gli anni della contestazione e del l’impegno politico e civile, ha sperimentato il riporto di immagini televisive sulla tela emulsionata, aggiungendo interventi cromatici con smalti industriali. Realizza nuovi cicli, tra cui Quadri equestri, Architettura, Naturale sconosciuto, Reperti. A Schifano sono state dedicate numerose personali in Italia e all’estero, ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia ed č stato inserito nelle principali rassegne internazionali dedicate all’arte contemporanea italiana. Muore a Roma nel 1998.
In questa mostra, una selezione di opere su carta che ripercorre i cicli piů noti che l’artista ha affrontato anche nei dipinti su tela, a partire dai Monocromi fino ad arrivare a Compagni compagni. Nel decennio dei Sessanta tutto agiva su di lui, sul suo modo di vedere e pensare: i film, la segnaletica, la pubblicitŕ, la politica, gli amori, le amicizie. Nulla sfuggiva alla necessitŕ di fissare il momento, l’idea fulminea, il concetto. Nella consapevolezza di come l’arte sia vita e viceversa. Schifano č empirico e sperimentale, č affamato del mondo che gli si palesa davanti, e trasforma tutto in pittura pura. Non solo sulla tela, anche sulla carta.
Per tutte le info: www.giomarconi.com