Milano Art Week, la settimana dell’arte moderna e contemporanea

Dall’11 al 16 aprile, in concomitanza con la fiera internazionale MIART, torna la manifestazione diffusa in tutta la città con un ricco programma di mostre ed eventi. ()
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Anche quest’anno torna la Milano Art Week, manifestazione promossa dal Comune di Milano che coinvolge, dall’11 al 16 aprile, le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private milanesi. Una settimana dedicata all’arte moderna e contemporanea che offre un ricco programma di esposizioni, iniziative, performance e aperture speciali, per circa 80 appuntamenti diffusi in tutta la città.

Anche per questa settima edizione partner dell’iniziativa è Banca Generali, con apertura straordinaria del suo spazio espositivo BGArTalent in piazza S. Alessandro e che promuove, sabato 15 aprile al Museo del Novecento, nell’ambito del programma di confronti e dibattiti ”Forum 900”, una tavola rotonda sul valore dell’arte nelle grandi collezioni private, offrendo nell’occasione la possibilità di visitare gratuitamente il Museo stesso.
Negli stessi giorni dell’Art Week, dal 14 al 16 aprile presso Fiera Milano City, si tiene il MIART, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, appuntamento annuale atteso dal pubblico e dai collezionisti.

Ecco una veloce carrellata delle mostre aperte durante la Milano ArtWeek e ad essa tematicamente collegate, nonché delle attività speciali negli spazi che le ospitano. A seguire, indicazioni più dettagliate sulle iniziative nelle sedi presenti sul territorio del Municipio 3.

A Palazzo Reale la mostra “Bill Viola” rende omaggio al più grande artista della videoarte dagli anni Settanta a oggi, mentre “Helmut Newton. Legacy” celebra il fotografo più pubblicato e discusso di tutti i tempi; poi “Michelangelo Pistoletto. La Pace Preventiva” è una mostra–installazione in Sala delle Cariatidi che si estende anche ai musei scientifici del Comune di Milano: Museo di Storia Naturale, Planetario e Acquario Civico. Quest’ultimo ospita anche la mostra “Magnifico e fragile. Il Mediterraneo”, attraverso lo sguardo di pittori, fotografi subacquei, scultori e fiber artists.

Dal 4 aprile al PAC/Padiglione d’Arte Contemporanea una personale dedicata a Yuri Ancarani, affiancata dalla “Project Room” dedicata a Silvia Giambrone. Dal 5 aprile, al Museo del Novecento e a Palazzo Morando, “Futurliberty. Avanguardia e stile”. Il Museo Diocesano espone “Portraits”, una personale di Lee Jeffries, fotografo britannico diventato la voce dei poveri e degli emarginati: immagini che catturano i volti di quell’umanità nascosta e invisibile che popola le strade delle grandi metropoli dell’Europa e degli Stati Uniti.

Il MUDEC ospita varie mostre: “A Surreal Shock. Capolavori del Surrealismo dal Museo Boijmans Van Beuningen”, percorso espositivo che permette di scoprire o riscoprire un movimento che non ha perso ancor oggi la propria vitalità; “Rainbow. Colori e meraviglie fra miti, arti e scienza”, mostra multidisciplinare sul fenomeno affascinante dell’arcobaleno, visto sotto il profilo scientifico, antropologico e artistico; e “Muholi. A visual activist”, una serie di autoritratti fotografici di Zanele Muholi, artista e fotografa sudafricana impegnata nella causa LGBTQIA+.

Al Castello Sforzesco c’è la mostra “Shoboat. Andata e ritorno” di Giovanni Frangi e “Vetro e Opera lirica. Soffi d’arte”, che coinvolge venti artisti contemporanei (pittori, scultori, designer e fotografi) invitati a realizzare un’opera inedita in vetro ispirata al mondo della lirica.

La Fabbrica del Vapore ospita dal 10 al 15 aprile la mostra/laboratorio “Con gli occhi bucati”, che si interroga sulla funzione dello sguardo contemporaneo, e il 16 aprile la performance “Crushing Destiny” di Andi Kacziba, sull’accettazione della fine dell’età fertile per una donna. Inoltre proseguono le mostre: “Zerocalcare. Dopo il Botto”, oltre 500 tavole a fumetti originali, video, bozzetti e illustrazioni, che l’autore ha concepito durante la pandemia; “Hide and Seek” di Mateusz Choróbski, installazione di light art; e infine “Rolling Refugee. Home Museum on Wheels”, mostra collettiva che chiude un percorso di residenza di artiste ucraine ospitate dopo lo scoppio della guerra.

Pirelli HangarBicocca dedica dal 6 aprile una personale all’artista belga Ann Veronica Janssens. Alla Fondazione Arnaldo Pomodoro apre la Project Room #17 “Lito Kattou. Whisperers”. Dal 14 aprile la GAM ospita la personale di Candice Lin, vincitrice della VI edizione del “Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura”,e continua ad ospitare l’installazione “Lullaby” di Maurizio Cattelan posta in dialogo con “Il Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo. La Fondazione Stelline presenta due progetti espositivi dedicati a Danilo Sciorilli e Aldo Spoldi.

Alla Fondazione Prada è in corso “Cere anatomiche: La Specola di Firenze”, progetto ideato dal regista e sceneggiatore canadese David Cronenberg, mentre all’Osservatorio Fondazione Prada inaugura una mostra dedicata alle installazioni e ai video dell’artista Dara Birnbaum. La Fondazione Luigi Rovati propone due progetti dedicati all’arte moderna: “Diego, l’altro Giacometti” e “Hortus Alchemicus”. Il Museo Poldi Pezzoli mette in mostra, solo per una settimana, quattro opere di arte contemporanea della propria collezione. Gallerie d’Italia apre eccezionalmente il proprio caveau con un excursus nell’arte del Novecento italiano e internazionale.

La Triennale Milano propone due nuove mostre (“Lisa Ponti. Disegni e voci” selezione di opere dell’artista, editor, critica e scrittrice, e “Text”, sul comune atteggiamento di progettisti, stilisti e designer di fronte alla progettazione del testo, delle interfacce e dei tessuti), un nuovo allestimento per il Museo del Design Italiano, più performance e installazioni. Inoltre, proseguono varie mostre: “Ettore Sottsass. La Parola”, esposizione di disegni, oggetti, scritti e opere intorno all’installazione permanente “Casa Lana” (residenza progettata dal grande architetto e designer negli anni Sessanta; “Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma”, una delle più complete ed esaustive retrospettive sulla figura dell’architetto milanese; “Mirdidingkingathi Juwarnda” dedicata a Sally Gabori, una delle più grandi artiste australiane contemporanee degli ultimi due decenni.

Ad Armani/Silos, “Guy Bourdin: Storyteller”, selezione di cento fotografie di un pionieristico artista capace di trasformare la creazione di immagini in narrazione. A Base Milano “Claire Fontaine”, grande installazione immersiva dell’artista collettiva fondata da James Thornhill e Fulvia Carnevale. Alla Fondazione Elpis, “Chi ghe pu Nisün”, mostra che nasce come rilettura del processo di residenze, ricerca e produzione, che quattro artisti hanno sviluppato a Castrignano de’ Greci (Lecce) nella sede di KORA/Centro del Contemporaneo. Alla Fondazione ICA, “Nathlie Provosty. What a Fool Ever To Be Tricked Into Seriousness”, prima mostra personale istituzionale in Europa dell’artista, che presenta un corpus di dipinti a olio mai esposti, con i quali analizza matericità e percezione. All’Istituto Svizzero, “Reek of Past Pitfalls”, prima mostra personale a Milano di Caterina De Nicola, una grande installazione site-specific.

Aperture straordinarie per Archivio Agnetti, Fondazione Somaini, Casa degli Artisti, Assab One, ViaFarini, Careof e Ordet. C’è poi “Sottotraccia”, progetto di Milano Art Community: opere di video-artisti internazionali vengono infiltrate tra gli spot pubblicitari degli schermi video presenti nelle stazioni della metropolitana e negli aeroporti.

Spazio anche all’Arte pubblica con inaugurazione di tre nuove opere di artiste donne e visite guidate al parco di sculture all’aperto ArtLine a CityLife, e un doppio intervento di Franco Mazzucchelli con i suoi gonfiabili, in Triennale e alla Darsena. Sempre in Triennale, all’esterno del palazzo, sarà visibile “Falena” di Nico Vascellari, un'installazione monumentale la cui forma ricorda il sole e, in Via Padova angolo via Pontano, l’associazione Atelier Spazio Xpò propone “Tunnel Reload”, progetto di poster-art. Infine, nel cortile dell’ex-Ansaldo, “I Trenta: Flavio Favelli per Rainbow”.

Come detto, il programma dell’Art Week tocca tutte le zone della città, comprese alcune sedi nel Municipio 3:

La Casa Museo Boschi Di Stefano, in Via Jan, propone la mostra “Renato Birolli. Dalla matita al pennello”, che vuole tracciare la parabola creativa dell’artista concentrandosi sulla genesi delle opere, sui modi e i percorsi che, attraverso vari supporti, traducono l’idea in una specifica forma: tele, matite, chine, pastelli a cera, acquarelli e tecniche miste di collezione privata illustrano l’ampiezza del ventaglio di tecniche e soluzioni adottate dal pittore. Da martedì a domenica, 10.00 – 17.30. Ingresso gratuito. www.casamuseoboschidistefano.it

L’Archivio Emilio Scanavino, in Piazza Aspromonte, offre un’apertura straordinaria con la mostra “Emilio Scanavino. Luce e Materia”, una selezione di scatti fotografici realizzati negli anni Sessanta: inquadrature ravvicinate che ritraggono particolari, tracce, elementi isolati su sfondi sconfinati e indefiniti. Dall’11 al 16 aprile dalle 11.00 alle 19.00. Ingresso gratuito. www.archivioscanavino.it

Il MEET/Digital Culture Center, in Porta Venezia, ha in corso “The Art of Connection” di Albert-László Barabási, percorso espositivo il cui focus è la capacità dell’artista e scienziato di unire in una sintesi creativa intuizione scientifica e visionarietà: rappresentazioni artistiche e sculture derivate dei dati raccolti negli ultimi 30 anni di attività del suo laboratorio. Da mercoledì a domenica, dalle 15.00 - 19.00. Ingresso a pagamento. Inoltre il MEET ospita “Everything”, un’esperienza immersa di 12.30 minuti che ritrae la realtà come appare, mettendo in discussione l’esistenza umana, suggerendo nuove possibili interazioni. Il 15 e 16 aprile, dalle 10.00 alle 21.00, Ingresso gratuito. www.meetcenter.it

FUTURDOME, in via Paisiello, proponeMarco Pietracupa. The Vacuum Decay”, una serie di immagini create da Pietracupa durante il primo lockdown del marzo 2020, una sorta di osservatorio cosmogonico in cui il decadimento del vuoto diventa l’attivatore per un ciclo di ritratti alla sua famiglia e ai parenti stretti, corpi senza volto fotografati davanti ad un green screen cinematografico. Dal 12 al 15 aprile, dalle 16.00 alle 19.30. Ingresso libero. www.futurdome.org/

THE OPEN BOX , in via Pergolesi, propone “Sono le ferite del sentimento”, mostra personale di Dario Picariello. Dal 30 marzo al 13 maggio, solo su appuntamento Per prenotazioni: www.theopenbox.org

Tutte le informazioni e il calendario completo delle iniziative della Milano Art Week sono sui siti milanoartweek.it/it e Yesmilano.it. Per dettagli sui giorni e gli orari di apertura consultare invece i siti web dei singoli istituti.










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