8 MARZO, CAPELLI AL VENTO
Insieme all’artista Antje Stehn, che ha dedicato loro un’opera, l’installazione “Capelli al vento”, MIA - associazione di volontari che da anni edita gratuitamente e senza fini di lucro una pubblicazione online di zona di giornalismo partecipato “z3xmi” - intende offrire al coraggio di quelle donne un 8 marzo 2023 di ideali, poesie, arte, un abbraccio solidale che supera le barriere e ogni ostacolo linguistico, perché l’arte è un linguaggio universale.
Nella giornata internazionale della donna omaggiamo questa lotta di tutte le donne del mondo, con una serata che è “un’opera collettiva", 200 poesie da oltre 30 paesi.
Molti contributi di iraniane rifugiate all’estero, ma non solo. La partecipazione va davvero al di là di ogni confine politico o geografico: offrono i loro versi artiste e artisti provenienti dalla Francia, dalla Serbia, dalla Grecia, dal Regno Unito, dalla Germania… e poi ancora dalla Bulgaria, dagli Stati Uniti, dalla Polonia, dal Canada, da Israele, dal Venezuela, dal Messico, dal Bangladesh, da Pakistan, dal Marocco, dal Cameroon, dallo Zimbawe e tanti altri ancora, Ci sono video, poesie, opere di poesia visiva, scritti in ogni lingua. In un’emozionante transmedialità di linguaggi e di culture.
Inaugurazione della performance:
E’ vivamente consigliata la prenotazione.
Quarta Parete si trova nel mezzanino della Stazione di Porta Vittoria del Passante Ferroviario di Milano.
Ingresso da via Valentino Mazzola angolo viale Molise.
Per info e prenotazioni scrivere a:
canoa@inwind.it
Qui di seguito anticipiamo una poesia della poetessa iraniana Nahid Ensafpour, rifugiata in Germania.
Nel paese regna il silenzio
Il silenzio regna nel paese
È vietato parlare
La gente canticchia sottovoce una melodia
alla gente si ordina di tacere
Le labbra vengono cucite
Gli occhi cercano con curiosità una risposta
alla gente si ordina di guardare altrove
gli occhi vengono bendati
Le mani cercano invano di opporsi
Si ordina di legare le mani
I piedi cercano una via d'uscita
e pestano a terra forte
si ordina di incatenare i piedi
Il silenzio governa la vita
Un giorno si aprirà una porta
un cimitero di persone
che tacciono per sempre
Con forte tuono
la natura romperà il silenzio
Il vento tempestoso soffierà via
La polvere di ieri
La pioggia laverà il crimine
e il sole riscalderà
La vita
Poi un usignolo canterà
il lamento dei silenzio
(trascrizione dal tedesco di Antje Stehn)