Una primavera d’arte a Milano

Nei musei e spazi espositivi della città un’esplosione di nuove mostre di pittura, illustrazione, design e fotografia, a partire da Tiziano, Chagall, Sorolla, Scianna e Cartier-Bresson. E poi torna la Milano Art Week. ()
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Con il cambio di stagione si ravviva l’arte a Milano, a partire dalla nuova edizione della Milano Art Week, che coinvolge - del 28 marzo al 3 aprile – le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città in concomitanza con il MIART, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea che si tiene dall’1 al 3 aprile presso Fiera Milano City. Il programma completo, consultabile sul sito www.milanoartweek.it, tocca tutte le zone della città, comprese alcune sedi in Zona 3: Futurdome (in Via Paisello) con “The Upsweep Paradox”, fino al 28 maggio, prima personale in Italia dell’artista danese Alexander Tillegreen; MEET Digital Culture Center (in Porta Venezia) con “C’è tanto spazio laggiù in fondo”, fino al 2 aprile, progetto espositivo della media artist Giuliana Cunéaz centrato sul rapporto tra arte, scienza e tecnologia; l’Archivio Scanavino (in Piazza Aspromonte) che inaugura la sua nuova sede con la mostra “Emilio Scanavino. This Is Tomorrow” a cento anni dalla nascita dell’artista, e infine i “muri” di Or.Me./Ortica Memoria, al Quartiere Ortica.

Ma in questo periodo si rinnova il parco di proposte di tutte le sedi espositive nella nostra città. Vi proponiamo qui un’ampia panoramica delle mostre da non perdere.

A Palazzo Reale (M1 Duomo), fino al 5 giugno è in programma “Tiziano e l'immagine della donna nel Cinquecento Veneziano”, splendida galleria di ritratti dipinti dal Maestro veneto e da suoi contemporanei, come Giorgione, Veronese, Moroni, Tintoretto, Lotto e altri. Fino al 26 giugno c’è poi l’occasione di scoprire un artista valenciano attivo a cavallo tra Ottocento e Novecento: “Joaquin Sorolla. Pittore di luce” è il titolo della personale in cui protagonista è soprattutto la vita vicino al mare, di cui il pittore valorizza mirabilmente luminosità e colori. E spazio per la fotografia con la mostra “Ferdinando Scianna. Viaggio Racconto Memoria” (fino al 5 giugno), grande antologica di oltre 200 immagini, rigorosamente in bianco e nero, che tocca l’intera carriera del grande fotografo siciliano. Una sezione è dedicata all’amico Leonardo Sciascia.

Nell’adiacente Museo del Novecento chiude il 27 marzo l’antologica di Mario Sironi, ma prosegue fino al 29 maggio “Progettare sconfinare”, una mostra dedicata ad Antonio Scaccabarozzi che ripercorre l’attività dell’artista tra pittura, disegno e installazioni ambientali.

Al Museo Diocesano da non perdere “La Passione. Arte italiana del ‘900 dai Musei Vaticani. Da Manzù a Guttuso, da Casorati a Carrà”, aperta fino al 5 giugno, con opere provenienti dai Musei Vaticani e, fino al 1° maggio, “Maurizio Galimberti. Uno sguardo sulla nostra storia”, in cui uno dei più celebrati fotografi italiani si confronta con la storia del Novecento, ripercorrendola attraverso ritratti dei suoi protagonisti, quali Giovanni Paolo II, Nelson Mandela, Madre Teresa di Calcutta,

Al MUDEC, in Via Tortona, si conclude il 27 marzo la mostra “Piet Mondrian. Dalla figurazione all’astrazione”, mentre prosegue fino al 31 luglio “Marc Chagall. Una storia di due mondi”. Entrambe le mostre, in coerenza con l’impostazione del Museo delle Culture, valorizzano le opere dei due artisti in cui più sono vive le loro origini e matrici culturali: l’Olanda per il primo e il paese di Vitebsk per il secondo, località dell’attuale Bielorussia con popolazione prevalentemente ebraica e quindi ricca di tradizioni yiddish. E non manca la fotografia neppure al MUDEC, con “Henri Cartier-Bresson. Cina 1948/49 -1958”, fino al 3 luglio, mostra che offre due imperdibili reportage del fotografo francese, realizzati il primo durante la Rivoluzione Cinese, il secondo dieci anni dopo.

Alla Triennale Milano è stata prorogata al 1° maggio la mostra “Saul Steinberg Milano New York”, dedicata al sagace illustratore e vignettista di origine rumena, che ha vissuto e lavorato a lungo nella nostra città per poi trasferirsi nella metropoli americana. In mostra anche una splendida video-intervista a suo tempo realizzata da Sergio Zavoli per la RAI. Ma anche la Triennale non trascura la fotografia, anzi offre ben due mostre: fino al 10 aprile “Raymond Depardon. La vita moderna”, personale del fotografo francese che negli anni ha ritratto le campagne (in Francia), le periferie urbane (Glasgow), la vita nella metropoli (New York) e la realtà inquietante di alcuni ospedali psichiatrici italiani. Fino al 22 maggio con la mostra “Giovanni Gastel. The People I Like” si possono invece ammirare le immagini di tanti personaggi famosi, ritratti dal grande fotografo di moda recentemente scomparso. Infine, fino al 10 aprile spazio al design con la mostra “Ettore Sottsass Struttura e colore”: opere pittoriche, disegni, fotografie e oggetti che mettono in evidenza la relazione tra l'uomo e lo spazio abitato. E inoltre, fino al 30 aprile, è possibile visitare l’installazione dedicata a “Casa Lana”, residenza privata milanese progettata negli Anni Sessanta dallo stesso Sottsass. E parlando di design, non si può trascurare l’ADI/Design Museum, in Piazza Compasso d’Oro, che propone due mostre:Marco Zanuso e Alessandro Mendini. Design e Architettura” (fino al 12 giugno) e “Pianeta Città. Arti, cinema, musica e design nella Collezione Rota, 1900-2021” (fino al 1° maggio).

Segnaliamo in Zona 3 due interessanti mostre. La prima è “L'invisibile. Valentino Vago - Silvio Wolf” presso la Casa Museo Boschi Di Stefano (M1 Lima) fino al 5 giugno. Sono esposte 40 opere dei due artisti, facendo dialogare due differenti idee di astrazione, nonché tecniche, materiali e linguaggi diversi. L’altra mostra è “Un quadro in biblioteca”, fino al 2 aprile alla Biblioteca Valvassori Peroni (nell’omonima via). L’opera in questione è “Natura morta con lepre” di Filippo De Pisis.

Numerose ed importanti le mostre di arte contemporanea. Al PAC/Padiglione d'Arte Contemporanea di Via Palestro arriva, dal 29 marzo al 12 giugno, una nuova mostra: “Artur Żmijewski. Quando la paura mangia l’anima”, prima personale in Italia di un’importante figura radicale della scena artistica polacca, la cui opera riflette la preoccupazione per l’oppressione sociale e politica nonché per la malattia e la disabilità. Dal 31 marzo al 22 agosto prossimi, la Fondazione Prada propone nella sua sede principale (in Largo Isarco, M3 Lodi) la mostra “Useless Bodies?” del duo di artisti Elmgreen & Dragset: installazioni immersive che esplorano la condizione del corpo nell’era post-industriale e della pandemia, in cui la nostra presenza fisica sembra avere perso la sua centralità. All’Osservatorio Prada (in Galleria Duomo) è invece in corso, fino al 27 giugno, la mostra “Role Play”, che esplora i processi di ricerca, proiezione e creazione di possibili identità alternative attraverso fotografie, video e performance di 11 artisti internazionali. La Fondazione ICA Milano (in Via Orobia, M3 Brenta) presenta, fino al 28 maggio, la mostra “Gezeichnet”, personale dell’artista svizzera Miriam Cahn, dalle cui tele e dai cui disegni le figure raccontano le proprie storie attraverso la vulnerabilità del proprio corpo. All’Hangar Bicocca, fino al 24 luglio, l’artista coreana Anicka Yi (che vive e lavora a New York): “Metaspore” è la sua prima mostra in un’istituzione italiana. Sono venti suggestive installazioni che indagano i concetti di metamorfosi, interdipendenza, ecosistema e simbiosi. Nella stessa sede, dal 31 marzo al 31 luglio, uno dei più importanti artisti e film-maker contemporanei, Steve McQueen, con la mostra “Sunshine State”. La Fondazione Arnaldo Pomodoro di Via Vigevano ospita, fino al 24 giugno, “Stato di flusso” di Pamela Diamante, un’installazione ambientale immersiva di forte impatto. Alla FONDAZIONE STELLINE di Corso Magenta: “Stefano Di Stasio. Presenze altrove”, fino al 3 aprile, una ventina di lavori di un protagonista del ritorno alla pittura di immagine.

Per il fumetto, allo Spazio Wow/Museo del Fumetto, in Viale Campania, è in chiusura il 27 marzo la mostra “Fumetto. I comics made in Italy”, ma propone fino al 16 aprile “Le avventure di Gertrude– La regina dell’Iraq”, esponendo gli originali della graphic novel realizzata da Anonima Fumetti. Al centro della storia i temi della diversità e dell’inclusione, attraverso l’incredibile vita di Gertrude Margaret Lowthian Bell.

Per finire, ricordiamo due mostre in corso al Castello Sforzesco: “Competition Milano Vetro -35”. Con le opere dei finalisti e vincitori della III edizione (fino al 19 giugno) e “Piero Guccione. Tra rigore e incanto”, 15 opere grafiche dal 1964 al 2007 (fino al 7 aprile). Alla Pinacoteca Ambrosiana (in Piazza Pio XI) è agli ultimi giorni d’apertura la mostra “Napoleone all’Ambrosiana. Percorsi della rappresentazione” (fino al 3 aprile), mentre allo Studio Museo Francesco Messina (in Via S.Sisto) fino al 17 aprile è possibile vistare “Reinventare monumenti. Sculture di Carlo Ramous, dipinti di Francesco Tonutti”. Al Civico Museo Archeologico, in Corso Magenta, “Sotto il cielo di Nut. Egitto divino” è prorogata all’8 maggio. Infine, alla GAM/Galleria d’Arte Moderna (in Via Palestro), fino al 3 luglio l’artista torinese Elisa Sighicelli, con “As Above, So Below”, mette le sue opere in dialogo con le sculture del deposito del museo.

Un consiglio? Se visitate una mostra temporanea presso un museo di Milano, non perdete l’occasione per vedere o rivedere anche le collezioni permanenti del museo stesso. I musei infatti sono cosa viva e spesso si rinnovano oppure avvicendano le opere esposte con altre presenti nei propri archivi.

Per le modalità di accesso alle mostre, si consiglia di consultare i siti web delle specifiche sedi.

Le immagini dall'alto al basso: opere di Joachin Sorolla, Marc Chagall e fotografia di Raymond Depardon.


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