Photofestival 2023: molte mostre e sedi espositive in Municipio 3

Fino al 31 ottobre la grande kermesse milanese dedicata alla fotografia d’autore. ()
PHOTOFESTIVAL 2023 Maurizio Galimberti
Ha aperto al pubblico la diciottesima edizione di Photofestival, la più ricca e importante rassegna milanese di fotografia d’autore, organizzata da AIF/Associazione Italiana Foto & Digital Imaging in collaborazione con Impresa Cultura Confcommercio Milano. Sono 143 esposizioni dislocate in 100 location - spazi pubblici e privati come musei, biblioteche, gallerie d’arte, palazzi storicisia nel centro di Milano sia nell’hinterland cittadino e in alcune località delle province di Bergamo, Lecco, Monza e Brianza.

Il tema di quest’anno è “Aprirsi al mondo. La fotografia come impegno civile”, un invito a riflettere sull'atto di fotografare non solo come espressione della creatività personale, ma soprattutto come modo di osservare la realtà e le sue contraddizioni, interpretandola secondo i propri valori.

Molto ricco il programma, a cura del direttore artistico Roberto Mutti, che vede accostati i grandi nomi della fotografia ai giovani e agli esordienti. Come sempre il Photofestival propone propri progetti ma anche iniziative proposte dall’esterno, mescolando i generi, gli stili e gli autori. Tra i grandi nomi della fotografia: Maria Vittoria Backhaus, Fabio Borquez, Romano Cagnoni, Mario De Biasi, Robert Doisneau, Piero Gemelli, Luigi Ghirri, Sebastião Salgado.

Il programma completo, con tutte le sedi e modalità di accesso, è sul sito milanophotofestival.it.

Segnaliamo qui le mostre negli spazi che si trovano in Zona 3:

- al Municipio 3/Sala Consiliare, in Via Sansovino, dal 10 al 24 ottobre, LAVORARE PER VIVERE, MORIRE PER LAVORARE di GIOVANNI PAPPADÀ e EMILIO SENESI. Un reportage sociale per restituire la complessità e la drammaticità delle tante morti sul lavoro. I due fotografi si sono adoperati per rendere per immagini storie di infortunio, dando spazio alla personalità della vittima e all’ambiente di lavoro. Storie drammatiche che servono a dare corpo a ciò che ogni giorno migliaia di lavoratori vivono e rischiano.

- all’Auditorium Stefano Cerri, in Via Carlo Valvassori Peroni, dal 3 al 17 ottobre, OLTRE L’IMMAGINE, L’autoritratto al femminile come indagine sull’identità di MARTA BAFFI, FLORENCE DI BENEDETTO, FRANCESCA MELONI, GIANCARLA PANCERA. Quattro autrici lavorano sull’autoritratto con differenti scelte culturali ed estetiche ma con una comune ricerca capace di cogliere lo spessore di una personalità.

- Alla Biblioteca Valvassori Peroni, sempre in Via Valvassori Peroni, dal 9 al 20 ottobre, OLGA È TORNATA di ANNA MARIA TOSATTO. L’autrice si concentra sulla relazione tra lavoro e femminilità, ritraendo un gruppo di donne in equilibrio tra l’impegno lavorativo e quello verso i propri cari. Un filo rosso di denuncia verso un mondo ancora troppo a misura d’uomo.

- Allo Spazio Lambrate, in Viale delle Rimembranze di Lambrate, dal 4 al 18 ottobre, (IN)NATURALIS di ALICE ARCANDO.Un progetto di pura osservazione. Giudizio e denuncia avvengono a posteriori nella mente dell’osservatore. Le fotografie hanno come oggetto la terra che ci circonda e i suoi cambiamenti, le profonde contaminazioni, le progressive antropizzazioni.

- Alla Scuola Mohole , in Via Privata Giovanni Ventura, dal 15 settembre al 30 ottobre, NYX di CHIARA PERONI. Nyx è una delle poche e prime squadre di football femminile. L’autrice ritrae se stessa e le sue compagne di squadra, mostrando come la femminilità possa accompagnarsi ad uno sport come il football americano. Sempre presso Mohole e nelle stesse date, UPSWEPT di ANDREA ANGIUONI. Guardare le immagini architettoniche di Angiuoni è come osservare dentro un perfetto caleidoscopio i vetri, le superfici riflettenti, i pattern dei palazzi, cercando i segni della perfezione nell’architettura che ci circonda.

- Alla TRATTORIA CRONO, in Via Giovanni Pascoli, dal 2 ottobre al 4 novembre, MILANO STORIE MINIME di ENZO ROCCA e ALBERTO SCIBONA. Milano e la sua gente davanti allo sguardo di due autori, differenti nel modo di mettere in scena il teatro umano ma accomunati dalla stessa necessità di creare racconti, trasformando attimi di quotidianità in piccole commedie. Rocca sfrutta le scenografie della città come cornice naturale in cui inserire le proprie storie, mentre Scibona pone l’attenzione sui gesti alla ricerca dell’ironia del quotidiano.

- Alla GALLERIA 70, in Via Pietro Calvi, dal 13 ottobre fino al 9 marzo 2024, VITA D’ARTISTA di MARIO DE BIASI. Nel centenario della sua nascita, la mostra vuole accendere i riflettori sulla carriera del grande fotogiornalista, capace di fissare eventi storici con realismo e chiarezza eccezionali, dove la testimonianza di primo piano, spesso drammatica, risponde sempre a un rigore stilistico e costruttivo.

- Presso Gli Eroici Furori, in Via Melzo, dal 20 settembre al 4 ottobre, APPLIED METAPHYSICS: GROUND TRUTH di GIOVANNI MARIA SACCO. La classicità pittorica e l’estetica quasi fiamminga che fa uso di luci e fondi neri nello still life di luci e soggetti si accosta all’innovazione della tecnica, a una costante ricerca sull’essenza e il mistero delle cose.

- Alla LIBRERIA POPOLARE TADINO, in Via Tadino, dal 18 al 25 settembre, PUZZLE di MASSIMO MOTTA. Attraverso la tecnica denominata Pattern of Media, l’artista realizza un’opera unica che consta di numerosi frammenti, in cui coesistono armonicamente fotografia e pittura.

- Allo SPAZIO KRYPTOS, in Via Panfilo Castaldi, ben quattro mostre in programma. Dal 12 al 26 settembre, PAROLE INTRAPPOLATE TRA I PENSIERI di GIULIO CEROCCHI. Elaborazioni grafiche-fotografiche con nuove tecnologie digitali per una ricerca che privilegia aspetti intimi, riflessivi e originali, utilizzando materiali vari, come ferro, mattoni, legno e oggetti inseriti nelle fotografie. Una particolare declinazione di contaminazioni artistiche e intellettuali. I’M A DANCER. TRIBUTO A LINDSAY KEMP di GRAZIANO VILLA, dal 27 settembre all’11 ottobre. Uno degli artisti più poliedrici del secolo scorso: Lindsay Kemp è stato mimo, attore, ballerino e insieme creatore di atmosfere raffinate e dense di evocazioni. Villa lo ha ritratto in alcune sue performance ricche di colori, tra eleganza, tragica essenzialità e inni alla vita. SGUARDI DAL MONDO di GIANANDREA PORRO: dal 12 al 24 ottobre In mostra una serie di ritratti che mostra genti e popoli lontani al Salone del Gusto di Torino, manifestazione enogastronomica internazionale che riunisce produttori e artigiani del settore agroalimentare provenienti da tutto il mondo. Infine, LA FORMA DEI SENTIMENTI di MJRIAM BON, dal 25 ottobre all’8 novembre. Le mani sono assolute protagoniste, si prendono la scena muovendosi nello spazio con leggerezza senza per questo rinunciare alla determinazione. E ci chiedono di interrogarle perché i loro movimenti, intensi come sanno essere le espressioni dei volti, sono una sintassi delle emozioni.

- Presso Manifiesto Blanco, in Via Benedetto Marcello, dal 21 settembre al 21 ottobre, UNDER A SPELL di HEINZ SCHATTNER. E’ il risultato di un viaggio che il fotografo fece in Mali negli anni Novanta, un’epoca dove molti temi non erano ancora a portata dell’opinione pubblica, vivendo insieme alle popolazioni locali e immagazzinando situazioni, luoghi, personaggi, dimensioni architettoniche e archeologiche.

- Tre le mostre all’ATELIER SINERGIE, in Viale Abruzzi. Dal 16 al 28 settembre, IL MONDO NELLA MENTE di LAURA GIORGIA BORACCHI. La fotografa si immerge nel nero più profondo e lo restituisce lasciandolo in contrasto con i grigi e i bianchi che lo accompagnano. In queste fotografie intense e misteriose, l’autrice porta l’osservatore in un viaggio dentro se stessi alla ricerca delle ombre che sono sempre con noi e in noi. Dal 30 settembre al 12 ottobre, FORME METROPOLITANE di ANDREA MELE. Le città non hanno solo un paesaggio architettonico e una mappatura topografica: hanno anche una storia che si racconta tramite le sue forme più o meno nascoste, solo agli occhi di chi sa guardare, cercando nelle case e nei luoghi le forme che si ripetono nell’infinitamente piccolo. Dal 14 al 27 ottobre, POLAROID MOODS di ANDREA HÄNNI, fotografo da sempre affascinato dal mondo delle Polaroid, istantanee di formato quadrato che rendono l’immagine unica. E con la produzione di nuove pellicole nascono nuove occasioni di sperimentazione.

- Quattro esposizioni all’IKONICA ART GALLERY, in Via Porpora. Dal 13 al 22 settembre, INCONTRO di KARIN HÖDL. Tre progetti che creano sorprendenti effetti visivi: il primo astratto, il secondo figurativo e il terzo immaginario. Ciò che li lega tra loro è una storia che parte dall’origine, passando dal presente per poi tuffarsi in un immaginario futuro. Nelle stesse date, GUARDAREINSU di GIANLUIGI SERRAVALLI, si caratterizza per lo sguardo ironico, capace di scostare il sipario sul palcoscenico della città. Un reportage ad alta carica creativa che a tratti ricorda la magia artigianale dei film di Méliès. Dal 26 settembre al 7 ottobre, CONTAMINAZIONI, foto di Autori Vari, un gruppo di artisti della fotografia internazionale, diversi per sensibilità, stile e tecnica, che trovano un ideale punto di connessione nella scelta della contaminazione. Infine, dal 9 al 14 ottobre, UNIVERSO CHIMERICO di ALESSIA PASTORI, artista che danza con elegante maestria in un universo mutante e chimerico, trasfigurando le sembianze umane attraverso i canoni estetici e culturali che nella storia ci hanno abituato a vedere i corpi dell’uomo traslarsi in fattezze animali.

- Presso MIRANDOLA COMUNICAZIONE, in Via Palmanova, dal 16 al 24 settembre, LE VERIFICHE 2.0 di GUIDO BARTOLI. Ispirandosi a “Le verifiche” di Ugo Mulas, l’autore ripete l’operazione concettuale adattandola alla nuova realtà della fotografa e della comunicazione nell’era digitale, riflettendo sull’evoluzione del procedimento fotografico.

Il palinsesto del Photofestival 2023 è completato da eventi collaterali alle mostre: le tradizionali letture portfolio nonché un calendario di incontri, presentazioni e convegni sui temi più attuali della fotografia, come ad esempio quello della produzione di immagini nell’era dell’Intelligenza Artificiale.

Tra gli incontri, in Zona 3, il 24 ottobre, presso MEET Digital Culture Center di Piazza Oberdan, LA FOTOGRAFIA NELL’ERA DELL’IA. Intervengono: Maria Grazia Mattei, Roberto MuttiAndrea Nepori giornalista, Maria Vittoria Baravelli e Roberto Tomesani. Per partecipare registrarsi a www.meetcenter.it
La storia della fotografia è caratterizzata da grandi svolte: ora nuove prospettive appaiono all’orizzonte e l’Intelligenza Artificiale è diventato uno dei principali argomenti di dibattito.

C’è poi la possibilità di visitare le mostre virtualmente attraverso la galleria “Virtual Photofestival” accessibile dal sito. E poi un nuovo strumento espositivo che consente di proporre la fotografia anche negli esercizi commerciali: La mostra in cartolina. Le due iniziative sono realizzate in collaborazione con photoSHOWall®.

Da segnalare anche la quarta edizione del Premio “Le immagini rilegate”, dedicato al miglior libro fotografico dell’anno, che riguarda due tipologie editoriali: sia le opere classiche e d’artista sia i libri autoprodotti dagli autori. Il bando di concorso è sul sito: www.milanophotofestival.it/premio-le-immagini-rilegate/. E infine ricordiamo i due Premi AIF che vengono consegnati in occasione del Photofestival: il Premio AIF 2023 alla Carriera, assegnato a chi ha dato un importante contributo alla valorizzazione della fotografia, e Il Premio AIF 2023 Nuova Fotografia, assegnato a una figura emergente della fotografia italiana.


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