La Milano della musica a BookCity 2022
Il volume, a cura di Luca Crovi e Luca Fassina, già intriga per via del sottotitolo che recita: “100 anni di suoni all’ombra del Duomo”.
Il libro racconta “un lungo, disordinato, sentimentale viaggio nella storia della musica milanese dell’ultimo secolo” attraverso storie, immagini, racconti degli interpreti di una affascinante avventura che ha visto come protagonisti moltissimi artisti di altissimo livello.
Una sorta di colonna sonora lunga un secolo interpretata da personaggi come Enzo Jannacci e Giorgio Gaber, Bob Marley e i Rolling Stones, Bruce Springsteen e Jimi Hendrix che a Milano si sono spesso esibiti con enorme successo. Per non dire, da va sé, di Adriano Celentano, Fabrizio De Andrè, Franco Battiato, Francesco Guccini, Ricky Gianco, Eugenio Finardi, Enrico Intra, Franco Cerri, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Fabio Treves, Mauro Pagani…
Un libro tutto da scoprire che si annuncia come una miniera inesauribile di aneddoti e di incontri umani e artistici anche nel ricordo di luoghi e locali che hanno ospitato il mondo musicale milanese, molti dei quali oggi non esistono più.
“Milano Sound System” è anche il libro d’esordio di una nuova casa editrice - About Cities - che intende occuparsi di tematiche inerenti la vita urbana con un approccio multidisciplinare.
Un viaggio disordinato e sentimentale guidato da due curatori assolutamente attendibili.
Luca Crovi è scrittore molto noto, oltre a essere redattore presso Sergio Bonelli Editore e grande esperto di noir, mentre Luca Fassina è giornalista e scrittore, cultore di storia della musica.
Con loro ha collaborato Sergio Seghetti.
In occasione dell’incontro organizzato nell’ambito di BookCity è anche prevista una nutrita presenza di “testimoni” importanti e significativi come, tra gli altri, Cochi Ponzoni, Claudio Sanfilippo, Luca Sandri Simonetta, Renzo Chiesa, Francesco Salvi, Gianni Biondillo e Massimo Latronico.
Scrive Crovi nella sua introduzione:” Non aspettatevi però un’enciclopedia divisa per voci, e nemmeno un repertorio ragionato, bensì godetevi un’antologia emozionale alla quale hanno contribuito tutti gli artisti coinvolti”.
E ci sarà sicuramente un po’ di spazio per la musica…
