La Cineteca Italiana compie 75 anni

Un compleanno importante per 75 anni portati bene, persino benissimo. ()
Keaton immagine
Era da poco finita la Seconda guerra mondiale quando due giovani aspiranti cineasti, poco più che trentenni, decisero nel 1947 di inventarsi una cineteca per la città di Milano. L’intuizione di Luigi Comencini e Alberto Lattuada, che poi diventeranno entrambi registi importanti del cinema italiano del dopoguerra, rese concreta la loro passione per la settima arte, da subito apprezzata e condivisa da moltissimi milanesi.
Dalla prima sede presso l’Istituto commerciale Cattaneo di piazza Vetra alla eroica stagione presso la sala cinema della Chiesa di San Marco, la Cineteca Italiana, divenuta fondazione nel 1996, ha generosamente offerto a generazioni intere di milanesi cinema di qualità e numerosi approfondimenti di cultura cinematografica attraverso l’organizzazione di innumerevoli iniziative anche presso il Museo del cinema che per molti anni è stato ospitato a Palazzo Dugnani, prospiciente i Giardini di Porta Venezia.

Dopo una parentesi durata qualche tempo presso la sala parrocchiale di via Oxilia, nel 1999 la Fondazione Cineteca Italiana è approdata, grazie alla Provincia di Milano, a Spazio Oberdan che, ora ribattezzato, dopo l’acquisto dello spazio da Parte di Fondazione Cariplo, Meet Digital Culture Center, continua a offrire casa alle sue proiezioni.

In anni più recenti la Cineteca ha aperto la nuova sede di viale Fulvio Testi 121 (MIC-Museo Interattivo del Cinema) che ospita il museo, la biblioteca, gli uffici, una sala di proiezione e l’immenso archivio che conserva oltre 35000 pellicole.
Nel corso del tempo (citazione) non è certo venuta meno la mission di Cineteca: conservazione e valorizzazione del patrimonio filmico, diffusione della cultura cinematografica e restauro delle pellicole per garantire loro nuova vita.

Per festeggiare il suo 75° compleanno, Cineteca organizza per il 27 marzo, in tutte le sedi in cui è operativa (oltre al Meet e al MIC, l’Area Metropolis di Paderno Dugnano) una lunghissima proiezione di film, mediometraggi e corti a partire da “Il museo dei sogni” (1949) di Luigi Comencini, sino a capolavori assoluti della storia del cinema come “La palla n.13” (1924) dell’immenso Buster Keaton, “Partie de campagne” (1936) di Jean Renoir e “Psyco” (1960) di Alfred Hitchcock.
Per la programmazione completa è buona cosa consultare il sito www.cinetecamilano.it
Nelle sale l’ingresso è libero con Cinetessera 2022.

In occasione di questa ricorrenza è infine doveroso ricordare la figura di Gianni Comencini, fratello di Luigi, che è stato a lungo paziente e tenace direttore di questa più che meritoria istituzione milanese.
Lunga vita.

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