Arriva il Danae Festival 2022: danza, teatro, performance e suono

In varie sedi a Milano, tra cui LachesiLAB in Municipio 3, dal 18 ottobre al 6 novembre la 24esima edizione di una manifestazione innovativa e interdisciplinare. ()
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Al via il Danae Festival 2022 che, oltre ad ospitare nomi affermati della danza e del teatro, si propone di sostenere artisti e artiste che muovono i primi passi, accogliendo nuovi progetti. Questa edizione offre ospiti internazionali e uno spaccato della danza contemporanea nazionale.

La manifestazione è organizzata dal Teatro delle Moire, che ha sede presso LachesiLAB, in Via Porpora 43/47 (nel Municipio 3), anche sede di alcuni degli appuntamenti. E’ un Festival diffuso sul territorio, anche in spazi lontani dal centro, sostenuto dal MIC/Direzione Generale Spettacolo, dal Comune di Milano, dalla Regione Lombardia e da Fondazione Cariplo.

Tema di quest’anno è “la casa”, una riflessione sul tema dell’abitare nella sua più ampia accezione. Infatti, negli ultimi due anni, a causa della pandemia e dei lockdown, gli spazi domestici sono stati a lungo l’unico luogo dove poter agire, spazi in cui ci si è sentiti al sicuro ma anche limitati e rinchiusi. Ma il Festival affronta anche il tema di un’altra “casa”, il nostro corpo, che ha dovuto trovare modalità per esprimersi nonostante i divieti e le distanze.

Apre il Festival, il 18 ottobre al Teatro Out Off, la coreografa e danzatrice Ola Maciejewska, nata in Polonia e residente a Parigi, che ha presentato i suoi lavori in tutto il mondo. Qui propone lo spettacolo Loïe Fuller: Research in cui rivisita il “dancing dress” inventato dalla Fuller, una delle pioniere della danza moderna americana, in linea con l’altro filone di Danae: il dialogo con i Maestri.

Alessandra Cristiani torna al Festival Danae con una Trilogia di spettacoli alla Fabbrica del Vapore che incarna l’idea di corpo come casa, come luogo di mistero e fascino, ispirandosi a tre grandi artisti che hanno rivoluzionato il segno iconografico: Egon Schiele (Corpus Delicti, il 19 ottobre), Francis Bacon (Nucleo, il 21 ottobre) e Auguste Rodin (Naturans, il 22 ottobre).

Si muove dentro una casa che è anche luogo dell’anima la figura femminile che Federica Tardito della Compagnia Tardito/Rendina rievoca in Sonja, ispirata al personaggio della commedia Zio Vanja di Anton Čechov (il 20 ottobre all’Out Off).

Il 23 ottobre sempre all’Out Off, Ashes del gruppo di ricerca Muta Imago raccoglie i suoni e le voci provenienti dalle abitazioni raccontando, in forma di concerto per suoni e voci, in particolare degli eventi che sono accaduti nell’angolo di una stanza, da ben prima che la casa venisse costruita fino a un lontano futuro quando gli uomini non esisteranno più.

Virgilio Sieni e Alessandro Certini, due autorevoli protagonisti della danza contemporanea, dopo molti anni si ritrovano con il lavoro Forme dell’amicizia (il 26 ottobre al Teatro Out Off). Infatti l’ultima loro collaborazione risale al 1989 e quindi in qualche modo questo è un ritorno “a casa”.

Simona Bertozzi, coreografa e danzatrice pluripremiata, propone il 28 ottobre all’Out Off Quel che resta, in collaborazione con la performer Marta Ciappina: percorso di conoscenza tra le due interpreti, in un gioco di irruenza e di indugiare dei corpi, di attraversamento dello spazio.

Il 29 ottobre Danae ospita, rispettivamente nel pomeriggio a Zona K e la sera all’Out Off, due performance di musicisti e ricercatori della scena internazionale: Talking Knots di Lin Chi Wei, nativo di Taiwan ma residente a Parigi e Plane/Talea di Alessandro Bosetti, residente a Marsiglia. In entrambi i casi un gruppo di persone viene coinvolto in un workshop da cui scaturiranno delle parole di cui Bosetti farà un montaggio costruendo un concerto di suoni e parole, mentre Lin Chi Wei inviterà direttamente i partecipanti a vocalizzare i segni leggibili su un nastro scorrevole.

Con per titolo Crescente, l’attore, regista e drammaturgo Tindaro Granata presenta al pubblico nelle serate del 30 ottobre e del 6 novembre a LachesiLab (in Via Porpora) gli esiti di due laboratori tenuti nei giorni immediatamente precedenti: un’esperienza collettiva di apprendimento della panificazione, una delle attività in cui in molti si sono cimentati nel chiuso delle proprie abitazioni nata durante il lockdown, che diventa occasione di partecipazione e condivisione.

Il 3 novembre alla Fabbrica del Vapore Francesca Foscarini, altra premiata danzatrice e coreografa, presenta Hit Me performance costruita con il Collettivo Jennifer Rosa a partire da una playlist di canzoni che sono state al vertice delle classifiche nel giorno del suo compleanno dalla sua infanzia in poi, sui quali danza come fosse nella sua cameretta di allora.

La coppia composta dall’artista multimediale Titta Raccagni, che in campo video ha collaborato con registi come Gabriele Salvatores e Francesca Comencini, e dalla danzatrice e coreografa Barbara Stimoli, formatasi con Carolyn Carlson collaborando poi con varie compagnie di danza tra cui Virgilio Sieni, presentano il 5 novembre alla Fabbrica del Vapore la performance Coming to, spazio di incontro e interazione tra il corpo umano e una materia naturale come la pietra.

È invece un viaggio nella memoria della città di Milano e delle tante “case” che le varie formazioni hanno abitato, il progetto che il regista Paolo Giorgio presenta il 5 novembre alla Fabbrica del Vapore nel corso di una conversazione con la giornalista Sara Chiappori: un viaggio sonoro a partire da interviste poi confluite nel suo libro Fuoriscena -Teatro indipendente a Milano.

Laterale: percorsi, prassi, l’arte e la vita, innovazione dei linguaggi è la sezione con cui da anni ormai Danae invita alcuni artisti a immaginare interventi non in forma di spettacolo ma legati alla prassi: riflessioni sulla contemporaneità sperimentando nuove possibilità di dialogo con lo spettatore, ricollegando la dimensione artistica al suo contenuto politico e sociale.

Il 22 Ottobre all’Out Off due performance. Il giovane dance-maker Edoardo Mozzanega con NICO DEMINI CU - Ovvero: la casa brucia e il fumo è rosa presenta la storia di una casa di famiglia, punto di innesco autobiografico per domandarsi quali siano gli spazi del possibile e le strategie per generare utopie. L’Associazione OKKO propone Impossibile, è solo una parola, un intervento ancora a partire da una casa, che è anche uno spazio culturale e un progetto di vita.

Il 23 ottobre a Zona K: Tessere, incontro in forma giocosa e partecipata fra Teatro delle Moire e altre due realtà, Triangolo Scaleno di Roma e Teatringestazione di Napoli, con la collaborazione di Giulio Sonno, drammaturgo e consulente artistico, per creare delle pratiche condivise.

Infine, il 30 ottobre all’Out Off, il collettivo Al.Di.Qua. Artists/Alternative Disability Quality Artists, prima associazione italiana di categoria di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo diversamente abili, propone una pratica trasformativa per superare i muri della norma e accogliere diversi approcci dei corpi agli spazi. Verrà inoltre presentato il libro "Lost in Translation. Le disabilità in scena" di Flavia Dalila D'Amico, studiosa nel campo delle arti performative.


Ci sono poi quattro puntate del podcast Danae InOnda, che saranno pubblicate e ascoltabili sul sito di Danae Festival: il progetto sonoro Cosmo Domestico, a cura di RadioVisione da un’idea dello scrittore e autore televisivo/radiofonico Ivan Carozzi, racconta alcune case e il mutato rapporto con esse innescato dall’esperienza del lockdown. Inoltre Danae InOnda Special Live: La casa di via Silvio Pellico. Visita all’appartamento di Gustavo Adolfo Rol. Quest’ultimo è stato maestro spirituale di moltissimi artisti e personaggi di fama. Dopo la sua morte, nel 1995, gli arredi e gli oggetti della sua casa furono messi all'asta da Sotheby's a Milano. Ivan Carozzi, partendo dall’elenco degli oggetti e degli arredi, ha ideato un percorso sonoro che il 6 novembre il pubblico potrà fruire, munito di cuffie, nello spazio Crazy Art, in Via Merano.

Infine la sezione Extra Danae propone progetti di formazione e laboratori a cura di artisti e artiste in programma nel Festival: Simona Bertozzi, Marta Ciappina, Alessandro Certini presso la Fabbrica del Vapore in collaborazione con l’Associazione Fattoria Vittadini, mentre presso LachesiLab si svolgeranno workshop di Tardito/Rendina ed Edoardo Mozzanega, nonché i laboratori di Alessandro Bosetti e di Tindaro Granata finalizzati alle già citate performance.

Approfondimenti e altre info sul programma, sulle forme di abbonamento e sulle modalità di accesso ai singoli appuntamenti sul sito www.danaefestival.com.


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