Ritorna Danae, festival performativo
Dal 26 settembre al 24 ottobre ritorna lo storico festival di arti performative creato dal Teatro delle Moire.
(a cura della Redazione)25/09/2021
All’origine (1997) era il Teatro delle Moire, che prende il nome dalle dee greche del destino, da cui, qualche tempo dopo, nasceva l’idea di un festival dedicato a forme spettacolari complementari tra loro e interagenti: danza, teatro, performance e suono in una rilettura originale e, spesso, provocatoria.
Per i curiosi si rimanda al sito www.teatrodellemoire.it per avere informazioni esatte sul programma e sulle modalità di accesso, ricordando che, tra gli altri, sono previste performance di artisti quali Enrico Malatesta e Cristina Kristal Rizzo, Boris Kadin, Francesco Marilungo e Ioannis Mandafounis.
Perché ci occupiamo del Festival Danae? Oltre alla validità assoluta della proposta culturale, il loro atelier creativo (Lachesilab) è in via Porpora 43.
Siamo ora alla ventitreesima edizione di Danae, la fonte è ancora una volta nelle mitologia greca, che, in varie location cittadine, propone spettacoli di grande impatto visivo e sonoro, senza trascurare la parola e il movimento.
Per i curiosi si rimanda al sito www.teatrodellemoire.it per avere informazioni esatte sul programma e sulle modalità di accesso, ricordando che, tra gli altri, sono previste performance di artisti quali Enrico Malatesta e Cristina Kristal Rizzo, Boris Kadin, Francesco Marilungo e Ioannis Mandafounis.
I direttori artistici, come sempre, sono Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani a cui va il merito, in quasi venticinque anni di attività, di avere indagato con determinazione e coerenza artistica nuove forme di linguaggio.
Perché ci occupiamo del Festival Danae? Oltre alla validità assoluta della proposta culturale, il loro atelier creativo (Lachesilab) è in via Porpora 43.