Il teatro Dal Verme compie 150 anni

Parte il 14 giugno un cartellone speciale di 15 appuntamenti culturali dedicati alla città. ()
teatro dal verme milano
Usciamo per una volta dai labili confini della zona per dare conto di un avvenimento che merita attenzione e riguardo. Il Teatro Dal Verme compie 150 anni, portati per altro benissimo. Fu infatti inaugurato il 14 settembre del 1872 per volere del conte Francesco Dal Verme che, nel 1871, dopo aver acquisito una struttura preesistente che ospitata soprattutto attività circensi, aveva incaricato l’architetto Giuseppe Pestagalli di progettare il nuovo teatro. Merita per altro stupita considerazione il fatto che quella struttura venne realizzata in poco più di un anno. Chapeau.
Il nuovo teatro, giusto per capirne l’importanza a livello cittadino, presentava una sala da tremila posti, a ferro di cavallo, con 56 palchi e un grande loggione. Rappresentava altresì un gioiello della scenotecnica, con platea trasformabile in gradinata e il palcoscenico appositamente pensato per l’opera e il balletto.
150 anni dopo alterne vicende e una sostanziale ristrutturazione che risale alla fine del secolo scorso, il Dal Verme, divenuto di proprietà di Provincia e Comune di Milano, viene inaugurato il 5 aprile 2001 nella definizione degli spazi attuali: una grande sala a gradinata da 1400 posti e due sale da 100 e 200 posti rispettivi.
A partire da quell’occasione gli enti locali affidarono la gestione del teatro alla Fondazione I Pomeriggi Musicali che, da allora, ha garantito il funzionamento privilegiando la storica vocazione musicale, coordinata con eventi culturali di natura e di ospitalità varia.

Per i 150 anni della struttura, I Pomeriggi Musicali propongono un cartellone speciale dedicato alla città a cui, a partire dal primo appuntamento del 14 giugno prossimo, si può accedere gratuitamente con prenotazione obbligatoria (per le modalità, consultare il sito www.ipomeriggi.it).
Nel corso del primo incontro verrà proiettato, in collaborazione con la Cineteca Italiana, il film muto “Il Jockey della Morte” (1915) di Alfred Lind con musiche originali di Andrea valle, eseguite dal vivo da Arto fantasma.
Da notare che il film venne girato in gran parte all’interno del Teatro Dal Verme e costituisce anche una rarissima testimonianza del teatro di allora.
Il programma di “Il Dal Verne racconta” si sviluppa poi a partire dal 14 settembre con serate studiate per rappresentare al meglio la storia e le vocazioni del teatro. Tra queste un ruolo importante è riservato alla musica con il concerto “Tre secoli in scena”, con musiche di Mozart, Rossini e Bellini eseguite dall’Orchestra I Pomeriggi Musicali, diretta da James Feddeck (14 settembre), a cui segue, l’8 ottobre, uno spettacolo dedicato all’opera lirica (“Ridi, Pagliaccio”) con musiche di Leoncavallo, Puccini, Lehàr e Meyerbeer.
Il 14 ottobre Maurizio Nichetti racconta “Cin-Ci-La”, famosissima operetta di Lombardo e Ranzato, mentre la serata del 21 ottobre è dedicata al jazz con musiche di Armstrong, Kramer e Brubeck.
La canzone d’autore trova spazio con Samuele Bersani il 4 novembre, mentre la chiusura del programma è affidata alla musica di Ludovico Einaudi per la prima esecuzione in forma di concerto del suo “Oratorio per soli, voci recitanti, coro e orchestra”, su testo di Colm Tòibìn.
Da segnalare inoltre l’appuntamento dell’11 novembre dedicato al tema “Pane e musica” in cui Antonio Calbi conversa con Claudio Longhi, direttore del Piccolo Teatro, Dominique Meyer, sovrintendente del Teatro alla Scala, ed Elisabetta Sgarbi che con la “sua” Milanesiana è stata spesso protagonista al Dal Verme.
Nella serata, sono previsti letture di Laura Morante e un concerto dell’Ensemble di fiati I Pomeriggi Musicali.
Nel rimandare alla programmazione completa, resta da dire della iniziativa “Teatro in mostra-Una storia lunga 150 anni ” che, a partire dal giorno stesso del compleanno (14 settembre) ospiterà locandine storiche, giornali e riviste d’epoca, fotografie, oggetti e opere che hanno accompagnato la lunga storia del Dal Verme. All’inaugurazione sarà presente Paolo Rossi.
Scrive Maurizio Salerno, direttore generale e artistico della Fondazione I Pomeriggi Musicali:” Ogni serata di questo cartellone speciale sarà dedicata a un momento specifico della storia del Teatro, ripensato in chiave contemporanea, con un’attenzione particolare all’attitudine del Dal Verme di portare in città ciò che di nuovo negli anni si affacciava nell’opera, nella musica classica e in quella d’autore, nella prosa e, andando alle sue origini, nell’arte circense e nel cinema”.
Lunga vita.

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