Torna "Milano da leggere" con dieci nuovi ebook

Un romanzo al mese da scaricare gratuitamente per viaggiare nella storia di Milano, dal Medioevo al Novecento. E alla Biblioteca Valvassori Peroni la mostra “Milano 1942-’45. Bombardamenti e scioperi contro la guerra”. ()
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Settima edizione di "Milano da leggere", con cui le Biblioteche del Comune di Milano promuovono la lettura tramite l'offerta di una selezione di libri digitali scaricabili gratuitamente dal sito www.comune.milano.it/milanodaleggere o tramite QR code dai manifesti e dagli schermi collocati in giro per la città nonché sulla rete ATM, della metropolitana e dei mezzi di superficie.

Negli anni l’iniziativa ha visto una grande risposta di pubblico, superando i 600mila download. “Nostro scopo è incentivare la lettura, non solo attraverso i libri di carta ma anche creando l’abitudine agli ebook. – ci ha detto Stefano Parise, direttore del Sistema Bibliotecario di MilanoGli autori e gli editori ci credono e rendono disponibili i loro titoli gratuitamente. E ATM dà un importante contributo alla comunicazione”.

Ogni anno le proposte librarie sono state selezionate in base ad un genere o ad un tema preciso (le autrici donne, la Milano da ridere, i fumetti, i gialli). Alcuni titoli rimangono tuttora disponibili al download: vi si accede cliccando su Gli ebook della Sormani e su digitaMI.

Tema del 2022 è “Milano, una storia da leggere!”: un romanzo storico ogni mese da aprile a dicembre per viaggiare nel tempo, tra le vicende che hanno attraversato la nostra città nei secoli, dal tempo dei Visconti e degli Sforza agli anni della peste, a Milano capitale del Regno napoleonico, alle Cinque giornate, alla Belle Époque, al Futurismo, alla Grande Guerra, fino all'epoca fascista.

Sono in tutto 10 ebook, ciascuno dei quali viene reso scaricabile tre settimane dopo il precedente e resta poi disponibile per 30 giorni. I primi due titoli, "Il velocifero" di Luigi Santucci e "Come sugli alberi le foglie" di Giovanni Biondillo, vengono proposti rispettivamente a partire dal 4 e dal 27 aprile. Si prosegue poi secondo un calendario che sarà reso noto sul sito www.comune.milano.it/milanodaleggere.

L'età del Medioevo e del Rinascimento, gli anni del Ducato di Milano, sono raccontati nei romanzi di Cristina Fantini ("Nel nome della pietra", Piemme 2020), Daniela Piazza ("Il tempio della luce", Rizzoli 2012) e Daniela Pizzagalli ("La signora di Milano. Vita e passioni di Bianca Maria Visconti", BUR 2009). I primi due ruotano intorno all'edificazione del Duomo, dalla nascita della Veneranda Fabbrica su impulso di Gian Galeazzo Visconti al cantiere ancora in fermento circa sessant'anni dopo, quando Filippo Maria Visconti muore lasciando il Ducato senza eredi e il potere passa agli Sforza. Il terzo romanzo è una biografia storica nella Milano rinascimentale, dedicata all'ultima erede dei Visconti, Bianca Maria, moglie di Francesco Sforza.

Con "Miserere" di Marina Marazza (Solferino 2020) si passa agli anni della dominazione spagnola a Milano e della peste che infuria in città. Sullo sfondo di una città dal sapore manzoniano, il romanzo racconta le vicende della figlia della relazione proibita tra la Monaca di Monza e Giovan Paolo Osio.
Nel successivo titolo, "La riviera di Milano" di Tito Livraghi (Meravigli 2015), la nostra città è capitale del breve Regno d'Italia, Napoleone re ne racconta miserie e splendori: da una parte il Teatro alla Scala, i salotti dei nobili e, a Crescenzago, le ville sulla bella riviera del Naviglio Martesana, ma dall’altra la povertà della popolazione e l’arruolamento dei giovani lombardi alle truppe napoleoniche alla tremenda campagna di Russia.

Poi Milano torna sotto la dominazione austriaca, contro la quale insorge nel 1848 con le barricate delle Cinque Giornate, che riecheggiano nei romanzi "Aprire il fuoco" di Luciano Bianciardi (dalla raccolta "Il cattivo profeta", Il Saggiatore 2018) e "Una storia romantica" di Antonio Scurati (Bompiani 2007). Bianciardi sovrappone l'età risorgimentale all'attualità degli Anni Sessanta, mescolando passato e presente, personaggi storici e contemporanei, mentre Scurati ricostruisce la vicenda a partire dal 1885, con la tecnica del flashback.

Qualche decennio più tardi, a cavallo tra Ottocento e Novecento, nel periodo di pace e relativa prosperità denominato Belle Époque, è ambientata la storia narrata da "Il velocifero" di Luigi Santucci (Mondadori 2018), una saga che si spinge fino agli anni della Prima Guerra Mondiale, ambientata tra il centro di Milano e la campagna a sud della città.

Il romanzo di Gianni Biondillo, "Come sugli alberi le foglie" (Guanda 2016), racconta di un gruppo di giovani artisti futuristi, usciti dall'Accademia di Brera, i quali negli anni della Grande Guerra ne divengono sostenitori e vi combattono, rischiando la loro vita.

Infine, con "Notti e nebbie" di Carlo Castellaneta (Interlinea 2018) siamo negli Anni Quaranta, verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, nella Milano occupata dai nazisti e governata dai fascisti della Repubblica Sociale, con la lotta da parte della Resistenza.

Perfettamente in tema è la mostra "Milano 1942-’45. Bombardamenti e scioperi contro la guerra. Vita quotidiana tra Resistenza fame e paura" da giovedi 14 aprile alla Biblioteca Valvassori Peroni, che, basata sul contributo di testimoni protagonisti, racconta le difficoltà del vivere a Milano durante il secondo conflitto mondiale: i bombardamenti, la fame e i piccoli sotterfugi per sopravvivere.

La mostra resta aperta fino al 7 maggio, ma venerdì 22 aprile alle 18, nell’adiacente Auditorium Stefano Cerri viene proiettato il video-documentario “Guerra In-Fame”, che raccoglie numerose testimonianze.
Accesso libero alla mostra durante gli orari di apertura della biblioteca.

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