Mario Schifano - Tutto nelle carte…

Antologia di opere su carta in mostra da GióMARCONI, in via Tadino. ()
Schifano
Fino al 4 novembre, presso GióMARCONI, in Via Tadino 15: Mario Schifano. TUTTO nelle carte…, a cura di Alberto Salvadori, retrospettiva realizzata con il supporto dell’Archivio Mario Schifano per gettar luce sull’ampia produzione di opere su carta dell’artista nel corso degli anni Sessanta.

Nato in Libia, nel 1934, Schifano si č trasferito a Roma nell’immediato Dopoguerra. Abbandonati gli studi, ha lavorato come assistente del padre, archeologo restauratore al Museo Etrusco di Villa Giulia. In quel periodo ha iniziato a dipingere tele di matrice informale che espose a Roma in varie circostanze. In seguito realizza opere monocrome con smalti industriali, dove la carta da imballaggio č incollata sulla tela e ricoperta da un solo colore. Dopo un viaggio negli Stati Uniti, dove ha partecipato ad una mostra a New York, ha iniziato a introdurre nelle sue tele frammenti dell’iconografia urbana, come quella popolare dei pittori d’insegne. Lavora per cicli tematici: dai Paesaggi anemici alle serie dedicate alla storia dell’arte (Futurismo rivisitato, 1966). Dal 1970, dopo gli anni della contestazione e del l’impegno politico e civile, ha sperimentato il riporto di immagini televisive sulla tela emulsionata, aggiungendo interventi cromatici con smalti industriali. Realizza nuovi cicli, tra cui Quadri equestri, Architettura, Naturale sconosciuto, Reperti. A Schifano sono state dedicate numerose personali in Italia e all’estero, ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia ed č stato inserito nelle principali rassegne internazionali dedicate all’arte contemporanea italiana. Muore a Roma nel 1998.

In questa mostra, una selezione di opere su carta che ripercorre i cicli piů noti che l’artista ha affrontato anche nei dipinti su tela, a partire dai Monocromi fino ad arrivare a Compagni compagni. Nel decennio dei Sessanta tutto agiva su di lui, sul suo modo di vedere e pensare: i film, la segnaletica, la pubblicitŕ, la politica, gli amori, le amicizie. Nulla sfuggiva alla necessitŕ di fissare il momento, l’idea fulminea, il concetto. Nella consapevolezza di come l’arte sia vita e viceversa. Schifano č empirico e sperimentale, č affamato del mondo che gli si palesa davanti, e trasforma tutto in pittura pura. Non solo sulla tela, anche sulla carta.

Per tutte le info: www.giomarconi.com


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