Teatro Menotti in Sormani
Con "Parole e musica all'imbrunire", un mese di spettacoli dove teatro e musica trovano il giusto equilibrio di linguaggio e di espressione.
(a cura della Redazione)28/06/2023
E’ noto che il Teatro Menotti costituisce una delle eccellenze di spettacolo del nostro territorio e della città intera, proponendo una stagione sempre ricca di spunti e di riflessioni intorno alla centralità del teatro contemporaneo. Da qualche stagione però, quando di norma i teatri si prendono una giusta e doverosa pausa per affrontare la stagione successiva, il Teatro Menotti sbarca con le sue proposte estive nel cortile d’onore della Sormani, biblioteca centrale del nostro sistema cittadino.
Resta di dare cenno a una meritoria iniziativa dedicata a tutti coloro che preferiscono attraversare e vivere la città in bicicletta. A loro è riservata una special promozione che prevede l’installazione di una particolare rastrelliera con ingresso da via Francesco Sforza e uno specialissimo sconto (10 euro a spettacolo) prenotando il biglietto via mail all’indirizzo promozione@teatromenotti.org
Qualche altro nome in ordine più che sparso? Gasandji con Moreno “il biondo” Conficconi, Dual Band, Ditta Gioco Fiaba, Federico Frusciante, Alberto Patrucco, Orchestra a plettro Città di Milano, Sergio Sgrilli e PianoinBilico.
Nella presentazione del progetto Emilio Russo, direttore artistico del Menotti, sottolinea: ”Sarà un viaggio tra i linguaggi e le diverse maniere di fare spettacolo…Un cartellone non cartellone, un Festival non Festival che ci piace più pensare come una festa continua da vivere in uno spazio straordinario come il Cortile d’Onore della storica biblioteca Sormani. Davvero una festa priva di confini e di limiti tra platea e palcoscenico”.
Con queste prerogative, si va a cominciare.
A partire dall’1 luglio e sino al 29 del mese, il Menotti propone un palinsesto con il suggestivo titolo “Parole e musica all’imbrunire” per soddisfare tutti coloro che hanno la passione per lo spettacolo nelle sue forme più varie.
Apre le danze Peppe Servillo, alle ore 19:30 del primo giorno del mese, con una lettura a modo suo del “Marcovaldo” di Italo Calvino, in occasione del centesimo anniversario della nascita di questo grandissimo scrittore, interpretando con musicalità storie ricche di fantasia e d’immaginazione.
A seguire, nei giorni successivi, in ordine sparso, con spettacoli collocati spesso alle 19:30 e talvolta alle 21:30, occasioni di puro intrattenimento e momenti di tensione drammatica.
A seguire, nei giorni successivi, in ordine sparso, con spettacoli collocati spesso alle 19:30 e talvolta alle 21:30, occasioni di puro intrattenimento e momenti di tensione drammatica.
Il 3 luglio Andrea Scanzi con “E ti vengo a cercare” racconta la magica epopea di Franco Battiato, mentre il 5 luglio Milvia Marigliano interpreta “Un marziano a Roma”, testo surreale di Ennio Flaiano.
Il 6 luglio Gigio Alberti è interprete di “Zitti tutti!” del poeta romagnolo Raffaello Baldini.
Tra uno spettacolo e l’altro, si arriva poi all’11 luglio quando va in scena sul palco allestito all’interno del cortile della Sormani Mario Perrotta con il suo “Emigranti Esprèss”, rievocazione autobiografica di storie di un’Italia che non esiste più. Un autentico poema popolare.
Il 18 e il 19 luglio ecco sul palco “I Musici di Francesco Guccini”, vale a dire i musicisti storici del Maestrone (Biondini, Tempera, Marangolo, Bandini e Marzi) che interpretano le sue canzoni più importanti e coinvolgenti. Verrebbe da dire: da non perdere.
E poi Mino Manni si misura con “Tutto il mio folle amore lo soffia il cielo”, dichiarato omaggio a Pier Paolo Pasolini (21 luglio) e Roberto Mercadini racconta “La più strana delle meraviglie”, monologo da e su Shakespeare (25 luglio).
Il 6 luglio Gigio Alberti è interprete di “Zitti tutti!” del poeta romagnolo Raffaello Baldini.
Tra uno spettacolo e l’altro, si arriva poi all’11 luglio quando va in scena sul palco allestito all’interno del cortile della Sormani Mario Perrotta con il suo “Emigranti Esprèss”, rievocazione autobiografica di storie di un’Italia che non esiste più. Un autentico poema popolare.
Il 18 e il 19 luglio ecco sul palco “I Musici di Francesco Guccini”, vale a dire i musicisti storici del Maestrone (Biondini, Tempera, Marangolo, Bandini e Marzi) che interpretano le sue canzoni più importanti e coinvolgenti. Verrebbe da dire: da non perdere.
E poi Mino Manni si misura con “Tutto il mio folle amore lo soffia il cielo”, dichiarato omaggio a Pier Paolo Pasolini (21 luglio) e Roberto Mercadini racconta “La più strana delle meraviglie”, monologo da e su Shakespeare (25 luglio).
Per il gran finale, torna l’inqualificabile (detto in senso buono) Antonio Rezza con “Io”, tormentate e provocatorie vicende di un futuro più che prossimo (28 luglio, ore 19:30).
Chiudono il 29 luglio Bandafenice e Gian Luca Margheriti con “Andavo a cento all’ora”, sottotitolo “Storia dell’Italia del boom” con una rilettura in musica di quegli anni di svolta.
Per tutto ciò che non è stato menzionato si rimanda naturalmente al programma generale consultabile sul sito www.teatromenotti.org
Chiudono il 29 luglio Bandafenice e Gian Luca Margheriti con “Andavo a cento all’ora”, sottotitolo “Storia dell’Italia del boom” con una rilettura in musica di quegli anni di svolta.
Per tutto ciò che non è stato menzionato si rimanda naturalmente al programma generale consultabile sul sito www.teatromenotti.org
Resta di dare cenno a una meritoria iniziativa dedicata a tutti coloro che preferiscono attraversare e vivere la città in bicicletta. A loro è riservata una special promozione che prevede l’installazione di una particolare rastrelliera con ingresso da via Francesco Sforza e uno specialissimo sconto (10 euro a spettacolo) prenotando il biglietto via mail all’indirizzo promozione@teatromenotti.org
Qualche altro nome in ordine più che sparso? Gasandji con Moreno “il biondo” Conficconi, Dual Band, Ditta Gioco Fiaba, Federico Frusciante, Alberto Patrucco, Orchestra a plettro Città di Milano, Sergio Sgrilli e PianoinBilico.
Nella presentazione del progetto Emilio Russo, direttore artistico del Menotti, sottolinea: ”Sarà un viaggio tra i linguaggi e le diverse maniere di fare spettacolo…Un cartellone non cartellone, un Festival non Festival che ci piace più pensare come una festa continua da vivere in uno spazio straordinario come il Cortile d’Onore della storica biblioteca Sormani. Davvero una festa priva di confini e di limiti tra platea e palcoscenico”.
Con queste prerogative, si va a cominciare.
