Ammore e malavita

Raiplay offre, gratuitamente, la visione di un film godibile e divertente, condito con tanta tanta ironia… ()
ammore e malavita immagine
In questi tristi tempi di dura carestia cinematografica una risorsa fondamentale è l’enorme archivio di Raiplay che permette di vedere e rivedere film di assoluto interesse. E se poi tutto ciò avviene “a gratis”, come si dice in riva ai Navigli, le soddisfazioni sono ancora maggiori.
E’ sufficiente pertanto collegarsi al sito www.raiplay.it, registrarsi, e il gioco è fatto. O meglio, inizia il gioco di andare a scovare materiali di grande interesse culturale e spettacolare.
Capita così di imbattersi in “Ammore e malavita” un’opera del tutto originale della premiata ditta Manetti Bros (alias Antonio e Marco Manetti) che rivisita con brio spavaldo generi e tradizioni, senza sottrarsi a contaminazioni e suggestioni, in quello scenario di teatro naturale che è Napoli con i suoi dintorni, dai Quartieri a Scampia, da piazza del Plebiscito a Posillipo.
Da citare sicuramente gli interpreti, almeno quelli principali, che raccontano con partecipazione anche canora una storia alquanto malamente.
Serena Rossi (gran bella voce), Giampaolo Morelli, Vincenzo Buccirosso, Claudia Gerini e Raiz recitano e cantano una rinnovata sceneggiata così intrisa di luoghi comuni e ovvietà da legittimarsi assolutamente geniale per quanto si collochi sopra le righe e oltre gli spartiti.
Siamo cioè in presenza di un autentico musical neomelodico ambientato nei luoghi più tipicamente partenopei da cartolina dove sole e mare la fanno da scenari inconfondibili.
La melodrammatica storia d’amore, in vero le storie d’amore sono due, è costellata di morti ammazzati come se piovesse. A spanne se ne contano una trentina almeno, per via di un regolamento di conti trasversale generato da un attentato a un boss della Camorra il cui principale ramo d’affari è il commercio del pesce.
Un boss che per definire il potere sostiene che il capo deve essere sempre “incazzato a vanvera” e non ammettere mai di avere torto. Il che la dice lunga e chi vuole intendere intenda.
Tra un’ammazzatina e l’altra, un viaggio in motoscafo, una disgressione addirittura a NewYork si arriva dopo due ore a passa alla conclusione della farsa, ben condita con tutti gli ingredienti necessari, come da tradizione.
Sarà lieto fine? Non resta che sintonizzarsi su Raiplay e vedere il film. Il divertimento è assicurato.
p.s. Curioso però che non compaia mai la pizza…

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